[True story] Mattinata surreale e gente che sta male

[Randolk]

Colazione al bar.
Il barman è un tizio un po' sopra le righe, si prende confidenze un po' troppo alla leggera. Ma vabbè, sopportabile a brevi tratti.
Stamattina cappuccio e brioche, lo vedo con la faccia nerissima. Roba da scure sotto il bancone.
"Che succede Nico?" chiedo.
Mi fissa con uno sguardo da shining e fa "...ti ho visto che hai fatto colazione là ieri mattina..."
WUTLOL?
"Vieni qui solo quando cazzo ti fa comodo vero? Perchè non torni dal tuo amico là, chissà che cazzo di cappuccini buoni che ti fa è? èèèèèèèè???"
Effettivamente la mattina prima ero andato all'altro bar, che sta addirittura in un'altra via! Apparte la surrealità della scenata di gelosia, non ho idea di come cazzo abbia fatto a saperlo. Pettegolezzi probabilmente, vabè.
E' andato avanti per un po' a berciare con sta scenata assurda e dei versi preoccupanti tipo èèèèèèèèè ffffffhhhhtttt al che gli faccio "Oh Nico dacci un taglio, non siamo mica sposati!"
"CAZZO ABBIAMO ANCHE LO STESSO FORNITORE, HA LE MIE STESSE CAZZO DI BRIOCHE E FA IL MIO STESSO CAPPUCCINO DEL CAZZO. PERCHE' VAI DA LUI, PERCHE'. PERCHE'."
Al terzo perchè ho mollato lì il cappuccino a metà, ho pagato e sono uscito dicendo "tu non stai bene, curati."
Sono tentato dal tornarci, ma metto 100 euro sullo scatarro nella tazza e ne butto almeno 10 sul dito pucciato nel culo e strofinato sul cornetto caldo.

In ufficio, c'è sto tizio. Lo conosco di vista, mai andato oltre il ciao. Un consulente, un po' strano. Vestito tipo dylan dog, ma con la camicia di un blu che non vorresti mai guardare la mattina appena svegliato oppure sotto acido. Blu elettrico carico, un doppio maglio perforante negli occhi.
Lo guardo un paio di millisecondi, mi giro. Poi mi sento fissato. Mi rigiro verso di lui, è lì che mi fissa.
Abbozzo un mezzo sorriso e lui mantiene un'espressione pietrificata.
Vabè, inculati. Mi giro a fare le mie robe.
Poi la curiosità mi spinge a rivoltare lo sguardo e lo vedo che bisbiglia, ininterrottamente, con sè stesso.
Va avanti tipo 10 minuti buoni a BISBIGLIARE con nessuno intorno, poi gli suona il telefono, smette e risponde.
Mette giù e ricomincia.



Siccome a me la gente insane suscita una curiosità irrefrenabile, faccio finta di niente e gli passo un po' vicino per capire che cazzo stesse dicendo. All'inizio pensavo canticchiasse, poi l'orribile sospetto, poi la certezza.

Bisbigliava numeri.
In continuazione.
Ventotto, trentacinque, ottantanove, quarantuno, centosedici, millequarantasei.



No cazzo, dai.
DEVO sapere o non ci dormo stanotte.
La prendo un po' larga tipo stai lavorando sul progetto xy, con chi stai seguendo, blabla e poi vado dritto al punto "Ma come mai hai questa abitudine di bisbigliare numeri?"
E lui:"Ah, si sente..."
Poi, decisamente controvoglia "Ho studiato tecniche di memorizzazione, ripetere i numeri mi aiuta a ricordare cosa fare nell'arco della giornata, non solo in merito al lavoro".

Ah

Mi sono allontanato con molta goffaggine, ma velocemente e sono andato a bere un caffè.
Della macchinetta.

Raccontate incontri con gente che non sta bene, devo sapere di non essere solo.

[holysmoke]

sei solo.

