Siccome e' una cosa che mi interessa molto, ed e' un approfondimento molto interessante, estrapolo dalla lunghissima e ormai disertata discussione su telepadania il messaggio di triagon che discute alcuni dei risultati legislativi di questo governo.
Disclaimer: il messaggio e' strapieno di commenti personali e parziali da parte di Triagon. Quello che mi interessa e' un'opinione di chi e' soddisfatto di questo governo (di chi, insomma, fra meno di un anno andra' a votare ancora (o stavolta) per il il Polo perche' pensa che abbiano governato bene)... una controinterpretazione parziale. Quello che e' ottenuto fino ad adesso sono due articoli controcommentati da Kith, su cui pero' pare che nessuno (nemmeno Triagon) sappia veramente come stanno le cose.
"1) 23 luglio 2003 il Senato approva la legge Gasparri sulla rai-tv, non firmata dal presidente Ciampi a norma dell’articolo 74 della Costituzione, ritoccata dal Parlamento in modo non sostanziale, rimandata al Quirinale e obbligatoriamente promulgata.
2) Giustizia
Il falso in bilancio, legge approvata nei primi cento giorni del governo Berlusconi depenalizza di fatto il reato di falso in bilancio, trasformato da “reato di pericolo” (che protegge interessi diffusi) a “reato di danno” (che protegge chi ha ricevuto un danno economico). Secondo la nuova legge, nel caso di società non quotate in Borsa il falso in bilancio può essere perseguito soltanto in seguito a querela di parte: querela assolutamente improbabile, poiché di norma i soci, che avrebbero titolo a querelare, sono coloro che traggono benefici dal reato.
3) Il lodo Schifani la legge blocca processi per le cinque più alte cariche dello Stato viene approvata a giugno del 2001.
4) La legge Cirami-Carrara sul legittimo sospetto, è legge dal novembre del 2002, ritenuta senza effetti dalla Corte di Cassazione. Il legittimo sospetto è essenzialmente il dubbio che il tribunale chiamato a giudicare non sia imparziale. Il giudice può essere ricusato se ha espresso pubblicamente un orientamento sul processo oppure se ha rapporti con l’imputato. Se la Cassazione riconosce che il giudice non garantisce imparzialità, trasferisce il processo in un’altra città, dove ricomincerà da zero. L’effetto è bloccare, errando di città in città, le conclusioni del processo, in attesa della prescrizione.
5) La legge sull’ordinamento giudiziario (non firmata da Ciampi per motivi di palese incostituzionalità e rimandata il 16 dicembre 2004 al Parlamento) approvata dal senato il 29 giugno 2005. Prevede tra l’altro:
1) Divisione delle funzioni dei magistrati. Diventerebbe più difficile passare dalla funzione inquirente a quella giudicante e viceversa.
2) Alla Corte di cassazione verrebbe concesso un ruolo di vertice dell’organizzazione giudiziaria, con attribuzioni erose anche al Csm. Una scelta che tradisce lo spirito della nostra Carta costituzionale, la quale alla Cassazione riserva un ruolo di controllo delle sentenze, non anche dei giudici che le hanno emesse.
3) Potenziato il ruolo dei Consigli giudiziari, organi decentrati in cui sarebbero rappresentati anche gli avvocati e gli enti locali interessati alla gestione dei servizi dell’amministrazione giudiziaria. Ma così i membri «laici» (cioè non magistrati) parteciperebbero a delibere relative anche allo status dei magistrati, in contrasto con la Costituzione che garantisce l’autonomia delle toghe, soggette soltanto alla legge.
6) La legge salva-Previti, ex Cirielli. Il senatore Previti è stato condannato a undici anni per la vicenda Imi-Sir e a cinque anni per la Sme (corruzione); la legge è stata approvata il 16 dicembre 2004 dalla Camera. Di fatto, dimezza i termini di prescrizione e libera l’avvocato e deputato di Forza Italia dal rischio di veder confermare in appello le sue condanne a 16 anni per tre corruzioni giudiziarie (casi Imi-Sir, Lodo Mondadori e Squillante). La legge però ha l’effetto di spazzare via moltissimi altri processi in attesa di sentenza definitiva. Tra questi, la maggior parte dei dibattimenti per omicidi colposi e lesioni anche gravi, quelli contro truffatori, ladri e in generale tutti coloro che hanno commesso reati puniti con una pena massima non superiore a cinque anni. L’effetto economico è che le vittime o i loro parenti non potranno ottenere il risarcimento dei danni come parti civili.
7 8 9 etc) Fisco
Rientro dei capitali: è stato permesso per legge, con una modica tassazione (del 2,5 per cento), il rientro dei capitali (anche quelli opachi) fuggiti all’estero e per anni invisibili al fisco. Una forma creativa di sanatoria, un modo per il Tesoro di fare cassa. Ma anche una inedita forma di riciclaggio di Stato, di ricettazione istituzionalizzata.
Condono fiscale: uno schiaffo morale per i cittadini che hanno regolarmente pagato le tasse, uno strumento interessante per le aziende di Berlusconi. Alle dichiarazioni del premier che Mediaset non si sarebbe avvalsa del condono è seguita una adesione e un risparmio di centinaia di milioni di euro.
Bancarotta: Un progetto di legge presentato alla Camera da Niccolò Ghedini, avvocato di Berlusconi, prevede che il reato di bancarotta fraudolenta, ora severamente punito con pene dai 3 ai 10 anni e prescritto in 22 anni, diventi un reato «leggero», con pena massima 3 anni, dunque senza carcere. Secondo la legge Ghedini, il bancarottiere diventa poi del tutto non punibile se risarcisce una parte del danno. Rubare diventerebbe dunque di fatto legale, purché lo si faccia alla grande e con metodi da colletto bianco: non punibile sarebbe, per esempio, chi fa bancarotta per 100 miliardi, poi restituisce 70 e se ne intasca, all’estero, 30. La legge sarebbe retroattiva. Il progetto era stato nascosto all’interno del maxiemendamento sulla Competitività approvato a maggio del 2005. Prevedeva una riduzione di pena da 10 a 6 anni per i bancarottieri, poi però con un emendamento è stata corretta e riportata a 10.
Opere pubbliche
Legge Obiettivo: È una legge sulle opere pubbliche e l’ambiente. Approvata rapidamente nei primi mesi del governo Berlusconi, la legge Obiettivo indebolisce la valutazione ambientale, depotenzia i controlli e rende minore la trasparenza "
Il mio intento, come sapete, non e' polemico. E' semplicemente dovuto al fatto che leggere i commenti di Triagon fa sembrare questo governo un porcile. Siccome qualcuno sostiene di no, ovvero, qualcuno andra' lucidamente a votare questo governo non per partito preso ma con coscienza, voglio sapere se quelle di Triagon sono deformazioni della realta', o se ha solo elencato dieci piccoli sbagli di un governo che ha avuto tanti successi.
Ovviamente, la risposta : eh! perche' secondo te cosa avrebbe fatto la sinistra al posto di questo governo!?!?!?!?!, con tutte le sue parenti piu' o meno tragicomiche ("vai vai, ti salva bertinotti", "torna sullo yacht di D'Alema", "Vuoi la fila per mangiare come in Russia negli anni 70?") sono estremamente fuori luogo. Vi si chiede di giudicare serenamente l'operato di questo governo, al di la' delle alternative.
ihc