Sulla questione RSA, se ho ben capito, la critica qui mossa è quella di non poter visitare gli anziani che sono già passati per il COVID.
Penso che qualsiasi visita di un esterno costituisca una breccia alla sicurezza con il potenziale rischio di esporre al contagio non solo il parente auspicabilmente immunizzato, ma anche gli operatori che lo seguono e di conseguenza per tutti gli altri occupanti la struttura. E il comunque persistente rischio di contagio per il visitatore.
"Logic clearly dictates that the needs of the many outweigh the needs of the few. Or the one." Lo scenario è purtroppo quello.
La sola alternativa che vedo è quella di riconsegnare l'anziano alla famiglia, con la famiglia che accetta di mettersi in quarantena prima della restituzione e nuovamente a passaggio ultimato, e quindi di farsi carico della gestione dell'anziano. Ma molti degli anziani in RSA hanno bisogno di cure quotidiane e non sono autosufficienti, e a prescindere servono spazio e tempo (e competenza) per stare dietro ai vecchi, per non parlare della doppia quarantena. Ed avere operatori sanitari che fanno la spola tra varie case private è un pasticcio sia a livello gestione di risorse preziose e rare (gli operatori stessi) che in generale di sicurezza.
Ma parlo da profano, per cui mi scuso se ho detto una fesseria.