«Il femminicidio? Colpa delle mogli che non amano più i mariti». Questa, in sintesi, la teoria di Kiko Arguello, iniziatore del cammino neocatecumenale (un itinerario di iniziazione cristiana che punta a risporire le ricchezze dal Battesimo) , esposta dal palco del Family Day lo scorso 20 giugno. Arguello parla in particolare della vicenda di Matthias Schepp, l'uomo che nel 2011 in Svizzera, dopo la separazione, aveva rapito le figlie e poi si era ucciso. «Un marito - dice Arguello - si nutre dell'amore della moglie, quando la moglie lo abbandona il primo moto è quello di ucciderla perché sperimenta il non essere amato e il non amore è un inferno». Kiko Arguello è stato nominato nel 1992 da Papa Giovanni Paolo II consultore del Pontificio Consiglio per i Laici, nomina che è stata riconfermata da Papa Benedetto XVI.