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penso si riferiscano al fatto che la svizzera sta siglando accordi con altri paesi (vedi germania) con clausole particolari, prima garantivano l'anonimato, ora ad esempio cittadini tedeschi che vogliono mantenere l'anonimato devono pagare il 35% di tasse al governo elvetico, l'italia non ha ancora accordi ma se li avrà saranno in quel senso, la svizzera si sta avviando verso un futuro in cui non sarà un paradiso fiscale ma un paradiso di efficienza, e dovrà essere attrattivo per quello non per altri scopi furbeschi, poi bisogna vedere se ci riesce...
Dice semplicemente che aumentare la tassazione prima del completamento degli accordi ha causato all'Italia di perdere soldi, poiche' spostando i liquidi in chiaro non paghi una lira di tasse di Svizzera.
EDIT: (non per te nel particolare Hador, in generale)
ma mica ve l'avevamo detto che ad alzare le tasse scappano i capitali, che ne sappiamo noi poveri ignoranti, mica siamo studiati come voi sopraffini comunisti da salotto![]()
Last edited by powerdegre; 7th January 2013 at 20:27.
Ora che tu sia tedesco, italiano inglese o sticazzi puoi presentarti in svizzera e chiedere di aprire un conto cifrato, quindi anonimo, pagando un sovrapprezzo sul conto deposito per non residenti normale (che btw non è economico). Non è immediato che te lo facciano aprire, dato che come ogni banca, italiane comprese, hanno un servizio interno di anti riciclaggio che giudicano cliente per cliente se è sicuro che quella persona porti i soldi li o eppure se è un palese criminale e quindi rifiutarlo come cliente. Magari in passato la svizzera era molto di bocca buona, ora non più, sia perchè se lo possono permettere, sia perchè comunque rischiano di finire nei casini. Nota che la % di tassa sui cifrati si è sempre pagata.
Ora, se tu cittadino tedesco o italiano hai i soldi in svizzera in un conto anonimo, questo non lo dichiari in italia, e tutti i ricavi che ottieni dagli investimenti restano in svizzera (con poca o nessuna tassazione se sei non residente, da residente sono tassati tipo più che in italia). Le opzioni sono 2, o la svizzera rinuncia al segreto bancario, e quindi i conti cifrati non lo sono più, e i paesi possono chiedere di avere i nomi e i dati dei loro cittadini con conto in svizzera; oppure si fa un accordo economico. L'accordo prevede che la svizzera mantenga l'anonimato dei propri clienti, che a questi venga sottratto una % una tantum dal conto (intorno al 15, 20% negli accordi stipulati fino ad ora) e che da quel momento in avanti i ricavi delle rendite finanziarie vengano tassati e parte di quei soldi girati ai paesi di origine, sempre mantenendo l'anonimato. Notare bene, che sia la cifra una tantum sia le tasse sono pagate dalla banca, che può decidere di pagare di tasca propria tale tassa per tenersi i clienti (o valutare caso per caso).
L'accordo è stato stipulato con inghilterra e austria, unito ad uno scudo fiscale fatto dai due paesi, e concordato con la germania che lo ha però fatto saltare all'ultimo, perchè è impopolare e ci sono le elezioni a breve (l'accordo porta soldi, ma di fatto regolarizza gli evasori fiscali). Con l'italia si è iniziato a parlare, ma è difficile che si arrivi a qualcosa perchè molto probabilmente sarebbe giudicato incostituzionale, dato che applicherebbe regimi di tassazione diversi a cittadini uguali (sta cosa non la dico io che non ne so un cazzo, ovviamente).
Notare anche che la svizzera ha provato a stipulare un accordo simile anche con gli US, che però hanno praticamente bandito le banche svizzere dai mercati americani, arrestato i loro dipendenti in loco, e forzando la svizzera a rinunciare al segreto bancario con i cittadini USA.
Ciò non toglie comunque che avere un conto all'estero dichiarandolo, NON cifrato quindi, svizzera compresa, è assolutamente legale ora e lo sarà per sempre - si spera. Il vantaggio sta nel fatto che 1) in teoria non te lo tocca nessuno, la tassazione la fai alla fine dell'anno e non alla fonte, quindi puoi usare quell'utile per investre di nuovo, spenderlo o quant'altro prima di fare la dichiarazione.
TL;DR l'accordo fiscale è scorretto ed eticamente molto peggio di un condono, ma fa comodo economicamente a tutti, mi pare molto strano che a voi gente "etica" piaccia. - in ogni caso accordo o non accordo puoi portare i soldi in svizzera.
discorso tasse power, nessuno ha mai detto che bisognava alzare le tasse, io sono per liberalizzare tutto e vendere a gogo, però in parlamento ci stavano i berluscones mica io.
Last edited by Hador; 7th January 2013 at 21:42.
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Hador, sul discorso tasse ho specificatamente aggiunto che, seppure quotandoti per la precedente risposta, non mi riferivo a te ma era indirizzata piu' globalmente.
