Sarà il clima freddo e piovoso, sarà che ne ho piene le palle, ora vi descrivo le mie impressioni sul paese più ricco e più bello e più desiderato: la Svizzera.
Iniziamo col dire stokazzo, poi dopo vi spiego perchè bisogna iniziare dicendo così.
Geopolitica
La Svizzera è una federazione di piccoli stati, detti cantoni. Il termine cantone deriva dal modo di dire “prendere una cantonata”, nel senso che se arrivi in svizzera, ci sei arrivato per sbaglio, quindi hai preso una cantonata.
Il paese è al centro dell’Europa, ma non ne fa parte. Confina a ovest con quei francesi di merda che rubano il lavoro, a nord con i tedeschi di merda che rubano il lavoro, a est con quei finti tedeschi che gli rubano il lavoro, e a sud con la peste che gli ruba il lavoro: meno male che almeno sono immuni alla peste, altrimenti come ci andavano in Italia a fare la spesa o a ubriacarsi?
E’ stato per anni una collezione di valli e montagne, con un clima di merda e niente da conquistare, tant’è che i barbari si accontentarono di prendersi le valli lasciando gli autoctoni sulle montagne, gli sforza regalarono metà Ticino al Papa e quest’ultimo introdusse i militari, che per secoli furono usati dal resto dell’europa come carne da macello in battaglia.
La civiltà è una delle più evolute al mondo, tant’è che le donne hanno acquisito il diritto di voto nel 1971. Il sito della confederazione Svizzera la racconta così
Al secondo tentativo l’obiettivo è stato finalmente raggiunto: il 7 febbraio 1971, 621 109 uomini svizzeri hanno detto ufficialmente «sì» al diritto di voto e di eleggibilità per le donne. Per arrivarci, tuttavia, le donne svizzere hanno dovuto affrontare un cammino lungo e accidentato, durato quasi un secolo: dalla prima richiesta depositata nel 1868 all’effettiva realizzazione nel 1971. Ancora nel 1959 il diritto di voto e di eleggibilità per le donne era stato respinto dagli uomini svizzeri a maggioranza di due terzi.
Per fortuna ora uomini e donne hanno pari diritti, infatti gli uomini lavorano e le donne stanno a casa a accudire i figli o a godersi i soldi dell’ex marito.
Il paese è talmente famoso che è conosciuto soprattutto per gli orologi a cucù, le banche dove nascondere i soldi, il cioccolato Novi (ah, no) e la benzina che costa meno: insomma, motivi seri, mica cazzi.
La lingua ufficiale è lo svizzero, che però nessuno conosce. Per ovviare a questa deficienza, vengono usate altre lingue nazionali: il francese, l’italiano, il tedesco e il romancio. In pratica, a scuola studi due lingue nazionali e in giro parli il dialetto. In Ticino se parli italiano sei un terrone, nei cantoni occidentali se parli francese non sai dire 90, 91, 92, ecc, nei cantoni di lingua tedesca se parli tedesco ti rispondono in Schweizerdeutsch (che ovviamente cambia da cantone a cantone). Parlano così bene la lingua nazionale che alcuni Zurighesi fanno dei corsi serali di tedesco per avere accesso ai concorsi come insegnanti. Un po’ come se un veneto e un napoletano parlassero meglio il dialetto che l’italiano, no? Ah no, ho sbagliato esempio.
Accoglienza
Il paese è famoso per la sua accoglienza, infatti quando mi sono trasferito a Lugano mi sono presentato alle 4 famiglie del palazzo e mi hanno tutti chiuso la porta in faccia: tutti tranne una, che infatti è argentina; mentre quando mi sono trasferito a Zurigo, l’unica che ha aperto la porta è quella di fronte che, molto gentilmente, mi ha detto che a Zurigo mi serviranno minimo due o tre anni prima di iniziare a fare qualche amicizia; un collega Svizzero tedesco DOC mi ha raccontato che dopo aver vissuto in Canada per 10 anni, tornare in Svizzera gli ha fatto ricordare quanto sia scostumato provare a socializzare con qualcuno che non conosci già.
La Svizzera ha accordi con praticamente tutti i paesi europei e molti extra europei, infatti su 8 milioni di abitanti, 2.5 non sono Svizzeri: gli altri 5.5 milioni non perdono occasione per lamentarsene, e hanno ragione! Per risiedere in Svizzera devi avere un permesso di residenza o lavoro, e ottenere il permesso è fin troppo facile: o sei ricco sfondato, o devi trovare casa, lavoro, avere il datore di lavoro che voglia dimostrare di non aver trovato uno svizzero da assumere, dimostrare di non avere commeso reati, non avere debiti, avere uno stipendio adeguato alla vita svizzera, e chi più ne ha più ne metta.
Poi una volta che hai il permesso, devi rendere conto della tua non svizzerezza a chiunque, persino ai kosovari scappati dalla guerra o hai dominicani mantenuti dalle donne con i soldi dei loro ex mariti. Se non lavori sei un cancro, se lavori hai rubato il lavoro, se sei laureato non significa un cazzo perchè le università svizzere sono migliori, peccato che però di scienziati/ingegnieri/artisti/letterati/storici/filosofi svizzeri famosi non ce ne siano granchè... forse sono tutti molto umili e evitano di diventare famosi.
Il rispetto delle regole
Si sa, in Svizzera si vive bene perchè tutti rispettano le regole. Infatti le aziende pretendono straordinari non pagati, le banche sono colluse con la malavita, le assicurazioni fanno un po’ quel cazzo che gli pare, le forze di polizia sono forti solo in 10 contro 1 e sopratutto si impegnano per far rispettare la legge, tant’è che su 3 fighe che ho conosciuto che guidavano senza occhiali o a 200km/h o ubriache marce, non hanno ritirato la patente: gli han chiesto il numero di telefono e via. Poi uno ti sperona cercando di buttarti fuori strada, chiami la polizia e loro non fanno niente perchè, cito testualmente, “se avesse voluto farle del male lei sarebbe morto, non qui”. Eggià.
L’azienda ti fa mobbing? Non hai nessuna tutela, o ti licenzi o ciccia Però poi si lamentano della gente che ha le crisi nervose e sta mesi o anni in malattia/assistenza.
Economia
L’economia del paese è basata principalmente sull’industria terziaria, così chiamata perchè le cose costano tre volte quello che dovrebbero costare, tipo il petto di pollo venduto a 50 euro/kg, o mezzo bicchiere di vino a 38 euro, o la signora delle pulizie a 25 euro all’ora in nero e fammi trovare la casa ordinata altrimenti non pulisco. Meno male che ci sono tante busone e tante banche che aiutano le busone a mettere da parte i soldi, altrimenti sai che noia?
Le persone
Potrei dire tutto e niente, invece ho scelto di dire che in tutta questa merda ci sono anche persone squisite e sono contento di averle conosciute: peccato siano un pelino troppo asociali, o troppo lontani.
Poi non sono così male: per far divertire i frontalieri gli chiudono le autostrade tra le 7:30 e le 9:30 e tra le 17 e le 20. In Italia avete iniziative per i frontalieri? No.
Lavoro e ferie
Dipende un po' dal cantone, comunque si lavora dalle 40 alle 42.5 ore a settimana con 20 giorni di ferie l'anno: se hai 25 giorni di ferie è perchè l'azienda te le regala. E non aggiungo altro.
Conclusione
Che fortunato tu che vivi in Svizzera! Eh, beato te che lavori in Svizzera. Eh, ma perchè non ci vieni mai a trovare?
stokazzo!
Ma annatevene a fanculo và