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Il punto è che mi sembri completamente distaccato dalla realtà.
E che invece che preoccuparsi di quello che fanno gli svizzeri, che sono cazzi degli svizzeri l'Italia è libera di chiudere i confini se vuole, mi preoccuperei di più di quel che fanno gli Italiani. Perché in ultima istanza è la politica che ha la responsabilità qua, ed è la politica che deve sia convincere le persone ed obbligarle eventualmente a rispettare le regole
Io non sono preoccupato di ciò che fanno gli svizzeri, mi limito a dire semplicemente che tenere impianti sciistici aperti è una cacata, ovunque venga fatto.
Convincere gli italiani unico modo è il bastone. Popolo bue se ce n'è uno. Sono preoccupato dai coglioni di governatori delle regioni che pare vorrebbero le riaperture dei ristoranti la sera.
La realtà è che siamo arrivati a due milioni e mezzo di morti, e che negli states il numero di morti supera quello delle guerre mondiali. Sono io quello distaccato,
Ma c'è gente che pensa a sciare o che plaude a chi tiene gli impianti sciistici aperti.
distaccato dalla realtà in italia.
Ma direi che l'episodio del tizio con la moglie col covid (non avevo letto l'edit) mi da ragione / forse ti fa capire cosa io intenda.
Sugli aiuti economici, l'annedotica mi dice altro. Ok che sono categorie che si lamentano sempre, e alla fine in un qualche modo si arrangiano (licenziando gente tendenzialmente), però sono abbastanza cazzi. Già solo, come dicevo, i fornitori dei ristoranti sono stati esclusi dagli aiuti a sto giro. Vedi te.
hdr.
bnet profile
La realtà in Italia è che c'è gente nella merda perchè non ci sono i ristori adeguati e tempestivi (oltre al fatto che un bel po' di questi viveva sul metà - 3/4 di nero, ma facciamo finta di nulla, altrimenti poi mi tirate fuori l'evasione di sussistenza... teniamoli pure a galla con i soldi dello stato, mi sta bene.), ma la soluzione non è mandare tutto ancora più in merda aprendo le gabbie, prolungando e peggiorando ulteriormente questa situazione.
Mai detto questo. Io sto dicendo che le regole bizantine sono alienanti, arbitrarie e in ultima istanza non particolarmente efficaci. Colori, indici, seconde case forse si forse no, etc. Come sempre si è scelta la via burocratica. E questo ha esasperato molte persone senza portare vantaggi significativi rispetto ad altri paesi.
Il governo Conte avrebbe dovuto fare regole semplici ed allocare più soldi per le categorie colpite. Invece le regole sono senza senso e le categorie coperte/scoperte sono tagliate con l'accetta. La fornero è stata messa in croce per 100k esodati (gente che a 55-58 anni magari poteva anche ancora lavorare, eh), qua a seconda di come gira il pene vieni aiutato o pure no e niente.
Vuoi parlare dello sci? A fine gennaio digli non si apre più, vi diamo dei soldi, punto. Non gliela fai annusare e poi gli dici di no. Fai solo girare il cazzo a tutti. Qua l'errore è politico. (ps. Ho gente su facebook che sta mettendo foto di sciate sto weekend, in italia, non chiedermi esattamente i dettagli che non ho capito neanche io)
hdr.
bnet profile
Ma le regole non sono senza senso, sono un tentativo legittimo e sensato di tenere in equilibrio esigenze sanitarie ed economiche. E visto che non è tutto bianco o nero, inevitabilmente si realizzano delle distorsioni. E' così in tutti i diamine di paesi europei, da un anno a questa parte.
Che non siano efficaci lo hai deciso tu? Sulla base di che dati? I grafici degli andamenti epidemici sembrano suggerire esattamente il contrario, e comunque non avrai mai la controprova del "cosa sarebbe successo in meglio/peggio se...". La regionalizzaizone con il ssitema dei colori ha prodotto effetti vicini a quelli desiderati, la decrescita dei contagi è rallentata in maniera proporzionale alle riaperture, poi ci si sono messe le nuove varianti a dare il boost alla ripresa che stiamo iniziando a vedere da una settimana e che è destinata a continuare, con che pendenza lo vedremo, ma dipenderà da quanto più o meno restrittive saranno le nuove chiusure.
Alla fine leggevo che siamo uno dei paesi che ha chiuso "duro" di meno in Europa in seconda ondata... non è abbastanza dal punto di vista economico? Beh, di più era proprio impossibile fare, già siamo stati fin troppo "aperti" sperando ci dicesse bene.
Se non tagli con l'accetta diventa tutto ancora più bizantino, già hanno complicato parecchio, figurati se si mettevano a fare ancora più distingui e casi particolari...
Sci come per altre mille cose: le situazioni mutano. Settimanalmente. Chi si prende dei rischi imprenditoriali sa perfettamente, da tempo, che se li prende sulla base del nulla, ovvero di decisioni che possono e devono essere cambiate da una settimana all'altra. Capisco se li prendano perchè in assenza di un sistema compensatorio realmente funzionante sono talmente alla canna del gas da dover dire o la va o la spacca, salvo poi non lamentarsi perchè non è andata come speravano, sapevano perfettamente che la possibilità che andasse come è andata era tutt'altro che ridotta.
L'errore politico vero l'ha fatto chi ha lasciato settimane cruciali senza una guida in pieni poteri il paese, innescando una crisi di governo evitabilissima. Se la prendano con chi ha messo l'Italia in condizione di avere un ministro della sanità in grado di firmare solo 24 ore prima della scadenza dei provvedimenti.
