
Originally Posted by
Aphofis
tratto da wikipedia
Figlio di zingari, alla morte dei genitori scopre che la madre era una strega ed approfitta delle sue conoscenze occulte e della sua mente scientifica per giungere negli Stati Uniti dove conosce Reed Richards, il futuro Mister Fantastic dei Fantastici Quattro. Successivamente Destino è vittima di un incidente avvenuto durante uno dei suoi primi esperimenti nell'unire scienza e occulto per comunicare con l'anima della madre, questo gli costerà un volto completamente sfigurato; espulso dall'università vaga seguendo la sua sete di conoscenza fino in Tibet. Soccorso da alcuni monaci, egli diventa uno di loro fino a che, dopo aver appreso tutti i segreti della setta, viene chiamato da loro Maestro; a questo punto Destino si fa aiutare da loro a forgiare un'armatura ed una maschera che vennero applicati sul suo corpo ancora roventi intanto che Destino pronuncia un discorso che forgerà la sua psicologia negli anni a venire: "Il dolore è per gli esseri inferiori! Cosa può significare il dolore per Victor von Doom? Mai sguardo mortale si poserà sul mio orribile volto! Da questo momento in poi non c'è più nessun Victor von Doom! Egli è scomparso assieme al suo volto..ma al suo posto ci sarà un altro..più saggio, più forte! Più brillante e potente che mai! Da questo momento io sarò il Dottor Destino". Cova un odio insanabile per Reed Richards, che ritiene responsabile del suo dramma (e in parte lo è avendo scoperto i dati dell'esperimento fa presente a Destino che alcuni calcoli sono sbagliati ma lo zingaro, nel suo orgoglio e nella paura di esser scoperto dà il via la sera stessa all'esperimento senza ricontrollare i dati), sin dai primissimi numeri della testata diviene la nemesi del celebre quartetto di supereroi. In seguito, pur costruendo armi tecnologicamente avanzate e modificando la sua armatura, verrà sempre sconfitto. Il suo fine ultimo è anche quello di riportare in vita la madre. Alleato con una schiera sempre più numerosa di supercriminali, è uno dei nemici più temibili.
Nonostante infatti appartenga alla categoria dei villain, ossia dei cattivi che gli eroi di turno si vedono costretti ad affrontare, il Dottor Destino si inserisce in un quadro molto particolare, grazie alla sua poliedricità eclettica e complessa psicologia. Nel famoso Trionfo e Tormento, Destino rivela quali siano i veri motivi dei suoi studi in campo di magia (nera), ovvero salvare l'anima della madre dai gironi infernali. Come ovvio riesce abilmente nell'intento, ma la parte sorprendente della storia e che a lungo influenzerà il Dr Destino è la sua totale incapcità di cheidere aiuto: per coinvolgere il Dr. Strange deve sottoporsi ad una lunga prova e in finale per salvare l'anima della madre, senza appunto chiedere aiuto a nessuno, sacrifica l'amore della madre per sé stesso, costringendola a rinnegare il malvagio figlio e in virtù di questo ottenere la beatificazione e quindi la salvezza dagli inferi. Destino appare quindi un personaggio scaltro e intelligente, per di più maestro nell'arte della politica quanto della magia. È però incapace di vivere le proprie emozioni tanto da apparire unicamente malvagio mentre sembra davvero che il benessere del proprio popolo sia il suo maggiore interesse.
Grande scienziato, ha creato un'armatura ipertecnologica che gli conferisce grandi poteri, ed ha dotato la sua piccola nazione di armamenti ultra sofisticati. Terribile e spietato, ma con un suo senso dell'onore molto forte, si è sempre battuto per dominare il mondo illudendosi così di poter creare una situazione di benessere globale per tutti gli abitanti del pianeta. Nello stato da lui governato, infatti, non vi sono problemi di disoccupazione, di sanità e di istruzione, ma viene governato col pugno di ferro; spietato verso chi lo tradisce, ma anche capace di slanci di enorme generosità, come quando adottò l'orfano di una donna che aveva perso la vita colpita a morte da un colpo diretto a lui durante un attentato, questo ragazzino è Kristoff e dopo essere stato educato entrerà a far parte di un grande progetto di Destino per non lasciare il suo stato a sé stesso casomai dovesse succedergli qualcosa, infatti dà istruzione ai suoi cloni robot di traferire nel ragazzo la sua mentalità casomai dovesse succedergli qualcosa per ridare a Latvera il suo sovrano. Si è sempre battuto, almeno a sua detta, per il benessere del suo popolo, che infatti, quando è stato talvolta spodestato, si è sollevato a suo favore.