e' passato tempo ci sono stati millemla zelda ed ho sbagliato il nome (oltretutto indico nes ed a link to a past era del supernes) era il secondo cioe' Zelda II: The Adventure of Link quello dell' 1987 considerato uno dei giochi piu' difficili della storia dei videogiochi, ne sono esistiti anche altri più difficili ma the adventure of link era una grande sfida, le madonne da bambino per uccidere l'ombra di Link o semplicemente anche solo per risolvere gli enigmi in tempi in cui non trovavi le guide in giro nel web 2 gg dopo del rilascio ma potevi solo succhiare pesantemente o aguzzare l'ingegno.
@Suppa un gioco lo reputo difficile quando hai poco margine di errore e l'abilita e' proprio sbagliare il meno possibile, un gioco che "perdona" tanto gli errori che fai lo reputo un gioco facile, la maggior parte dei giochi che escono per ora tendono a perdonare moltissimo il giocatore poco attento e gli esempi sono interminabili: millemila checkpoint molto vicini ti evitano di rifarti precedenti parti del gioco se sbagli, scudi che si ricaricano a tempo di permettono di cappellare e beccarti proiettili e salcazzi e poi rifullarli basta stare coperti, miliardi di munizioni ed armi ad esempio ti permettono di sparare a cazzo (dove sono finiti i giochi come il primo RE che se sparavi come un coglione poi dovevi ravanare di coltello gli zombie o semplicemente scappare?) , millemila modi di riempire la eventuale barra di energia, tutto questo permette anche il piu distratto/scarso di progredire nel gioco e si arriva al punto che non c'e' differenza alcuna tra l'impegnarsi a giocare o meno.
Un gioco secondo mio gusto ti deve impegnare per andare avanti ma e' proprio questo che viene a mancare negli ultimi anni in single perché il mercato videoludico e' ormai diventato per la maggior parte degli utenti non impegnarsi ludicamente in un gioco ma come diceva marchese impegnare il tempo per "guardarlo"... se devo solo "vedere" una storia vedo una serie tv o di animazione o un film o un romanzo e nel frattempo schiaccio tasti a caso del telecomando cosi penso che sia "interattivo"... inoltre la realta o l'immaginazione (nel caso di un bel libro) hanno sicuramente una grafica migliore
Non credo certamente che ogni gioco debba essere tanto difficile da risultare frustrante (per quanto credo che a tutti noi piu vecchi sia capitato di lanciare il joypad per aria e riprenderlo dopo tempo impegnarsi di piu e superare una parte piu' difficile e poi esserne pure soddisfatti) ma che almeno non si assista a quello che accade negli ultimi anni cioe che la modalita più difficile non e' nemmeno una buona sfida per chi vuole "giocare" e non guardare, ma questo e' il mercato attuale.
@Controller un avventura grafica come Zak Mckracken con livelli di difficolta' la vedo un po difficile per quanto gia dal secondo monkey island potevi scegliere un livello di difficolta' degli enigmi.