Sulla base delle info che hai dato l'unica cosa che ti posso dire è che per ottenerla devi essere licenziato per giustificato motivo oggettivo (chiusura cantiere/unità produttiva, carenza lavoro ecc.) o nel caso di dimissioni per giusta causa (dai le dimissioni perché il datore di lavoro commette delle irregolarità nei tuoi confronti, ovviamente se poi non è vero o perdi un eventuale causa sono cax tuoi)
Il mio consiglio (e quello che do a TUTTI quelli che vengono nel mio ufficio a chiedermelo) è di prendere le gambine e andare al centro per l'impiego di dove lavori o della tua residenza, semplicemente perché da lavoratore a lavoratore, da contratto, ecc. le cose purtroppo possono cambiare totalmente e poiché sono loro che ti iscrivono (e poi successivamente l'INPS che eroga soldi) è bene che tu senta direttamente visto che con 2 click vedono tutta la tua anagrafica e quanti peli hai sul culo..
Li versi e li versa il datore di lavoro, sei iscritto alla "gestione separata", le ditte non fanno questo contratto per convenienza contributiva, ma semplicemente poiché la contribuzione dipende dall'imponibile e visto che il cocopro & co. ecc non vanno su base di un CCNL a volte i datori di lavoro usano questa forma per fare cedolini con imponibile lordo più basso in modo da pagarci di meno..
almeno 52 settimane di contribuzione nei due anni che precedono la data di cessazione del rapporto di lavoro;
almeno 2 anni di assicurazione per la disoccupazione involontaria, vale a dire almeno un contributo settimanale versato prima del biennio precedente la domanda;
dichiarazione, effettuata presso il Centro per l’Impiego competente, di disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa.
http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=7163
Indennità di mobilità invece 12 Mesi di assicurazione nell'azienda che ti licenzia di cui almeno 6 effettivamente lavorati (comprese ferie, festività ecc)
http://www.cgilfo.com/inca/MOBILITA.html