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Thread: [Usa] download pirata prima stangata per un utente medio

  1. #61
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    c'è più ipocrisia negli abbonamenti adsl che nella vendita di sigarette


    io ho fw x guardare + velocemente le mail!

  2. #62
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    Quote Originally Posted by Il Nando View Post
    Il problema e' che l'idiozia qua e' nel testo della legge, perchè stiamo parlando di legge Urbani, definita una porcheria dallo stesso autore...
    Io sono dell'idea che se una legge nn si riesce ad applicare per niente, come in questo caso, l'errore stia nella legge e non nella società cattiva e irresponsabile.
    Tanto per ricapitolare, la legge urbani ha sostituito la parola "profitto" alla parola "lucro" nel testo già esistente. Se prima veniva punito (giustamente) chi vendeva opere pirata, ora chiunque abbia una copia illegale di un qualsiasi cosa protetto dai diritti d'autore e' fuorilegge.
    Questa è follia, menomale che nn se la incula nessuno sta norma, vuol dire che non siamo ancora lobotomizzati all'ultimo stadio....
    Quote Originally Posted by laphroaig View Post
    no fai casino. Primo l'articolo 13 è stato introdotto prima della Urbani e cioè nel 2003 in attuazione di una direttiva UE.
    secondo il diritto di riproduzione è un diritto esclusivo dell'autore punto e fine ed il primo che passa non può decidere di prendere e riprodurre l'opera.
    Terzo l'articolo 171 ter (testo vigente) parlando di pene ha mantenuto dopo il dibattito il termine lucro e non la locuzione originaria "trarne profitto". anche se giurisprudenzialmente la cosa è contrastante nell'ultima sentenza è stato tradotto con vantaggio economico diretto altre sentenze sono andate in direzioni diverse.
    mi scuso perchè prima utilizzando il termine consumo personale, e vendita ho contribuito a fare confusione.
    L'artista che vede violato il proprio diritto di riproduzione può agire in giudizio. è evidente la difficoltà e l'antieconomicità di impedire che il primo che passa fotografi l'opera così come è evidente però l'esistenza del diritto
    Fate confusione entrambi, la legge urbani e' mera applicazione o meglio uniformarsi alla normativa europea non il delirio di un politico o di un governo insomma andava fatta, per quanto detto da laphroaig e' l'esatto opposto per le locuzioni "scopo di lucro" e "trarne profitto", come invece afferma giustamente nando nel suo post.

    come affermato da laphroaig la fattispecie e' regolata dal art 171 ter
    l'ultima riforma in materia e' del 2005 e la previsione e' che venga sanzionato anche colui che mette a disposizione del pubblico un opera d'ignegno protetta o anche solo parte di essa, prevendendo la reclusione da 6 mesi a 3 anni e 2582€/ 15.493€
    al 173- bis invece e' prevista la duplicazione abusiva di software che prevede la stessa pena del successivo articolo(reclusione da 6 mesi a 3 anni e 2582€/ 15.493€) parificando anche le pene si desume come la copia fisica di un cd o lo scaricarlo dalla rete sia per il legislatore la stessa medesima cosa.
    andando ora al discorso tra "scopo di lucro" e "trarne profitto".
    sicuramente ricorderete quasi un anno fa come i giornali ed i tg, per un giorno, avevano indicato come il file sharing fosse legale perché erroneamente (e quando mai scrive un articolo uno che ne capisce qualcosa di quello che scrive ) avevano interpretato una sentenza della suprema corte di cassazione relativa ad un caso di Filesharing, badando solo all effetto assolutorio ma nemmeno leggendo quanto affermato e sotto che normativa fosse regolato il caso (questo la fa pensare lunga su che Giornalisti abbiamo ed il fatto che la notizia sia stata riportata da tutte le testate e tg fa capire che non era un solo pirla ma unaa pirlaggine diffusa)

    Quella sentenza e' particolarmente importante, perché fa comprendere l'iter normativo e giurisprudenziale indicandone il principio di diritto, nonche le applicazioni ad i casi concreti fissano una volta per tutte cosa si deve intendere per le due locuzioni.

