una manifestazione come il gay pride è occasione di festa e divertiment al 70% tra giovani (anche non omosessuali), è normale che la sfarzosità e la trasgressione siano all'ordine del giorno, il tuo discorso non è sbagliato in sè, è sbagliato a prescindere.
In primis stai banalizzando la cosa, l'avversità per gli omosessuali non deriva dal fatto che fanno una manifestazione all'anno in cui sono vestiti da idioti, viene prima ed è radicata in una educazione che pone dei paletti precisi su cosa sia giusto e morale e cosa sia sbagliato e immorale. Chi ha una avversione più o meno dichiarata per i gay sa benissimo, nel 90% dei casi, che sono persone normali ma gli da fastidio il fatto che siano gay, non come si vestono. Il come si vestono o il come parlano peggiora la situazione (gli smaschera) ma non è il motivo scatenante.
Punto due, una persona che fa un determinato ragionamento, di omofobia, sdegno, immoralità, soprattutto se religiosa nella maggior parte dei casi è stupida, fottuta, andata, non hai speranza di ragionarci ne tantomeno verrà toccato da una manifestazione di froci in giacca e cravatta (è sprezzante ma mi faceva ridere come suona

), il lavoro non è da fare sulla società di ADESSO ma su quella di DOMANI, cioè ABITUARE le persone a dei diversi canoni di moralità e immoralità, cosa alla quale manifestazioni quali il gay pride si presta benissimo, non conto di convincere la suora di 80 anni, ma magari abituare il quindicenne a crescere in un mondo dove se ti sei maschio e ti piacciono i maschi non vieni chiamato culorotto a scuola.