
Originally Posted by
Alkabar
Hai due modi per motivare una persona. Uno dei due è sempre effettivo ed è necessario, il secondo aiuta, ma da solo non fa tanto.
Il primo è la remunerazione, il secondo è il clima di lavoro.
Una persona che sente di guadagnare abbastanza non sta a pensare ai soldi continuo, perchè di fatto è quello che succede se non guadagni abbastanza, pensi di continuo a come potresti guadagnare di piu'. Ergo tale persona è piu' produttiva.
Il clima di lavoro poi è il secondo punto, se il clima di lavoro è mediocre, con una buona paga ci si puo' anche stare dentro. Ma se hai un frustratello col "pelo sullo stomaco" che ha deciso, nonostante le sue scarse capacità, ormai obsolete per via della mancanza di studio, di fare l'esperto e il capo, allora anche una buona paga non basta.
L'unica definizione di umiltà accettabile è quella omni-direzionale: tutti quanti sbagliano, per cui tra persone che si suppone intelligenti, ci si deve ascoltare, non fossilizzarsi su logiche gerarchiche da terzo reicht.
L'umiltà di cui parli tu è unidirezionale e assimilabile a un "stai basso".
Con questo atteggiamento mentale, il mercato italiano è arrivato a essere quella merda che è adesso.
E' anche ora di cambiare. Sono 5 anni che lo dico, ma ora, rispetto a 5 anni fa, siamo in una crisi economica senza precedenti, causata ANCHE dalla mancanza di intelligenza e competenze sul suolo nazionale.
Se avevate la tutta la gente che avete fatto emigrare con questo atteggiamento, le cose andavano meglio, giravano piu' idee e si faceva piu' business.
Ci sono, secondo un Survey Europeo, poche aziende vero di successo in Europa. Le aziende vero di successo puntano a prendere la gente migliore possibile per il loro lavoro, giovane, neolaureati e neodottorati, a pagarla adeguatamente cosi' che non si guardino attorno e si focalizzino in quello che fanno.