Buio, acqua, rumori fastidiosi. Poi la luce improvvisa, forte, accecante e due persone incatenate a due enormi tubi in un ambiente che ben potrebbe rappresentare una bolgia di un inferno dantesco post moderno. In mezzo a loro, ma irraggiungibile, un cadavere coperto da sangue rinsecchito.
Gli incatenati sono il Dott. Lawrence Gordon (Cary Elwes - "L'ombra del vampiro") e il giovane Adam (Danny Glover, "I Tennenbaum") apparentemente sconosciuti tra di loro e catapultati in quell'incubo metropolitano senza saperne il perché. Poi, piano piano, le cose cominciano a chiarirsi, o a confondersi ulteriormente, quando l'organizzatore di quel macabro gioco inizia a porre i propri enigmi dietro i quali si celano la salvezza o la condanna dei due uomini.
(da www.filmup.com/saw)
Commenti personali:
Il regista deve aver subito una quantita' industriale di traumi infantili per immaginare cio' che ha infilato in questo film...
Oltre alla trama il montaggio e' studiato per terrorizzare, piu' che nella maggior parte degli altri film. Sinceramente secondo me, visto che ormai avevano varcato ogni limite (se n'erano gia' viste di budella fuori posto, qua arriviamo a prenderle in mano e rovistarci dentro), è inutile mostrare solo per pochi secondi le scene piu' macabre.
Alcune scene:
una corsa alla vita che pero' ti porta alla morte
il quantomeno sgradito inquilino dei prigionieri
allo scadere del tempo, la tua testa esplodera'
minacce al telefono
piu' doloroso del lavoro di qualsiasi dentista
quasi dimenticavo...