
Originally Posted by
ihc'naib
Da che mondo e' mondo ci sono persone che credono in Dio, o in un dio o in degli dei.
Le religioni moderne affidano a queste entita' superiori, generalmente, la caratteristica della bonta'. Forse perche' e' cosi', forse perche' serve per fare marketing e attrarre piu' fedeli, forse perche' sarebbe un inostenibile scoramento dover pensare a una creatura onnipotente (o almeno superpotente) e per giunta cattiva.
Queste stesse motivazioni pero' espongono i sostenitore della fede a una critica comune: perche' esiste il male nel mondo, allora? perche' esiste la cattiveria della natura? O, concetto piu' complicato, perche' una creatura speciale avrebbe permesso che nella mente dell'uomo esista una forma di soddisfazione nel compiere azioni quasi universalmente ritenute crudeli?
Credo sia giunto il momento di riscoprire il politeismo.
Per quale motivo dovrebbe esistere un solo dio? Se nel nostro mondo, nel nostro "tutto", e' stato possibile veder nascere (o semplicemente esistere) una creatura dotata di poteri superiori, perche' non due, o piu'?
Se dimentichiamo della fede, e pensiamo a quello che sto per dire come ad un gioco, ci sembra piu' probabile che esista una creatura sola, che ci ama, e che pure ci mette alla prova, e che permette che soffriamo, nonostante ci consideri suoi figli o sudditi o comunque suoi protetti, o che esistano piu' creature, che si contendono i nostri favori?
Nell'universo immaginario di un autore fantastico esiste la divertita ipotesi che gli dei siano potenti in funzione dell'intensita' che il loro credo acquisisce sulla terra. Non potrebbe essere davvero cosi'? creature superiori non potrebbero essere in gara per trionfare sulle altre? Si ribatte che questi pensieri associano a una creatura divina troppa somiglianza all'essere umano, ma se siamo frutto della loro creazione non e' lecito sospettare che ci abbiano creato come surrogati stemperati di loro stessi?
Ma sopratutto, se fosse veramente cosi', cosa sarebbe piu' giusto fare?
ihc