L'APA (Associazione Psicologi Americani )si è dichiarata favorevole
all'adozione
dei bambini da parte delle coppie gay, stessa posizione ha adottato
l.'American Accademy of Pediatrics
In realtà non esistono veri studi sperimentali sulle implicazioni nello
sviluppo dell'identità sessuale dei bambini adottati da omosessuali e su
altre problematiche psicologiche.
Oltre tutto l'APA e l'associazione dei pediatri americani hanno, nel loro
consiglio direttivo, molti esponenti gay militanti e tante "dichiarazioni
"( non veri esperimenti scientifici ) vengono approvate con voto di
maggioranza dal consiglio direttivo e molto spesso per motivi
ideologico-politici.
In passato, l'APA, per esempio, si era espressa sulla pedofilia,
considerandola come condizione normale se essa ""non causava stress al
soggetto o nocumento in campo sociale" ( DSM -IV, 1994, criteri diagnostici
302.2, punto B) : affermazioni poi ritrattate nella successiva edizione del
mauale diagnostico.
L'Associazione dei pediatri spagnoli, al contrario di quella nord americana,
si è espressa in modo nettamente sfavorevole nei confronti delle adozioni
dei bambini da parte delle coppie omosessuali.
Lo stesso Paolo Hutter, noto esponente dell'Arcigay, già dieci anni fa, nel
1994, affermava: «L'adozione non è da intendersi come un diritto dei
cittadini aspiranti genitori ma come un diritto dei bambini abbandonati, il
diritto di avere dei genitori. Anche secondo noi per un bambino
abbandonato - dichiarato legalmente in stato di adottabilità - è meglio
avere un padre e una madre "
Il 6 maggio 2005 George Rekers, professore di neuropsichiatria e scienza
comportamentale presso l'Istituto di medicina dell'Università della Carolina
del Sud,ha pubblicato uno studio intitolato "Review of Research on
Homosexual Parenting, Adoption, and Foster Parenting", dove con ampia
bibliografia e documentazione, dimostra che l'adozione dei bambini da parte
di coppie di omosessuali li priva di importanti contributi allo sviluppo e
all'adattamento psicologico determinati dai modelli complementari del padre
e della madre.
E' verissimo che, spesso, il padre e la madre possono vivere situazioni
conflittuali e patologiche determinando danni nel bambino ( tra cui spesso
lo stesso orientamento omosessuale: meccanismo del distacco difensivo
scoperto da Elizabeth Moberly ) come è vero che, molte volte, i processi di
identificazione psicologica possono avvenire con altre figure maschili e
femminili diverse dai genitori, anche se tardivi.
Per quanto riguarda le adozioni Gay, i bambini adottati da coppie
omosessuali sono più privi di altri bambini, in ambito familiare,
dell'esempio
di relazioni uomo-donna e mancano di un'importante premessa per lo sviluppo
di legami eterosessuali. I primi dati statistici del 1996, effettuati su
campioni della popolazione urbana degli Stati Uniti d'America, dicono che
più della metà di quanti dichiarano di essere stati educati da un genitore
omosessuale, sono diventati omosessuali pure loro (
P. Cameron e K. Cameron, Homosexual parents, in Adolescence, anno 31, n.
124, 1996, pp. 757-776 ).
Una coppia omosessuale prevedibilmente educherà - anche con il comportamento
palesemente omosessuale - il bambino adottato a considerare come "modello"
gli atteggiamenti e lo stile di vita omosessuali impedendogli, in questo
modo, di poter realizzare i naturali processi d'identificazione psicologica
riguardanti la differenza sessuale e la complementarietà fra i sessi, e
questo non potrà che determinare, nel bambino stesso, le premesse del
comportamento omosessuale: importanti su questo tema il fenomeno del
"modeling" e dell'-apprendimento imitativo- studiati da Bandura e Rotter.
Poiché non esiste nella natura umana il terzo sesso omosessuale in grado di
autoriprodursi, inserire dei bambini nelle unioni omosessuali per mezzo
dell'adozione,
significa ignorare i diritti dei bambini, nel senso che ci si approfitta del
loro stato di debolezza per introdurli in ambienti che non favoriscono il
loro pieno sviluppo umano, quello, per intenderci, che ha dato origine (
vero big bang del microuniverso umano) alla loro stessa esistenza: cioè
l'unione
originaria, archetipica e ineliminabile di un uomo e di una donna.
Infatti anche nelle manipolazioni artificiali destinate a produrre un nuovo
essere umano ( clonazione compresa) non si può fare a meno, nel costruirlo
in laboratorio, di avere a disposizione l'informazione archetipica e
ancestrale della sua essenza umana : questa essenza umana incancellabile
reca in sé l'impronta originaria dell'unione di un uomo e di una donna.
Questo è il fondamento e l'origine di ogni essere umano: l'unione di un uomo
e di una donna.
Questa è l'essenza propria e ineliminabile di ogni essere umano ( per
essenza si intende ciò che è stabile, costitutivo, caratterizzante ).
Pertanto l' adozione dei bambini da parte di coppie omosessuali (
liberissime di vivere la loro sessualità) si porrebbe in contrasto con il
principio, riconosciuto dalla Convenzione internazionale dell'ONU sui
diritti dei bambini, secondo il quale l'interesse superiore da tutelare in
ogni caso è quello del bambino, la parte più debole e indifesa.
Bruto Maria Bruti