Finché c'è la pandemia non ci sarà nessuna ripresa economica, specialmente per i settori più colpiti come il turismo e la ristorazione. In questo senso, l'unica cosa intelligente da fare, è porre in essere tutte le misure possibili per superare questa fase. Meno lo facciamo, più ci costa a livello di debito pubblico per "aiutare" chi non ce la fa , e più "vittime economiche" facciamo. Dopo un anno di evidenza empirica, credo che su questo punto ci sia poco da discutere.
Per quanto riguarda l'aspetto sociale e psicologico, mi dispiace ma non sono d'accordo neanche qua. Nel caso qualcuno non se ne fosse accorto, siamo in mezzo ad un evento di portata storica paragonabile ad una guerra mondiale. Un evento che ha già fatto ufficialmente 2.5 milioni di morti WW, che è un dato ampiamente sotto-stimato. Pertanto, bisogna prendere coscienza della situazione in cui siamo finiti, smettere di lamentarci e fare quello che ci viene chiesto per cercare di limitare, nel nostro piccolo, il propagarsi del contagio. Se questo ci crea disagio perché è da un anno che non possiamo fare una vita sociale accettabile o andare sciare, sticazzi. Ci preoccuperemo degli effetti di questa crisi quando sarà finita, come hanno fatto i nostri nonni dopo il '45.
Last edited by Spidey; 21st February 2021 at 22:58.
Il problema è proprio questo, finchè la gente non sta alle regole riaprire è inutile e più non sta alle regole più si assembra perchè "non gli va di sta priggioniero" più il morbo dilaga è più tardi riapriremo, il problema è inverso e più che non si sta alle regole più questa cosa peggiora, questa cosa viene sempre intesa a furbo, cercando sempre un paragone che non c'è "gli altri possono o lo fanno perchè io no?" Il problema è che spesso si vuol essere stronzi come gli altri che fanno gli stronzi aumentando il livello di stronzaggine e quindi peggiorando le cose.
I tuoi parenti con gli impianti dovrebbero essere incazzati con quelli che si ammucchiano ad ogni spiraglio che si presenta, non con lo stato che chiude, lo stato sta solo reagendo ad un rischio sanitario mondiale in base ai dati che gli arrivano, dando giustamente la priorità alla salute, il suo obbiettivo non è quello di spregiare o di far fallire imprese, quello è l'effetto del menefreghismo generale a qualsiasi regola anche la più elementare. Poi vogliono il rigore e il fascismo questa nazione di mezzeseghe.
LA VERITA' E' LA FUORI! MA ANCHE NO...
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infatti continuo a non capire come le persone possano prendersela con lo stato quando il vero problema è la gente stessa.
Gente che dice "capisco che c'è la pandemia, ma io devo lavorare!", va a protestare ma poi quando si incontra alla manifestazione, si abbraccia col tizio che non vede da qualche mese e si abbassa la mascherina per parlarci...
E questi hanno il diritto di voto.
searching for free time...
Se hai un'attività devi lavorare, penso sia abbastanza chiaro e indiscutibile. Il problema non è il doverlo fare, quanto quello che ci gira attorno ovvero il superfluo che porta a un continua a spostare l'asticella in negativo. Un esempio veloce, ieri in Campania, ultimo giorno di zona gialla, c'erano code ai ristoranti per pranzo, assembramenti sul lungo mare e in generale, un clima come se fossero le ultime 24 ore di libertà. Se la risposta al cambio di colore della propria regione non è una maggior attenzione, ma la rincorsa all'ultimo sprazzo di libertà, qualcosa non va.
Per me il governo ha una responsabilità in questo. Per qualche motivo che mi sfugge, le critiche alla coppia che scoppia Speranza Conte sono state piuttosto blande, qualsiasi cosa non abbia funzionato colpa dei cittadini. Sai come la penso, per me se gli studenti non studiano è colpa anche e soprattutto del professore.
visto anche io in emilia![]()
hdr.
bnet profile
Esempio sbagliato, nel nostro caso difetta l'educazione, lo stato te lo ha detto in tutti i modi di non assembrarti, di non riempire le piazze, di stare a casa e di muoverti lo stretto indispensabile, ha chiuso zone ed esercizi. Lo ripetono da sempre, manca solo la celere con gli idranti e i manganelli, ma si spera sempre di non arrivare a tanto, sia mai che una nazione che esalta la Meloni e Salvini lo stato si arroghi il diritto di manganellarti, potrebbe passarci per fascista.
Quindi, il professore sarà anche poco bravo ma se gli studenti non studiano e sono asini alla fine è anche giusto bocciare.
Gli studenti questo finesettimana (la vera causa per il quale la roba non riapre):
Ps: Mi sono tenuto un par condicio rappresentando nord centro e sud.
Last edited by Bortas; 22nd February 2021 at 11:47.
LA VERITA' E' LA FUORI! MA ANCHE NO...
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Giusto per info: gli assembramenti in vie e piazze ci sono stati, volevo solo mettere in guardia dal tipo di foto che vengono usate da giornali e socialmerda vari, si tratta per la maggior parte di scatti fatti con zoom\teleobiettivi che appiattiscono\comprimono incredibilmente le distanza tra i soggetti, dando l'idea che siano vicini quando invece hanno distanze tra loro anche considerevoli.
Nella seconda foto in particolare, mostra uno spazio profondo quasi un km, ma sembra che siano tutti appiccicati in 200m.
Con questo non voglio dire gomblotto o scagionare gli scemi immortalati nella foto, solo mettere in guardia dal tipo di oggetto che avete davanti: una foto fatta appositamente in quel modo per far saltare dalla sedia.
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