Prima di amare gli altri, devi amare te stesso.
Non vorrei dirtelo,ma sta proseguendo la strada del suo predecessore, diversi i modi e i metodi, è molto più spirituale e si basa molto di più sulla teologia ma non stà facendo retromarca su nulla, e questo discorso, così odiato dall'Islam, è l'ennesima prova che dice le stesse cose di Giovanni Paolo II...(nota che benedetto XVI era il braccio destro e autore di molti discorsi del vecchio papa...)
e dagli con questo errore...
il mondo ? il mondo di fanatici imbecilli che avrebbe fatto casino per qualsiasi cosa, per quelle affermazioni nemmeno lette, avrebbero fatto casino pure se avesse detto che domani si sarebbe convertito all'islamismo eddai...
l'errore è di una sola ed unica parte
Le teste di cazzo fanatiche che ci sono da quelle parti, fine.
Ti dico la mia:
Doveva procedere in due modi, o non citava l'Islam direttamente, oppure lo citava ma con un capo islamico vicino. Nel primo modo aveva la sicurezza che non potevano dirgli niente, nel secondo modo non potevano dire niente comunque.
Come dirtelo, non è un errore nel discorso in se, è un errore politico. Il papa è pure un politico, non solo un capo religioso.
Internazionalmente parlando va male, non c'è niente da dire, siamo in una crisi della madonna al momento, probabilmente in un periodo tranquillo sarebbe anche passato inosservato sto discorso, chissà.
ma gli imam non si fanno problemi a dire che devono bruciare l'occidente però , col fatto che noi saremmo quelli civilizzati loro si senton libero di bruciare / fare e dire qualsiasi cosa .
tra un ipotetico errore del papa e le violenze di fare la guerra santa direi che non ci si può nemmeno fare un paragone non trovi ?
Prima di amare gli altri, devi amare te stesso.
Alka guarda che mi pare proprio che l'Islam no sia stato citato direttamente, il tutto è nato perchè il Papa ha citato un passo di uno scritto di un (credo) imperatore/re (di cui non ricordo il nome) che aveva condotto una campagna contro gli arabi o i musulmani in genere, non ricordo, il pezzo in questione poi non citava nulla di tutto questo tra l'altro.
Non c'è un paragone in atto, non si può fare, loro sono troppo indietro rispetto a noi.
Tanto per farti capire la situazione è come cercare di parlare in inglese a un pigmeo, con tutta probabilità ti pianta i denti sul braccio.
La comunicazione che bisogna mettere in atto è di basso livello: commercio, dopo il commercio l'industrializzazione, dopo l'industrializzazione i discorsi filosofici.
Averroè non tornerà mai più, tanto per dirtene una. Ora ci siamo noi occidente, in grado di cambiare il mondo contro l'islam, che vuole il suo spazio e lotta fino alla morte per averlo.
Vedi, non serve nessuno dei due estremi: nè la guerra, nè il discorso filosofico.
Servono fatti positivi da mettere in gioco. (Per noi gente comune...)
Quando metti in campo la luce elettrica, l'acqua, la televisione e soprattutto Internet, la gente comune comincia a pensare "ma che guerra, volimmoce bene che si sta più comodi".
Tale discorso non fa comodo a coloro che hanno il potere: divide et impera.
Oi ragazzi si vede lontano un miglio che è in atto, fino a che c'è l'allerta generale i potenti del mondo hanno tutta la libertà di azione che vogliono, sia che si tratti di Bush, che di Putin che di Osama Bin Laden.
Alka il tuo discorso, specie il tuo ultimo post, è molto sensato, MA c'è un ma. Applichi uno scenario di sviluppo sul modello di quello europeo, tralasciando alcune differenze fondamentali.
L'occidente si è "affrancato" dal punto di vista statale/governativo, dalle religioni in generale, non tanto perché "siamo maturati" tout-court, quanto perché a differenza di altre religioni, il cristianesimo cattolico, ovvero quello dominante fino a Lutero, era fondato sulla presenza (come oggi del resto) di un SINGOLO CAPO RELIGIOSO che decideva tutto. Naturalmente, a Roma questo funzionava, ma a 3000km di distanza l'autorità papale era come dire, molto, ma molto ridimensionata. Naturale che nel panorama storico europeo, ci siano state varie "scissioni", come il Luteranesimo, il Calvinismo e l'Anglicanesimo, che sono le 3 maggiori scissioni cristiane, sono avvenute tutte laddove il polso della chiesa di roma non arrivava correttamente per causa di troppi tramiti.
