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mica in informatica, in medicina![]()
Vabbè è stato bello, ho una deadline tra 10 giorni, a dopo![]()
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Non c'è concordanza tra neuroscienziati, non c'è più (se mai c'è stata) un'unica corrente di pensiero. Edelman negli anni '90 era fiducioso che col tempo si sarebbe riusciti a spiegare tutto del funzionamento del sistema nervoso. Questo tempo tuttavia ancora non è arrivato. Rizzolatti e Damasio cercano di dare spiegazioni con i dati che si hanno finora, ma anche loro ammettono che le incognite sono tante. Al massimo si ipotizza, ma davvero siamo distanti dalla conoscenza esauriente e comprovata.
Il problema comunque emerge molto chiaramente nella pratica clinica, dove in quest'ambito l'evidenza scientifica si incrina... ma vabbè, siamo OT
Last edited by darkolo; 29th January 2013 at 16:57.
dai alka non prendertela sei intelligggentissimo lo stesso
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Hador con tutto il rispetto ma hai detto un po di minchiate .Intanto i cervelli non sono diversi .Quanto conta la genetica e quanto l'apprendimento lo sappiamo .
Sappiamo cioe con precisione che la genetica non è alla base del genio (l'ho gia scritto 60 volte , mo basta) e che il genio NON è geneticamente trasmissibile.
Sappiamo con un certo grado di approssimazione quanto conta l'esperienza diretta e quanto le nozioni indotte che aiutano l'interpretazione dell'esperienza (80% circa) . Sappiamo con precisione quali aree sono preposte a svolgere determinate funzioni , sappiamo quali sono queste aree , sappiamo che se eliminiamo certe arre attraverso resezioni di vario genere e natura il cervello è in grado di autoripararsi e fornire ad altre aree il lavoro delle aree rimosse .
Sappiamo un mare di cose .E un mare ancora sono da scoprire .Ma il lavoro procede velocemente .E le rm funzionali (non le tac) ci stanno facendo fare scoperte quotidiane impressionanti.
Detto questo potete pregare in turco , ma il talento non esiste.
Palur, combinando un po' di topic assieme in sta sezione e le ultime conclusioni di questo stesso topic:
Per la regola di Ruby:
per trovare un lavoro remunarativo che ti consenta di comparare una casa, si ha almeno il 66% di probabilità di dover sviluppare un talento a dar via il culo che rasenti la genialità.
Last edited by Alkabar; 29th January 2013 at 20:57.
sappiamo che ci sono delle aree, ignoriamo il perchè ci siano delle aree, ignoriamo cosa definisce i confini di tali aree che possono variare da persona a persona, non abbiamo idea degli stimoli che influiscano sullo sviluppo e sull'apprendimento (80% dove?), non abbiamo idea dell'evoluzione del cervello e di cosa porti a differenziare anche drasticamente le persone, il 90% degli studi si occupano della microcazzata da studiare perchè il disegno generale è troppo complesso. Si sta imparando ora ad osservare quel che succede, rispetto allo spiegare perchè succede siamo ben lontani.
Ciò è OT rispetto all'argomento iniziale, il talendo btw è una parola in italiano che indica una predisposizione. Ora, a me che il collega sappia memorizzare stringhe da 20 cifre guardandole perchè da piccolo è cresciuto in un ambiente stocazzo che ha portato all'allenamento della parte supercazzola del cervello piuttosto che sia nato sgravato geneticamente (che so che non è così), non me ne frega un cazzo. Lui può, io non può, e non si allena 8 ore per fare sta cazzata. Questo, in italiano, lo chiami talento.
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Non capisco perche' questa discussione si sia spostata da discutere sul talento al solo cervello, cmq visti i toni direi che per me finisce qua.
Last edited by yaemon; 29th January 2013 at 20:51.
Ok.
Per il perchè c'è la risposta in termini evolutivi.ignoriamo il perchè ci siano delle aree, ignoriamo cosa definisce i confini di tali aree che possono variare da persona a persona,
Le aree variano da persona a persona perchè le connessioni sono dinamiche, per cui alcune aree in alcune persone tenderanno a svilupparsi differentemente a seconda dell'esperienza che hanno avuto.
Un'area in cui ci sono fitte quantità di connessioni tenderà a classificare meglio un certo di tipo di "input" sensoriali, adattandosi alla distribuzione dell'input.
Sono segnali Hador e il cervello è una memoria associativa. Di che vai parlando?non abbiamo idea degli stimoli che influiscano sullo sviluppo e sull'apprendimento (80% dove?),
Adesso stai ripetendo le mie parole. E' una struttura autoorganizzante, regolata da equazioni differenziali dell'ennesimo ordine. Ecco perchè non sai spiegare cosa avverrà da un momento all'altro.non abbiamo idea dell'evoluzione del cervello e di cosa porti a differenziare anche drasticamente le persone, il 90% degli studi si occupano della microcazzata da studiare perchè il disegno generale è troppo complesso. Si sta imparando ora ad osservare quel che succede, rispetto allo spiegare perchè succede siamo ben lontani.
Tuttavia una TAC funzionale ti sa dire come processi certi stimoli sensoriali.
Il problema è che l'avete trasformato in super potere irraggiungibile nel topic, sto cavolo di termine.Ciò è OT rispetto all'argomento iniziale, il talendo btw è una parola in italiano che indica una predisposizione. Ora, a me che il collega sappia memorizzare stringhe da 20 cifre guardandole perchè da piccolo è cresciuto in un ambiente stocazzo che ha portato all'allenamento della parte supercazzola del cervello piuttosto che sia nato sgravato geneticamente (che so che non è così), non me ne frega un cazzo. Lui può, io non può, e non si allena 8 ore per fare sta cazzata. Questo, in italiano, lo chiami talento.
La discussione nasce da questo.
Nasce dal "non puoi, lascia perdere, ci vuole talento". Se uno ti viene a dire " per il phd ci vuole talento, non puoi riuscirci, lascia perdere", come reagiresti, visto che stai facendo un dottorato?
Last edited by Alkabar; 29th January 2013 at 21:04.