    Andando al caso concreto riguardava dei ragazzi che prima del 2000 avevano un Ftp dedito al file sharing.
    la suprema corte li assolse perché al tempus commissi delicti era in vigore la legge 248/2000 che prevedeva per commettere reato "lo scopo di lucro o fini di lucro". da qui l'assoluzione ed i titoli dei giornali e tg che indicava che il p2p privato era legalissimo (da cui e derivata una serie di esilaranti articoli su riviste specializzate di diritto su come l'informazione avesse raggiunto i minimi storici).
    niente di piu sbagliato come al solito la ns informazione ci abitua allo stravolgere le cose per pompare la notizia
    Va considerato che per uniformarsi alla normativa europea con la legge 43/2005 la locuzione "fini o scopo di lucro" e stata modificata con " per trarne profitto".
    La sentenza della suprema corte nel caso di quei ragazzi di Torino si basa proprio su questo, cioè sul cambiamento della normativa per desumerne l'assoluzione.
    Ed invero, la modifica alla normativa era stata attuata per far prevalere il diritto d'autore.
    La stessa suprema corte indica come con scopo di lucro e come indica consolidata giurisprudenza si debba intendere un guadagno economicamente apprezzabile o incremento patrimoniale da parte dell autore del fatto che non puo', come indica la suprema corte "identificarsi con un qualsiasi vantaggio, ne il mero risparmio di spesa derivante dal uso di copie non autorizzate di programmi o opere d'ingegno".
    sulla base di cio', poiche quei ragazzi di Torino non avevano avuto un diretto arricchimento ed al tempo in cui avevano commesso il fatto era previsto lo "scopo di lucro" , ne traevano profitto , ma il profitto non era considerato nella fattispecie di reato, la sentenza assolutoria
    Negli anni successivi al 2000 cambia la normativa del file sharing, la tutela del diritto d'autore e la tutela delle opere d'ingegno viene modificata.
    prima di tale intervento si caratterizava il reato per il solo "fine di lucro", inteso come accrescimento positivo del patrimonio.
    dopo tale intervento invece basta un semplice profitto, facendovi cosi rientrare non solo il concetto di accrescimento del patrimonio ma anche il mero risparmio di non comprare l'originale.
    Last edited by McLove.; 5th October 2007 at 19:19.
    Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-

  3. #63
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    Quote Originally Posted by Mosaik View Post
    No infatti non e' giusto pagare e' meglio "prendersele"
    Se io ho un'industria e crepo lascia la baracca ai miei figli ..
    Se io sono un cantante e crepo secondo te quindi non dovrei lascierei nulla ai miei figli...
    con il particolare che nel caso dell'industria i tuoi figli debbano mandarla avanti, in quanto se lasciata a se stessa non potra far altro che fallire.
    mentre nel caso dei diritti d'autore è semplicemente una rendita passiva.

    tu hai un industria e crepi ? gli lasci quella e loro o se la vendono o la mandano avanti

    tu sei un cantante e crepi ? gli lasci i tuoi soldi o incominciano a cantare pure loro portando avanti il tuo nome
    -He who makes a beast of himself, gets rid of the pain of being a man
    -I pity those that don't drink, for when they wake up in the morning, thats as good as they're going to feel all day!
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  4. #64
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    Io vorrei sottolineare che chi vive della musica che scrive e suona riesce a farlo grazie al diritto d'autore, non grazie a committenze o concerti.
    Si può parlare di come è strutturata la SIAE e di quanti interessi gonfiano il prezzo di un disco, ma non si può negare che il diritto d'autore sia una tutela del lavoro del musicista.
    Nel migliore dei mondi possibili, la musica dovrebbe essere gratuita e i musicisti dovrebbero essere mantenuti dalla collettività, ma la realtà è che i musicisti (pochi dei quali sono milionari) vivono del diritto d'autore, della quantità di dischi venduti, del cui ricavo ricevono una piccola parte, e della fatica del loro lavoro, come chiunque altro. Quanti concerti credete che si possano fare in un anno? E' faticoso e dispendioso. E la frequenza abbassa la qualità della performance: paghereste volentieri anche per un pessimo concerto? E tornerese a vedere chi vi ha deluso?
    Certo, è fastidioso che vengano venduti dischi ignobili a prezzi esagerati e che questo distrugga il mercato, ma è raro che la buona musica non valga il suo prezzo.

