guarda teoria degli stakeholder. l'impresa non viene vista come finalizzata a creare valore per i soli azionisti, ma per la società in generale.
secondo questa visione non ha senso dire "sai quant'è la partecipazione statale nell'enel?"
tuttavia il discorso è stato impostato in maniera differente. il fatto che l'enel abbia creato un parco eolico è di per se una notizia positiva. il fatto che l'abbia creato in kansas è una notizia positiva per chi vive negli usa, magari nei dintorni del kansas

il fatto che non l'abbia fatto in italia non è un fatto negativo. un fatto negativo sarebbe però la mancanza di investimenti infrastrutturali nel nostro paese. l'impresa opera e fattura soprattutto da noi (almeno immagino, cmq sicuramente l'italia pesa abbastanza per l'enel). e se deve "ridare" qualcosa alla colletività, sarebbe gradito cominciasse dall'italia.
visto che non si è parlato di quanto investa enel in italia e di quanto investa in usa, non ha senso catechizzare l'enel.
tuttavia c'è da dire che se avessero fatto un parco eolico in italia sarebbe stata una notizia positiva. e su questo aggiungo che la tua visione globale del clima è giusta, ma non coglie la problematica a livello micro, che cmq esiste.
se metà delle auto di milano scompaiono e finiscono in una città del mali, fidati che per le persone di milano e di sta città si accorgono della differenza a livello di inquinamento