Purtroppo, se i criminali riconosciuti tali dopo tutti i gradi di giudizio fossero trattati come dico io, ci sarebbe una sollevazione di massa delle organizzazioni umanitarie
In termini puramente economici, è meglio la pena di morte che i lavori forzati, ti costano troppo a lungo termine da mantenere e tolgono posti di lavoro. A memoria, nella storia recente chi usava i prigionieri per le grandi opere pubbliche erano l'URSS, la germania nazista e in parte anche l'Italia durante il ventennio, ma soprattutto URSS e Terzo Reich ci davano dentro di brutto nell'utilizzare prigionieri di ogni sorta per i lavori forzati.
Il fatto è che dovrebbero consentire agli agenti penitenziari che sorvegliassero queste persone, di sparare per uccidere al primo tentativo di fuga. Dopo i primi morti probabilmente non ci sarebbero piu' grossi problemi di tentativi di fuga.
Comunque, basterebbe che se condannati a 20 anni se li facessero sul serio. Ma in Italia, dopo che hanno liberato i brigatisti (rossi e neri, non fa differenza) per buona condotta e li hanno messi ai servizi sociali, curcio addirittura scrive sul giornale ogni tanto beh... non mi stupisce piu' nulla col nostro sistema giudiziario, davvero piu' nulla.