L'islam in realtà NON HA un capo religioso riconosciuto, ha dei LUOGHI religiosi riconosciuti. Ogni Imam nella religione islamica è Papa, Vescovo e Cardinale della sua moschea. Gli Ulema, ce ne sono numerosi in ogni paese islamico, sono la massima espressione della religione, e ce n'è un nutrito gruppo in OGNI paese, ovvero esiste un controllo CAPILLARE della gestione della fede nei paesi islamici. Questo fa si che nonostante uno possa pensare di portare benessere e istruzione, di fatto, dovresti prima rimuovere gli ostacoli religiosi,ovvero eliminare la "catena di comando" religiosa nei vari paesi.
Riflettici, che non è affatto simile la situazione odierna a quella che vide l'affrancamento europeo dalla morsa della religione cattolica, e non lo sarà negli stessi termini probabilmente mai.
Casomai, è piu' simile all'impero romano nei suoi maggiori fasti, quando i legati imperiali e i governatori delle provincie erano veramente l'incarnazione dell'imperatore di Roma, e tenevano ben salde le redini dell'impero.
E accettando questa "similitudine" allora occorre convenire che la fine dell'impero romano è stata dettata non tanto dal cristianesimio, che pure è stata la spallata finale, ma dalla continua, lenta e inesorabile infiltrazione di altre popolazioni nei territori dell'impero, con le loro culture e religioni.
Questo però, è quello che sta RIaccadendo da noi, e non quello che sta succedendo in medio oriente.
Meditate gente, meditate.
Jarsil, the Nervous Admin of [W] Forums
Originally Posted by Ipnotik
Originally Posted by spinoza.it
I'm no hero. Never was. Never will be.
-----
Soul of the mind, key to life's ether
Soul of the lost, withdrawn from its vessel
May strength be granted so the world might be mended...
So the world might be mended...
Io non ti capisco, ma che ottieni esattamente, ti gratifica ?
Parlo ancora perchè mi va e perchè in effetti mi sono reso conto che ne ho bisogno per non pensare ad altro.
Ci sono dei momenti in cui ne hai veramente fin sopra i capelli di tutto e tutti, altri in cui razionalizzo la situazione e il problema, che come ho detto non riguarda me, ma mi è vicino, e allora riesco a mantenere la lucidità, in tali istanti mi rendo in effetti conto che stare male non mi serve a niente, semmai mi serve essere il solito orso grizzli e affrontarlo, e farlo affrontare, come fosse uno stupidissimo ostacolo.
Esattamente che reazione ti aspettavi ? Un flame ? Il flame è un gioco, anzi è un vizio, poi c'è anche il mondo reale...
Guarda non sono concorde con il tuo ragionamento, le cause principali della caduta dell'Impero Romano sono da imputarsi a molti fattori in concorso fra loro quali divisioni interne (scissione occidente e oriente), Imperatori pazzi/incapaci, burocrazia inadeguata a gestire una tale estensione di territorio, tassazione delle provincie a livelli vessatori, inadeguatezza dell'apparato militare (mancanza della cavalleria in primis).
Le culture, poi, sono in continuo mutamento e le influenze esterne sono state da sempre un fattore determinante. La nostra cultura non prevede l'Halloween, eppure il 1° di Novembre da qualche anno vedo bambini chiedere "dolcetto o scherzetto?"; la nostra cultura non prevede la figura di Babbo Natale, ma la Befana, oramai dimenticata, che a sua volta aveva sostituito i Re Magi, nella consegna dei regali. Questo solo per citarne un paio. Eppure non vedo proteste contro queste cose.
Alzi la mano chi festeggia il Natale soltanto quale festa religiosa per rendere omaggio alla Natività di Cristo. In casa mia è diventata una splendida occasione per riunire la famiglia e stare tutti insieme, cosa che tutti gli impegni ti rende difficile; se cambiasse denominazione neanche ce ne accorgeremmo, il significato religioso è ormai perso.
Le culture, le tradizioni cambiano: aver paura di cose che succedono da 2 millenni mi sembra alquanto anacronistico.