partire per qualche mese non penso sia questo grosso dilemma. Poi ovvio che dipende anche dalle disponibilita'
partire per qualche mese non penso sia questo grosso dilemma. Poi ovvio che dipende anche dalle disponibilita'
Aoccdrnig to rscheearch at Cmabrigde Uinervtisy, it deosn't mttaer in waht oredr the ltteers in a wrod are, the olny iprmoatnt tihng is taht the frist and lsat ltteer be at the rghit pclae. The rset can be a toatl mses and you can sitll raed it wouthit a porbelm. Tihs is bcuseae the huamn mnid deos not raed ervey lteter by istlef, but the wrod as a wlohe.
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se l'alternativa è la depressione il lo prenderei comunque in considerazione. Non conosco quel che sta succedendo con la casa, ma se riesci a risolvere e hai 2 lire da parte valuta.
Altrimenti cerca in tutti i modi di cambiare lavoro e cercarti nuove passioni. Va a fare volontariato, qualche corso, dei viaggi. Esci e parla con le persone, di sicuro rinchiudersi è peggio.
Poi la faccio facile ma so bene che non lo è, però a volte ci accartocciano sulla nostra realtà quotidiana dimentichiamoci due cose fondamentali, il mondo è enorme e si può fare tutto.
hdr.
bnet profile
suonare uno strumento fa un sacco. il sax mi ha aiutato non poco![]()
gratz.
Prendi vai a Londra tempo 3 giorni ti trovi lavoro in pret a manger / starbucks / caffe nero / costa coffee / eat / salcazzo tempo altri 3 giorni ti trovi un posto dove dormire e ti fai un periodo così e vedi che la vita non è poi cosi male e c'è gente che sta peggio di te.
L'importante è essere proattivi.
a volte basta parlare.
certamente uno specialista aiuta, ma qui non si parla di una persona che sta per morire e non si vuol far curare.
Anzi, Grama è ben consapevole e VUOLE uscirne, quindi anche solo potersi sfogare come ha fatto qui con noi, ma con una persona "fissa" e che lo conosca, è un primo passo.
Poi, se si rende conto (o lui o l'amico) che serve qualcosa in più, ecco che dal primo passo si passa al passo successivo con uno specialista.
Cmq come immaginavo, il partire se hai qualcosa che ti blocca (vedi casa) non è facile, quindi comincia con i cambiamenti "piccoli" ma che spesso riempiono la vita di tutti i giorni.
come ti han detto, attività extra (volontariato ad esempio) o ancora meglio lo sport per sfogarti.
searching for free time...
senza andare dallo psicologo, ci sono delle figure che si chiamano "counselor" , molto più soft e anche a buon mercato, che hanno come compito di aiutare a risolvere i problemi del momento, aiutano il cliente a trovare la soluzione.
Derivano dalla psicologia umanistica di Rogers.
Sto seguendo il corso , ormai sono al secondo anno e mi ha aiutato tantissimo.
sei bloccato in una situazione di stallo.. cerca di cambiare qualcosa, come ti hanno suggerito partendo anche dalle piccole cose, o rischi di avvitarti in questa situazione e più passa il tempo meno diventa semplice "uscirne".. come in molte altre cose sono i primi passi quelli più difficili, una volta trovata la "giusta via" sarà tutto più facile.
non so consigliarti qualcosa di specifico perchè dipende dalla tua situazione personale e da ciò che hai in ballo, però ricordati che basta veramente niente per cambiare totalmente la propria vita e il modo di vederla, è solo che spesso non riusciamo a vedere le cose con lucidità o semplicemente non siamo pronti a farlo. da quello che scrivi sembra che già in passato hai affrontato qualche periodo difficile, sicuramente non paragonabile a ciò che vivi ora, ed in poco tempo, un nuovo lavoro, qualche conoscenza, la palestra ed hai iniziato a vivere in modo x te soddisfacente (mi sembra di capire da quello che scrivi). ora è arrivato un nuovo periodo difficile, stai già un passo avanti perchè hai razionalizzato e ne vuoi uscire, devi solo trovare il modo x farlo..