Per il resto ti ringrazio, ma hai detto esattamente quanto scritto nell'articolo... lo avevi letto?
Quel che si dice e' che, semplicemente per il fatto che e' aumentata la pressione, la gente ha spostato i soldi per vari motivi:
- anche avendo un conto in chiaro, in virtu' del fatto che in Italia le tasse le paghi subito, mentre in Svizzera prendi interesse pulito e poi fai la dichiarazione a fine anno fiscale, hai gia' guadagnato nel fatto che non paghi subito ma a mesi di distanza; oltretutto non paghi tasse sul deposito (dei titoli), che invece ci sono in Italia, oltretutto (entro certi limiti) non hai gli obblighi italiani del contante sopra i 1000€. Quindi risparmio e liberta'.
- con l'aria che tira e le tasse alle stelle la gente ha paura di un'altra simpatica "una tantum" all'Amato '92, che se hai il conto in Svizzera gli vai in culo e non ti possono prelevare i soldi.
- in Svizzera Equitalia ed il governo non possono recuperarti crediti se non hai pagato la spazzatura.
il mio commento era riferito all'ultimo paragrafo, che mischia l'argomento conto svizzero in chiaro (btw puoi anche portare i soldi in UK eh, il regime fiscale mi pare sia molti simile, solo che lugano è più vicino e parlano in italiano) con l'accordo fiscale.
hdr.
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Assolutamente no.
Io sono felicissimo se il ricco si arricchisce di più, specie se questo è un frutto diretto del suo essere imprenditore, professionista, dipendente, quellochevuoi, migliore o più performante o anche saemplicemente più fortunato di altri.
Ti sto semplicemente dicendo che per tutta una serie di motivi già elencati nel post e sui quali mi permetto di non ripetermi, non sfruttare l'incredibile opportunità di una tassazione incrementale che non modifica la qualità della vita del ricchissimo, che non solo rimane ricchissimo anche se dai guadagni sopra un certo importo gli cavo il 75% invece del 44%, anzi non solo rimane ricco ma la sua ricchezza pure aumenta, e con i soldi del differenziale 44%-75% che recupera uno stato dimostratosi efficiente ed oculato nelle scelte e nelle politiche di gestione delle risorse, direttamente o indirettamente, attraverso detassazioni, agevolazioni, sussidi, incentivi, prestiti agevolati, tuttoquelloche vuoi ridistribusce parte di questa ricchezza, quella "superflua" per il ricco (intesa come inefficace nel migliorargli ulteriormente la qualità della vita) a chi è meno bravo o fortunato per metterlo nelle condizioni di stare meglio o di avere nuove opportunità per se' e/o per i suoi figli al pari di quelle dei figli del superricco.
Permettimi di dubitare, fatta la premessa fondamentale del buon governo della res publica, che 'sti soldi in mano al ricco più filantropo ed altruista del mondo potrebbero sortire risultati migliori. Anche perchè i dati ci dicono che in buona sostanza l'impiego che viene fatto di ste superricchezze incrementali è quello di rimanere nei forzieri di famiglia... tutti i patrimoni dei superricchi mondiali negli ultimi anni sono sempre cresciuti, qualcosa mi suggerisce che tale situazione con rare eccezioni in scala più ridotta si verifica in maniera ubiquitaria anche a volumi di ricchezze più bassi...
Mi ripeto: i paesi europei nei quali il divario tra i redditi massimi e minimi è il più stretto sono i paesi con la migliore qualità della vita.
Quindi desidero i ricchi sempre più ricchi e felici (e aggiungere loro 250 euro ogni mille guadagnati sopra il milone di euro l'anno li arricchisce, mica li impoverisce...) ed i poveri sempre un po' meno poveri ed un po' meno infelici.
Non desidero un modello nel quale i ricchi diventino sempre più ricchi^n ed i poveri sempre più poveri. Un modello socio-economico che allarga la forbice.
Che è quello che sistematicamente si sta verificando in tutti i sistemi occidentali moderni. Non promette nulla di buono, ce lo insegna la storia.
Poi si può discutere se 75 come soglia massima di tassazione è eccessiva, ma che l'ultima aliquota della tassazione si blocchi inesorabilmente al 45% già dai 70k euro di reddito lordo fino a reddito = infinito continua a sembrarmi una gran cazzata.
Scusa, prima di andare sui ricchi/ricchissimi, che a parte un rockfeller, non ci tiri fuori dei miliardi e miliardi di euro, perchè comunque sono pochi, perchè non tassi le rendite finanziarie?
Poi si, ci sta che proporzionalmente aumenti le tasse, è anche giusto, ma se esageri e fai saturare il sistema di cattiveria, ammazzi un po' l'iniziativa personale.
Da un giorno all'altro 30% di tasse in piu' è esagerato, oltre tutto ingiustificato perchè non ci tiri fuori poi un gran che considerando la minoranza di super ricchi. Con una tassazione infima sulle rendite/transazioni finanziarie invece ci fai un casino di soldi.
Magari iniziamo da li, che quello è IL MALE assoluto.
