Page 13 of 13 FirstFirst ... 3910111213
Results 181 to 185 of 185

Thread: adozione coppie gay

  1. #181
    Lieutenant Commander Kolp's Avatar
    Join Date
    Jan 2004
    Location
    Trieste/Milano
    Posts
    7.201

    Default

    Quote Originally Posted by ghs
    Questi sono argomenti fuorvianti e imprecisi.

    Sei davvero convinto che, per fare un esempio tipico, Italia, Svezia e Olanda abbiano sistemi socio-economici così simili che a determinare la differenza di qualità della vita sia il matrimonio o l'adozione gay?

    Sulla scelta fra morte del bambino e adozione gay: in realtà, non si pone così e non accadrà mai un eventualità simile. Ma, nel caso in cui si verificasse (per assurdo) che un bambino morente possa essere salvato solo da una coppia gay, siamo certi che serva prorpio l'adozione e che non basti una forma di sostegno (economico, ma non solo) e tutela diversa?
    Fino a che punto è un'esigenza umanitaria e altruistica?

    Se si devono fare esempi accademici, ce ne sarebbero a bizzeffe e tutti inutili.

    Sull'ipotesi del controllo medico di Alkabar: a parte lo status di "scienza provvisoria" della psicologia, sarebbe davvero la migliore condizione possibile quella di un bambino forzatamente sottoposto a un controllo psicologico periodico? O, invece, sarebbe la condizione minima che permetterebbe alla comunità omosessuale di godere di un diritto preteso?
    Allora in virtù di cosa deve essere concesso un diritto? E su quale principio deve essere scritta una legge sulle adozioni: sul diritto dell'adulto o su quello del bambino?
    non mi trovo d'accordo con i tuoi argomenti. le differenze sociali tra italia, olanda e svezia passano ANCHE attraverso queste differenze, non puoi non tenerne conto.

    secondo me il sostegno a distanza è indubbiamente un metodo migliore dell'adozione per crescere un bambino, che così resta nel suo "habitat". purtroppo poca gente si sente talmente buona da spendere per un bambino e non averlo a casa (ma è comprensibile); quindi il bisogno egoistico di avere un bambino porta a preferire l'adozione.
    è vero che l'equazione "più genitori bambini=meno bambini morti" non è un'equazione scentifica, però secondo me se si salva una sola vita di un bambino (e per salvare la vita non intendo solamente non farlo morire, ma anche dargli la possibilità di una vita) si raggiunge l'obbiettivo

    btw secondo me la psicologia non si può definire una scienza

    ps: i cambiamenti non possono essere sempre graduali... e infatti non lo sono. questa è una cosa realmente naturale

  2. #182
    Chief Petty Officer Gil-galad's Avatar
    Join Date
    Oct 2003
    Location
    Valinor
    Posts
    1.320

    Default

    Quote Originally Posted by Smoker
    Si ihc abbiamo scritto la stessa cosa praticamente. Concordo pienamente con te.

    Gli stessi bambini ne faranno le spese?
    Quando mai nella storia delle lotte sociali non è stato così?
    e io uppo Ihc' e Smoker
    Gil-galad
    IAFo #134
    "Gil-galad was an Elven-King"
    "Siamo IAFi, la dignità non è minimamente prevista"

    Principio di entropia dei forum di internet:
    nessun thread e' talmente serio da non poter essere svaccato in meno di tre post.
    Claudia la Cameriera Scansafatiche
    "l'istituzione chiesa che con il suo esempio rappresenta il Dio cristiano quanto i Village People rappresentano l'eterosessualità."
    Steh
    Toscana Imperatrix Mundi

  3. #183
    Lieutenant Commander ahzael's Avatar
    Join Date
    Apr 2004
    Location
    Melbourne/Roma
    Posts
    7.270

    Default

    Quote Originally Posted by Kolp
    non mi trovo d'accordo con i tuoi argomenti. le differenze sociali tra italia, olanda e svezia passano ANCHE attraverso queste differenze, non puoi non tenerne conto.

    secondo me il sostegno a distanza è indubbiamente un metodo migliore dell'adozione per crescere un bambino, che così resta nel suo "habitat". purtroppo poca gente si sente talmente buona da spendere per un bambino e non averlo a casa (ma è comprensibile); quindi il bisogno egoistico di avere un bambino porta a preferire l'adozione.
    è vero che l'equazione "più genitori bambini=meno bambini morti" non è un'equazione scentifica, però secondo me se si salva una sola vita di un bambino (e per salvare la vita non intendo solamente non farlo morire, ma anche dargli la possibilità di una vita) si raggiunge l'obbiettivo

    btw secondo me la psicologia non si può definire una scienza

    ps: i cambiamenti non possono essere sempre graduali... e infatti non lo sono. questa è una cosa realmente naturale