  5. #65
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    Intendevo industria nel senso "fisico" del termine

  6. #66
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    Quote Originally Posted by McLove. View Post
    ..........
    giusto per rompere le scatole. Il testo post L. 128/2004 prevedeva sia al 171 bis sia al 171 ter la locuzione trarne profitto.

    Il testo post L. 43/2005 ha mantenuto al 171 bis "trarne profitto" ed è tornato "fini di lucro" al 171 ter. Parlandosi di riproduzioni di opere d'arte mi sembrava più calzante il caso del 171 ter.
    Laphroaigh - Briton Friar - Army of Wolves - Merlin

    wow Karaqualcosa Laphro UD Priest

  7. #67
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    ho paura! ci manca solo che mi arrivi un multone così e sono a posto.

    però ecco tipo scaricare musica strana che qui non si trova non dovrebbe essere punibile uffa

  8. #68
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    insomma la morale della favola che chi più e chi meno siamo tutti dei criminali

  9. #69
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    Quote Originally Posted by laphroaig View Post
    bho al di là di tutto (intermediazioni, siae e quellochevipare) c'è una cosa che in queste discussioni viene fuori continuamente, e cioè il concetto di "prezzo onesto per il prodotto". Fatemi capire chi lo decide qual'è il prezzo onesto? le capacità economiche dell'acquirente? la soggettività della valutazione del rapporto qualità/prezzo del prodotto?

    e il valore intellettuale dell'opera dove sta? l'artista o l'autore di opera d'ingegno qualsiasi esso sia non ha diritto a vedere remunerato il proprio lavoro o la propria idea anche ci avesse messo 3 minuti a partorirla? e perchè? il suo lavoro è forse meno importante?

    continuo a preferire chi dice "fotto per fottere" piuttosto che il concetto di "prezzo onesto".
    stiamo parlando di un industria , quella discografica , che ha tirato fuori le boy band.
    Solo per questo devono morire di stenti.

  10. #70
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    Quote Originally Posted by Estrema View Post
    insomma la morale della favola che chi più e chi meno siamo tutti dei criminali

    la parte piu carina è che siam tutti criminali armati dalle compagnie telefoniche statali e private

    o credono che la gente si piglia la fibra ottica per mandare mail ala velocità delle luce ?

    è l'ipocrisia del sistema che mi fa incavolare è il fatto stesso che d i1000 pc collegati in rete 950 hanno usato il p2p , 40 semmplicemente non lo hanno o non lo sanno usare , e i restanti 10 per principio di legalità comprano solo cose protette dal copy
    Prima di amare gli altri, devi amare te stesso.

  11. #71
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    Quote Originally Posted by Kinson View Post
    e i restanti 10 per principio di legalità comprano solo cose protette dal copy
    che però si saricano i film porno perchè si vergognano a comprarli

  12. #72
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    Quote Originally Posted by Estrema View Post
    che però si saricano i film porno perchè si vergognano a comprarli

    o magari pensando di non fare niente di male si fanno prestare i cd e li ascoltano violando lo stesos il copy

    ultima ragazza che usa il p2p che ho sentito me fa : eh sai ho smesso a usare internet che scaricare è illegale !

    allora sai che faccio ? mi faccio prestare i cd da un amico e li masterizzo da lui

    che donna
    Prima di amare gli altri, devi amare te stesso.

  13. #73
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    credo che l'unico italiano che ha internet a banda larga e non ha mai scaricato niente di illegale sia randolk.. almeno per quello che dice
    ...
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  14. #74
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    secondo me c'e' qualcosa sotto
    dubito fortemente che uno che sa come si scarica musica abbia solo 24 mp3

  15. #75
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    Vedendo sto thread mi è tornato in mebte questo

    http://it.youtube.com/watch?v=BsSM5pkzJEM

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