
Originally Posted by
Hador
ripeto, quella della passione è un ragionamento tipicamente italiano dal quale mi dissocio con forza. L'italia è un paese ingiusto, che va avanti perchè ci sono persone con passione che ricoprono ruoli importanti, che accettano di essere sottopagati o privati di alcuni diritti perchè per passione vogliono fare quel mestiere. Accade nell'istruzione, nella sanità, nel sociale, nella formazione etc.
Questo discorso viene usato tipicamente per difendere un sistema corporativo: vuoi fare l'avvocato? Eh devi fa il praticante aggratis, però se hai passione lo fai lo stesso. Vuoi fare il dottorato? Eh 1k al mese senza risorse, però se hai la passione... Psicologo? 1 anno di tirocinio non pagato per legge, aho ma se hai la passione che vuoi che sia. Eccetera.
Io con la passione mi ci pulisco il culo, preferisco fare un lavoro meno qualificato che sia pagato, piuttosto che fare lo sfruttato con la passione. Ma al di la della mia personalissima posizione, l'alternativa a questo sistema è un sistema di giustizia e responsabilità - un sistema dove se tu sbagli, paghi. Semplice e lineare. Questo paese non lo cambi tagliando lo stipendio ai politici, lo cambi riformando il sistema di giustizia e inserendo responsabilità diretta ai dirigenti come ai politici. Ma essendo il sistema corporativo, non solo questo non viene fatto, ma vengono tenute fuori tutte le persone che potrebbero essere una minaccia.
Scendendo nello specifico, lo stipendio di un parlamentare medio è di 5k euro netti (escluso tutto, contando la quota da versare obbligatoriamente al partito), dove per la candidatura il partito richiede spesso una donazione nell'ordine dei 10-30k euro (nel pd sono 30k euro). 5k euro netti sono tanti, ok, ma non è che siano sto stipendio da pascià. Pensi che se i 5k fossero ridotti a 2.5k, avremmo meno brunetta in giro? Io no, penso che l'unico modo di avere meno brunetta in giro sia quello di VALUTARE quanto fatto da brunetta e giudicarlo in qualche modo, in modo tale che venga premiato se ha fatto bene o sostituito se fatto male.
È chiaro che la stampa e la televisione hanno un ruolo chiave in questo, ed infatti è anche e soprattutto colpa loro, colpa della loro incapacità di essere giudici dell'operato politico, che ci ritroviamo in questa situazione