apparte il fatto che a partita' di skill e' un assunto che e' già un nonsense ma lasciamo perdere, bada che cmq quello che chiamate skill in daoc era il sapiente utilizzo dei posizionali, degli interrupt, il kiting and so on... concetti che sono tutti alieni ad un giocatore di wow che spamma i tasti in relazione al cd.
cmq dando per assunto la skill, a partita di quella, vinceva il miglior teamplay cosa che e' totalmente aliena al pvp di wow proprio perché non ci sono gli strumenti del perché usare una determinta cosa in un determinato contesto in relazione a quanto stanno facendo i tuoi compagni sia un differenziale o meno, al di la dei blandissimi ed elementari concetti dell assist.
si faceva l'esempio di armsman di rank notevolemente differenti qualche post sopra be un 1 vs1 da tra due armsman era deciso in base a chi faceva le combo piu produttive in temini di danno/endurance o sfruttava meglio gli stun per i posizionali chi meglio usava i reazionari ad apertura (block evade parry etc), certo le realm abilities potevano aiutare ma si e' lontani eoni dal concetto di wow di 1 vs1 spammare i tastini e guardare i numeri che sono moltiplicati in relazione al gear e basta senza che ci sia un apporto manuale in quello che fai, numeri nemmeno limitati da un hadrcap.
tanto per farti un esempio pratico uno stile reazionario di daoc lo facevi solo se vedevi la giusta animazione in game o lo leggevi via combat log e cmq aveva un tempo per essere eseguito fino al nextswing da quando si era verificato quell evento quindi a volte anche 1 mero secondo, prendi overpower del warrior di wow, hai 5 secondi per tirarlo e' instant ed ha una saracca di mod del cazzo che te lo scrivono in caps sulla testa ti illuminano icone te le fanno poppare, manca solo il braccetto che esce dal pc che fatto in lego technics ti da una pacca sulla schiena e con la voce sintetizata di dice "we we schiaccia il tastino che gli fai piu danno" insomma e' troppo user friendly, quasi Droidfriendly.
se poi per voi il saperci fare con un warrior di wow e fare un harmstring per bendarsi lontano o un andare indietro se ripoppa il cd dell intercept, abbiamo concetti diversi del "saperci fare"
Qua sta semplicemente la differenza tra wow e daoc, in daoc se eri piu bravo emergevi sempre e comunque dopo pochissimo tempo di build up del gear, l'opposto vale per wow piu tempo hai piu hai gear piu facilmente vinci cosa anche piu aggravata dall assenza di cap ( e l'over cap da Ra di daoc era realmente limitato btw inotrno al rank 7 che facevano tutti i poco i pg erano praticamente tutti uguali si puo dire certo piu ra aiutavano ma molto molto marginalmente).
Al di la poi della necessaria mancanza di saperci fare per fare pvp in wow anche in base ad un concept estremamente elementare dello stesso, c'e un altro aspetto che trascuri nel tuo reply, anche dando che potrebbero esserci le stesse variabili come il saperci fare (che voi chiamate skill e mi fa ridere asd) il gear o realm ability che sia, e' la proporzione in cui queste cose venivano ad essere messe in gioco per avere Successo in pvp: il saperci fare aveva un importanza maggiore di qualunque altra variabile in daoc laddove e' il numerino che hai nelle stats la variabile piu importante in wow.
E che l'unica cosa per emergere in un gioco (al di la della essere nullo l'endgame in wow) sia quanto tempo passi nel polmone d'acciaio lo rende un gioco esclusivamente per alienati/farmer: chi vuole un gioco dove emerge il piu bravo (e dove puoi migliorarti con ils aperci fare non con il farmare) se ne rende conto molto presto e se gioca a wow lo fa per cazzeggiare con 4 amici tirando su pg del cazzo in pve, nulla piu.
e' un mmorpg scadente per quanto attiene il pvp ed il gameplay di esso potere rigirarci quanto volete intorno ma questa e' la cruda realta.
edit: ah per inciso uno che ci sapeva fare in daoc non si limitava a guardare il rank o che Ra potevano avere, uno che ci sapeva fare in daoc a volte non guardava nemmeno il numero dei nemici anche se eri da solo, e la cosa diventava ancora meno importante se si era con un gruppo che ci sapeva fare, con i dovuti limiti chiaramente