[ilsagola]

Sono tentato dal tornarci, ma metto 100 euro sullo scatarro nella tazza e ne butto almeno 10 sul dito pucciato nel culo e strofinato sul cornetto caldo.

Lavati i denti

[laphroaig]

è il 30 di novembre, secondo acconto delle tasse....tutto normale

ps in che zona di milano è l'altrove assoluto giusto per ricordare di non bere acqua del rubinetto da quelle parti?

[saltaproc]

wtf

[Pic STK]

il secondo cercava il numero 23!!!

[Randolk]

minchia che vite noiose che avete.
io ne ho conosciuti un tot di personaggi caduti nella vasca di lsd da piccoli.

Me ne ricordo uno che aveva l'abitudine di prendere una bottiglia d'acqua dalla macchinetta, scendeva dal distributore, l'afferrava, la baciava e se la picchiava in fronte
Facevamo anche gli appostamenti per vedere la scena.

[Hardcore]

Va beh il secondo è un caso non particolarmente ''eclatante''. Cioè se si esclude il ripetere dei numeri, lo stare con lo sguardo fisso può capitare quando si ripete qualcosa. In una qualsiasi biblioteca si vedono persone che mentre studiano stanno fissi a ripetere le cose piu impensabili, a me è capitato ripetendo la struttua di IBM DB2, se uno mi avesse ascoltato sarei sembrato pazzo...

[Sturm]

Mah quotidianamente non mi capitano scene particolari in ufficio,qui da me sono tutti più o meno vicini alla pensione,quindi il massimo della stranezza che vedo è gente che dorme con la bava alla bocca alle 3 del pomeriggio con a fianco altri che lavorano ignorandolo come se fosse una cosa normale.
L'unica cosa molto inquietante che m'è capitata è stata un paio di settimane fa,un sabato,tornavo a casa che saranno state le 2 del mattino e all'angolo vedo un tizio con una tuta arancione fluorescente,tipo da mondezzaio,che sta fermo come un palo e mano a mano che mi avvicino mi comincia a fissare,giro l'angolo per andare verso il portone con la sensazione di essere osservato,mi giro di nuovo e vedo che ancora mi fissa,arrivo al portone e prima di aprire mi rigiro e lui sempre lì immobile a guardarmi,faccio per entrare,poi esco l'ultima volta per controllare se stava ancora lì ed era sparito. Si mi sono cagato addosso.

[saltaproc]

ha parlato mister ciholicsbocsinufficio

[Sturm]

ha parlato mister ciholicsbocsinufficio

Vabbè mica è una stranezza,approfitto dei momenti di fancazzismo per impiegare il mio tempo in maniera fruttuosa e guadagnarmi la pagnotta finendo i giochi sull'icsbocs

[saltaproc]

Vabbè mica è una stranezza,approfitto dei momenti di fancazzismo per impiegare il mio tempo in maniera fruttuosa e guadagnarmi la pagnotta finendo i giochi sull'icsbocs

no ma è fun che fai il pehhh la gente dorme pehhhh con il controller in mano

[Sturm]

no ma è fun che fai il pehhh la gente dorme pehhhh con il controller in mano

[Emma]

venerdi sera all'osteria mi è caduto lo sguardo su un essere immondo, chiatto, di sesso maschile che indossava un perizoma ascellare e un toupet.

[San Vegeta]

Io l'avevo raccontato del collega pazzoide che avevo a Bologna, per fortuna me ne sto dimenticando.
Ma i suoi discorsi sulla pericolosità di facebook, sul ricreare granducato di modena e sulle modenesi che son tutte puttane perchè non gliela danno, faccio fatica a dimenticarli...

qui in sfizera invece c'è un collega, che è anche abbastanza simpatico, che ha un problema: di qualunque cosa si parli, lui riesce a inserire nel discorso dei trans, dei negri che te lo mettono in culo a sopresa, dei maschi che per scherzo te lo troncano in culo. Una volta si parlava di auto d'epoca e lui ha messo in mezzo un tizio che è stato menato da un trans (dopo averlo preso in culo).