    secondo me e' anche una sicurezza, con tutto quello che succede in italia la gente si fida poco a dare soldi ad altri.
    In diretta dalla terra dei canguri
    On WoW Daggerspine - soon Outland
    Ermucco Lev 60 Fury Warrior
    Ahzael Lev 70 Epic Druid
    **** OnDeira Albion ****
    Ahzael Skyscream RR7L1 Smiter No.1 di vorti
    E tutti gli Ahzael del mondo
    ************************
    Themaltake Soprano VX AMD 5000 2 gb Corsair
    Gigabyte GeForce 8600GT 512 , x2 250 WD
    Bachelor Computer Science, software engeneering @ Deakin University
    Honours of IT completed Thesis : "A novel IPTV system through mix P2P and Multicast system"


    Currently PhD
    Research "DDos attacks guard through multicore systems"
    "I PLAY" pd, magari avercelo il tempo per giocare :asd:

  4. #184
    Lieutenant Mirera's Avatar
    Join Date
    May 2004
    Location
    Out of time
    Posts
    4.614

    Default

    Quote Originally Posted by Alkabar
    Letture al riguardo ed esperienza personale, se vai a vedere i figli di genitori di religioni differenti hanno problemi di integrazione. E' naturale. Io ad esempio sono figlio di un ortodosso e di un cristiano, metti assieme le due cose, in mezzo ai cristiani mi sento assolutamente un pesce fuor d'acqua perchè ho una educazione mista e rifiuto i limiti di entrambe le culture (sai com'è avendoli visti ho potuto compararli....).
    ma questo è leggermente diverso da quello che hai scritto prima.. e cioè che crescono fortemente compessati.
    Sono convinta che crescendo contemporaneamente in due "ambiti" diversi, siano essi religiosi piuttosto che "sociali", possa creare dei problemi di "identità" nel rapporto con gli altri, ma i complessi sono ben altro; soprattutto nella ns società così come la viviamo ora, dove nn mi pare di vedere più una cultura religiosa così radicata da discriminare gli altri (lasciamo stare il discorso musulmani per cui si è generato una sorta di odio o insofferenza che poco ha a che vedere con la religione).

    scusate l'ot era solo per rispondere a Alka

  5. #185
    Lieutenant Commander Alkabar's Avatar
    Join Date
    Feb 2004
    Location
    Netherlands.
    Posts
    19.975

    Default

    Quote Originally Posted by Mirera-Sekhmeth
    ma questo è leggermente diverso da quello che hai scritto prima.. e cioè che crescono fortemente compessati.
    Sono convinta che crescendo contemporaneamente in due "ambiti" diversi, siano essi religiosi piuttosto che "sociali", possa creare dei problemi di "identità" nel rapporto con gli altri, ma i complessi sono ben altro; soprattutto nella ns società così come la viviamo ora, dove nn mi pare di vedere più una cultura religiosa così radicata da discriminare gli altri (lasciamo stare il discorso musulmani per cui si è generato una sorta di odio o insofferenza che poco ha a che vedere con la religione).

    scusate l'ot era solo per rispondere a Alka
    OT

    Noi siamo giovani, ora vediamo un progressivo ed inevitabile distacco dalla religione, 15 anni fa i bambini ti guardavano storto se non eri battezzato, me lo ricordo ancora. Penso di aver fatto una sorta di record personale: primo pensiero ateo anni 7, di fronte a un bambino che mi diceva "tu non sei battezzato non vai in paradiso e io siiii gne gne gne gne" e io
    " ma che vuol dire, che è un biglietto? Non è vero, sembra una cosa troppo studipa" ....
    .... il bambino rimase perplesso....
    diciamo che io non ho alcun valore cristiano in senso stretto (alla fine mio padre è comunista, quindi crede molto alla lontana...), a parte quelli che inevitabilmente mi vengono trasmessi perchè ci vivo in mezzo. Quindi mi viene spesso il nervoso, diciamo che qua in mezzo me la vivo proprio male, perchè bene o male a un certo punto ho potuto scegliere e ho scelto per la logica. Solo che la logica non è rispettata in questa società,
    questa è una società di destra, di sinistra e di chiesa, cioè fondamentalmente tutte minchiate, e quando la poni sotto punti di vista logici, la risposta è sempre la stessa "ventose prego, ho una lunga scalata sugli specchi che mi aspetta". (è anche una società di gente che non ha le palle e che si impiccherebbe piuttosto di scegliere qualcosa, ma questo in un altro OT)...

    Fine OT.

Page 13 of 13 FirstFirst ... 3910111213

Posting Permissions

  • You may not post new threads
  • You may not post replies
  • You may not post attachments
  • You may not edit your posts
  •  
[Output: 63.39 Kb. compressed to 54.91 Kb. by saving 8.48 Kb. (13.38%)]