Per come stanno messe le cose io avrei cambiato titolo: Addio, Italia.
Per come stanno messe le cose io avrei cambiato titolo: Addio, Italia.
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guarda non lo so... se mi dici vai a lavorare all'estero perchè è meglio dell'italia ti posso dare ragione. il problema da noi è che come detto il giovane non è una risorsa ma un peso, le aziende cercano chi ha esperienza. se la fai all'estero e torni il lavoro lo trovi e ti pagano anche bene.
se per addio intendi non tornare piu non sono proprio convinto sia la cosa migliore... se ora dovessi programmarmi la vita ti direi: finisco l'uni, master all'estero, esperienza di lavoro all'estero, torno per i 30 e mi faccio una famiglia qua quando ho la convinzione di trovare lavoro e riuscire a mantenerla. io nel crescere in italia (da 1 a 18 anni intendo) non ho trovato carenze e non mi sono mai detto: "ah che sfiga era meglio se fossi nato all'estero" e nemmeno i miei mi hanno detto che era meglio crescermi all'estero. io sono contento di essere nato e cresciuto qua.
il tutto lo dico come 1+1+1+1=4 ovviamente la vita non è una somma cosi semplice![]()
se te ne vai, ricordati di tornare ogni anno per la cinghialata![]()
No per me non è solo un discorso di lavoro, ma generico.
I travasi di bile mi stanno uccidendo ogni qual volta vedo in che stato versa l'Italia in senso generale, lì dove io normale cittadino posso fare ben poco.
La politica degli sprechi, degli inciuci e delle falsità.
L'amministrazione pubblica collusa con la malavita che favorisce gli amici degli amici, che spreca milioni di € di tasse in opere beffa.
La situazione delle scuole, dell'istruzione pubblica e della ricerca, spolpata dai tagli e ridotta all'elemosina.
Il panorama lavorativo, che come già hai ben descritto, vede i giovani come un peso e favorisce gli amici degli amici, gli altri facessero la fame fino ai 40.
Insomma, è il "sistema Italia" che non va, e per farlo tornare in corsa servirebbe, oltre che un miracolo, decenni di retta amministrazione (appunto, un miracolo).
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certo dry sono d'accordo con te, ma sono cose capisci da adulto. durante la tua infanzia e adolescenza hai sentito la necessità di crescere in un altro stato? per molti versi mi sento orgoglioso di essere nato qua. poi che non mi senta rappresentato dai politici che ci governano, che trovi la situazione una merda mi fa solo dire: "povera italia" ma di certo non mi fa vergognare di essere italiano che è una cosa molto molto diversa dal vergognarsi per chi ci governa.
quello che voglio dire è che se potessi scegliere ORA per il mio futuro fra 10 anni in cui ho una famiglia mia vorrei far nascere i miei figli qua e dargli la possibilità un giorno (come è stata data a me) di scegliere cosa fare della propria vita. se vuoi restare resti e sai a cosa vai in contro, se vuoi andare vai e ti do piu supporto che posso.
il mio pensiero è cosi adesso, se continua come sta continuando non so se fra 10 anni la penserò ancora cosi.
p.s. te e metrocchia venite su il 23 ottobre per una cinghialata facile?
No ovvio che quando si è piccoli e si cresce non si avvertono questi disagi, ma perchè ? Perchè i nostri genitori sono stati in grado di darci quel "che ci serviva" e spesso anche di più. Una volta anche loro erano "sereni", ora non più.
Io al momento penso ancora alla "mia" di crescita, quella della famiglia ci penserò più avanti, ma rimango comunque dubbioso, a queste condizioni come potrò riuscire a dare ai miei fligli quel che i miei genitori han dato a me ? Non lo sò, ma non mi fa ben sperare.
Ps. Da qui a novembre ho tutti i finesettimana occupati =(
Last edited by Dryden; 10th October 2010 at 16:38.
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tra l'altro piccolo OT... ieri, mentre ero sul cesso, leggevo un intervista di una delle figlie del berlusca (quella 110 lode alla bocconi) la quale diceva che le cose più importanti sono le tasse (che sottolineava "le devono pagare tutti") , il reddito e l'istruzione. non ho potuto fare a meno di trovare una stretta relazione tra quello che stavo facendo al momento e quello che stavo leggendo![]()
Sarà, ma io, soprattutto quando sono all'estero, mi vergogno come un tapiro sordo ad essere "italiano".
Che se esiste tutto questo schifo, lo ripeterò fino alla nausea, è ipocrita e falso dare la colpa ai politici e a chi ci governa: è proprio la mentalità italiana che per troppi versi è uno schifo. Cafoni, cazzari, arroganti, presuntuosi, ignoranti, truffaldini, traffichini. E' un secolo ormai che il popolo italiano, a parte esportare cervelli, non fa nulla di innovativo, anzi, pare un gambero, cammina all'indietro.
Pero' aspetta Galandil, almeno su "truffaldini". Allora, tanti Italiani, io anche, di fronte a regole palesemente stupide, come dover pagare la tassa per andare in giro in bicicletta (che ora verrà tolta perchè c'è stata la sommossa generale, lol), discutono la regola. Non è che la ignorano. Io non le ignoro ho deciso che anche se le odio, le rispetto tutte, ma pero' le discuto, alle volte anche di peso.
Il bello è,come accenna l'articolo,certe multinazionali lato Italia fanno schifo se paragonate a sedi nel resto del mondole fanno diventare marce dentro
domanda niubba,come mai ha la data del 18 ottobre?