cmq come ti hanno già consigliato, vai a parlare con qualcuno (del campo), conosco tante persone che hanno provato questo tipo di soluzione e gli ha cambiato la vita (e non servono chissà che problematiche complesse o malattie mentali per sentire la necessità/voglia di andarci). spesso tirare fuori quello che uno ha dentro, ragionare sui propri pensieri cercando di spiegarli ad una persona esterna che NON TI CONOSCE e che non è influenzato in nessun modo da te se non x quello che gli dici, fa bene, ti aiuta a valutare le cose e spesso a farti domande, stimolarti a cambiare/migliorare e mettere qualche punto lì dove lo vuoi mettere. inoltre, al di là di un eventuale percorso, come minimo ti puo dare una sensazione di benessere momentaneo da cui ripartire periodicamente.
Psicologo.
Un buon psicologo fa miracoli, sul serio.
__The Legend of Mir__
_____WizardLink_____
Mage of the 27th Level
___Account Sold___
__Dark Age of Camelot__
_______Madeiner______
Armsman of the 50th Lev
____Clan Wallace____
lo psicologo è una figura che andrebbe totalmente sdoganata, io la metterei al posto del medico di famiglia che non serve ad un cazzo se nn a prescriverti lo sciroppo di merda o a dirti che devi fare delle analisi da qualche altra parte con altri medici
Come ti hanno già consigliato, parla con un professionista e cerca con lui un rimedio subitaneo che ti dia stimoli e quindi porta avanti un percorso di "guarigione" dandoti magari degli obbiettivi che da un lato ti stimolino da un altro ti diano anche la percezione che piano piano le cose stanno migliorando.
In bocca al lupo.
In certi casi un supporto e necessario soprattutto all'inizio e spesso anche la più forte delle persone ha bisogno di essere messo o aiutato a trovare il percorso più idoneo alla propria persona. Soprattutto in casi in cui non si gode di amicizie "vere" o si può contare su legami famigliari e non con cui confrontersi o meglio sfogarsi.
E' una vita che vado dallo psicologo e nemmeno lui si capacita di come io riesca anche solo ad alzarmi al mattino dopo quello che é successo l'ultimo anno
Vorrei spiattellare tutto ma sarebbe veramente troppo meschino da parte mia
"La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.
È nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e disagi, inibisce il proprio talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni.
La vera crisi è l'incompetenza.
Il più grande inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita ai propri problemi."
Capisco che possa sembrare un qualcosa buttato li tanto per. Onestamente in alcuni momenti di incertezza della mia vita queste parole
mi hanno dato una spinta incredibile.
Alla fine siamo noi stessi gli unici possibili artefici della nostra felicità.
Pensi di star vivendo un momento di merda, pensi di avere avuto tutte le disgrazie possibili.
Poi conosci personaggi come il prof Campi del Politecnico, persona senza braccia,
con una gamba che si ferma al ginocchio e l'altra lunga normale, che nella vita fa il programmatore,
che a lezione ti parla di quanto sia importante fare volontariato e di come questo arricchisca le sue giornate,
che corregge in tempo reale le slide durante le lezioni scrivendo con le dita dei piedi,
che potrebbe essere la peggiore merda del mondo ma il venerdi prima dell'esame (che era di lunedi) è
venuto da casa sua (vicino varese) a milano solamente per rispondere alle domande mie e di un amico
(domande durate dieci minuti e che ci hanno salvato il culo all'esame).
La vita è piena di situazione meravigliose e tragiche,
di persone che mostrano una forza d'animo tale che davanti a esse ti senti la
peggiore merda per esserti anche solo per un secondo lamentato di quanto fosse terribile la tua vita.
La felicità è una scelta, scelta che va fatta ogni mattina quando ti alzi dal letto.
Scelta che a volte può sembrare difficile, ma comunque scelta.
" ...e mai un pensiero non al denaro, non all'amore né al cielo... " Fabrizio de Andrè