Ti sfugge un particolare, che va al di là del discorso piacere di fumarsi una canna o piacere di bersi una bottiglia di whisky: il piacere del proibito.
Da un punto di vista sociologico ne abbiamo un fulgido esempio negli USA durante l'epoca del proibizionismo, in quel periodo l'uso dei superalcolici è stato decisamente più elevato che non al termine del proibizionismo stesso.
Anche io conosco persone strafatte dall'uso di THC, ma il loro uso non è "moderato", si fanno una canna almeno una volta al giorno (e ovviamente poi bisognerebbe considerare quanto THC assumono con una canna), e poi dicono anche che l'alcool non gli interessa o non gli piace (chissà perché poi... gusto del proibito?

).
Da un punto di vista sociale, sono dell'idea che invece legalizzarle farebbe perdere molta attrattiva a tali sostanze, proprio perché non più "proibite".
Tanto, guardiamo in faccia alla realtà, che sia proibita o meno, tu davvero pensi che una qualsiasi sostanza non si venda più? Io sono molto pragmatico, e ti dico che no, non ci credo neanche un po'.