Per tassare il privato cittadino pero', ci deve essere una controparte forte:
quali sono i servizi forniti, se io pago tutto sto casino di tasse alla comunità, cosa torna indietro dalla comunità?
Mi dai fonti di energia rinnovabili e a basso costo? Mi dai del cibo di qualità? Mi dai una assistenza per gli anziani che si possa chiamare tale? Mi fai una università che spacca il culo a mezzo? Infrastrutture che mi permettano di raggiungere qualunque città nella regione e fuori, senza inquinare?
Se sono in difficoltà con la mia azienda, mi aiuti o mi mandi dietro equitalia a spennarmi fino a che non crepo? Se finisco senza soldi e in miseria, mi fai andare per strada o mi aiuti?
Se già ne implementi un po' di queste, allora va anche bene tassare molto perchè comunque stai facilitando il "mantenere il livello".
Se invece tassi e finisco in gente che in provincia fa il maiale coi soldi delle tasse, vedi il Lazio, allora non ci siamo, meglio che i soldi restino in mano dei privati, con tutte le disparità che ne nascono, almeno hai un sistema che tende a organizzarsi da solo al minimo energetico, non alimenta i maiali a oltranza.
Detto questo, ci sono delle disparità, a mio avviso, che sono piu' urgenti e ovvie, invece che partire a buttare tasse che poi imporrebbero allo stato di ritornare qualcosa indietro ai cittadini come servizi che spaccano i culi, cosa che richiede anni e anni, ste cappero di transazioni finanziare che di tasse non ne hanno, sarebbe il caso di iniziare da li, quello è il mare magno diciamo. Poi vai sui cittadini, eventualmente.
Meanwhile
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013...marini/465327/
Voglio un sottomarino ikea di trucciolare
quanto sono fighi però *.*
btw, non si può certo dire che li prendiamo dimmerda, li stiamo costruendo con i tedeschi che di sottomarini se ne intendono..
btw, mi ha fatto specie sapere che gli unici stati europei che hanno portaaeree in servizio sono l'italia e la francia..
cioè manco la gran bretagna che come minimo ha isole sparse in tutto il mondo...bho..
c'è da fare una doverosa precisazione... questi due miliardi che calcola l'articolo, sono 1,8...
messi a disposizione con una legge finanziaria del 2008, e vengono spesi dal 2008 fino al 2016 (quando verranno ultimate queste due unità)
Last edited by Zl4tan; 10th January 2013 at 12:02.
Spoiler
Spoiler
Condivido tutto quanto, tieni solo presente che al di la della bontà del principio della proporzionalità, che era quello che mi premeva difendere, ciò che ha fatto Hollande risponde a più di un obiettivo, ed il principale non è certo il gettito (mi pare si parli di 500M€, in realtà ne faranno probabilmente 200-300M), che arriverà da ciò che indichi tu: tassazione sulle rendite finanziarie, tagli drastici alla spesa superflua, profonde riduzioni dei costi della politica, ecc.
Segnale al proprio elettorato al quale aveva detto che in siutazione di crisi piuttosto che spremere un limone vuoto e già iperspremuto è meglio spremere un'arancia succosissima.
Segnale forte soprattutto ad una ristretta oligarchia di dirigenti statali e parastatali con buste paga da favola che si lamentavano dei tagli dei benefit...
Perchè se ci pensi bene, al di la di qualche libero professionista come attore e calciatore, che hanno la sfortuna in questo caso di concentrare su una persona fisica un elevato reddito non potendo istituire una società, oppure dei superricchi talmente superricchi che 'sta tassa non gli muove i piani di sviluppo industriale neanche di mezzo millimetro, sono questi sopracitati e non gli imprenditori ad esser toccati dal provvedimento.
Il piccolo/medio imprenditore non si eroga certo una busta paga da un milione e fischia di euro.
Il grande imprenditore, ammesso che si eroghi tali redditi, ha tutti i modi per dirottare il capitale verso altri lidi, e di fatto già lo fa, visto che esistono paradisi fiscali raggiungibili agevolmente con qualche triangolazione che permettono di pagare nulla versus l'esistente 45%, e a questi l'innalzamento da 45 a 75 'mportasega.
Il grandissimo imprenditore con redditi da quote di partecipazione/proprietà delle sue società con utili e dividendi idem come sopra all'ennesima potenza, come minimo avrà una tonnellata e mezza di holding e scatole cinesi e quello che dichiara come reddito, anche se in assoluto altissimo, in termini relativi è una goccia nel mare di ciò che realmente guadagna...
Quindi un provvedimento del genere è a impatto zero sull'economia nazionale, che da questa legge non deve aspettarsi nessun effetto freno.
Spacchiamo il culo alle scatole cinesi, togliamo i benefits dati in modo assurdo dalla banche che non hanno senso, e debelliamo i prestanome anche, potrebbe essere un bel modo di procedere...
Capisco il discorso che fai, ma il problema quindi non sono le tasse, sono le assurdità concesse per far della finanza creativa.