Il gruppo è affiatato. Combattere il nemico richiede la coordinazione delle forze. Anche per me. . . è necessario trovare degli alleati.
Tutti stanno facendo il loro lavoro in modo eccellente. Si fidano della mia guida. . . anche se sono restio a dirigere il gruppo. Abbiamo avuto solo vittorie. . . tutti si complimentano. . . tutto fila liscio.
Cosa ho perduto ?
Perché non sento più la furia della battaglia ?
Era davvero pietà quella che ho provato uccidendo quella chierica albionese ? Chi stavi pregando albionese ? per cosa combatti tu ?
Forse dovrei ritirarmi. . . sono un pericolo per me stesso e per il mio reame. Non posso avere esitazioni.
Qualcosa nella composizione di questo gruppo risveglia in me più malinconia e rabbia del solito. Molti nani. . . curatori. . . thane. . . berserker. . . due spirit master. . . entrambi coboldi. . . lui e lei. Uno skald, scansonato e incosciente. E un altro Thane. . . un nordico. . . troppo serio. . . artificiosamente serio. E un mio collega. . . un troll convertito al culto di Bodgar...
Mi ricordano tutti qualcosa... qualcosa che non vorrei ricordare.
Vorrei lasciarli. . .. Girare da solo. . . Ma non posso farlo qui. . . nel mezzo della frontiera nemica.
Cerco la morte a ogni scontro. . . alimentato dalla rabbia e dalla frustrazione. Ma Bodgar pare essere al mio fianco. Non una freccia mi colpisce, non una spada. Proprio quando più cerco la mia compagna di sempre. . . questa si fa negare.
Ogni istante che passo nel gruppo il mio dolore sale. . .
Non pensare. . . non pensare !!
Il passato non ritorna. . . sei nato solo. . . morirai solo... solo la morte ti è compagna.
E mentre cosi rimugino, scateno la mia magia e la mia furia sul nemico, evoco lampi, prosciugo loro la vita, li avveleno con il decadimento della morte.
Ma non cambia niente. . . sento che la mia ora è arrivata. E non si tratta dell'ennesima sconfitta in battaglia. Quella potrei sopportarla. . . come ne ho sopportate tante.
Incappiamo in un altro gruppo nemico. . . ormai non ho più bisogno di pensare. . . agisco come un automa. . . mi pare perfino che neanche i miei servi abbiano piu' bisogno di essere comandati.
Ed è in quel mulinare di esplosioni e di lame che lo sento arrivare. . . prima strisciava come un serpente. . . ora ruggisce come un leone. Batte alle porte della mia anima. . . vuole entrare. . .
Mentre abbatto un bretone troppo sicuro di se, lo sento irrompere nella mia mente.
Mi sono fermato. . . in mezzo al fragore della battaglia. . . mi sono fermato o ho pianto.
Le urla dei miei compagni che forse supplicavano per il mio aiuto mi giungono come echi remoti e inintelligibili.
E' entrato. . . il ricordo di lei ha passato ogni barriera. Non c'e' magia o forza di volontà che regga. E con lei sono arrivati tutti gli altri. . . i ricordi dei miei amici. . . dei miei compagni. . . tutti andati. . .
Come lei. . . anzi forse meno di lei. . .
Loro sono emigrati su altri mondi. . . partiti con le navi del tempo. . . forse un giorno torneranno. Ma non lei. . . lei è andata per sempre. . . piccolo fiore blu. . .
Avverto vagamente dei dolori... come di spilli. . . forse qualcuno mi sta colpendo. . . ma non importa. . . ci sono i miei servi a tenermi in vita.
Il dolore che ho in testa. . . e da qualche parte nel petto.. è molto più forte.
Lei è andata. . . non sarà più con me in battaglia. . . non potrò più urlare e inveire contro di lei o PER lei... come non facevo con nessun altro.
Non potrò mostrare più a lei. . . e solo a lei.. che io amo la vita e non la morte. . . non portò . . .
Lei sola che aveva visto il mio volto, dietro la maschera di ossa e sangue che tutti conoscono.
Sciocca cobolda dal nome che sembrava uscito da una favola per bambini. . .. Salacadula. . . non le ho mai neanche chiesto. . . quale fosse il nome nella sua vera lingua. . .
Cosa ho perduto ?
Ho perduto gli amici. . . e ho perduto metà della mia anima. Combatto solo per soddisfare il mio ego e annegare il mio dolore.
Che senso ha ?
Che senso ha continuare ancora ?
Con gli occhi velati dalle lacrime osservo il campo disseminato di corpi. . . sono tutti morti. . . tutti tranne io e un paladino che mi stava tempestando di colpi. . . e che ora si è fermato. . ..
Si è fermato. . . e mi guarda piangere. . . con le braccia lungo i fianchi. . . i miei servi morti. . . e nemmeno più la forza di reggere la mia staffa.
Non mi importa cosa farà. . . non mi importa se mi ucciderà. . . perché adesso ho capito. . . ho capito che sono morto da un pezzo. . . sono solo uno scheletro vuoto. . . come i miei servi. . . uno scheletro senza cuore, senza amici, senza amore.
E deve averlo capito anche lui. . . perché ha risposto le armi. . . si è inchinato e se ne è andato. . .
Ha deciso che non vale la pena di uccidermi. . . forse ha capito che soffro molto di più da vivo..
NOOO NON LO ACCETTO ! Mi alzo. . . e mentre si allontana gli scarico addosso un ultimo lampo oscuro. . .
Quello si volta e mi carica. . .
Sii. . . finalmente. . . Sento la sua lama mordermi le carni. . . e la Vecchia Amica chiamarmi a se.
Dopo la morte, nell'oblio che precede la resurrezione, troverò un po' di pace. . . e rivedrò la mia amata. . . anche se solo in sogno. . . anche se solo per poco. . .
Mai prenderò le navi del tempo per viaggiare su altri mondi. . .
Mai rivedrò i miei amici. . .
Mai . . . fin quando potrò sognare ancora di lei. . .
Io... il Danzatore di Ossa.
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Dedico questo racconto a mia moglie. . . al suo abbandono in parte voluto e in parte forzato di questo gioco e a tutte le gioie e i dolori che mi regala ogni giorno.
Lo dedico anche ai miei amici di sempre che per fortuna anche se non trovo in gioco (BATTADDI) continuo a trovare in RL. . .