un’avventura
interattiva tridimensionale, nella quale il giocatore ha la possibilità di vestire i panni di un misterioso eroe del Risorgimento e vivere in prima persona il processo di unificazione della nazione italiana. Tre gli scenari sui quali si muoverà la sua azione: la Repubblica Romana, l’Assedio di Gaeta e la presa di Roma, in un arco temporale che va dal 1849 al 1870.
Impostosi ormai come vera e propria Opera Multimediale Interattiva, il videogioco in quanto mezzo è assurto alla stregua di arte, entrando a pieno titolo in una logica di comunicazione a fini didattici.
In questo campo e con questo progetto, l’Italia punta ad affermare il Made in Italy nel mercato videoludico mondiale, nel quale altri Paesi già da tempo hanno intuito il potere comunicativo di un mezzo coinvolgente, che invita in prima persona l’utente a prendere parte alle azioni, a commuoversi ed emozionarsi.Sfruttare questa carica comunicativa a fini didattici è una grande sfida che il Ministero della Gioventù ha deciso di raccogliere, al fine di divulgare la storia del Risorgimento italiano tra i giovani e giovanissimi.
Non solo il Ministero ha mostrato una gradita apertura al mondo dei videogiochi.
I telegiornali ci hanno presentato Gioventù Ribelle come un travolgente successo, un’opera “realizzata dai migliori game designer italiani”, degna rappresentante del Made in Italy nel panorama internazionale.
L’AIOMI , promotrice del gioco in collaborazione con Assoknowledge, ne ha parlato come di “un videogioco 3D di nuova generazione”.