Nessun mea culpa. Ufficialmente i consiglieri grillini minimizzano, dando la colpa alle gestioni precedenti. Ma in privato la rabbia ribolle: "i quattro amici al bar (nome dato dal raggio magico alla loro chat riservata, ndr) ci hanno fatto fare un'altra figura di m...". Una distanza siderale divide insomma le dichiarazioni pubbliche da quelle pronunciate al chiuso di una stanza all'indomani della bocciatura dell'Oref alla manovra dell'amministrazione Raggi.
Così, per esempio, il presidente della commissione Bilancio Marco Terranova, arringa i sostenitori su Facebook: "Uno stop momentaneo, tanto ottimo lavoro fatto, il macigno ereditato dei debiti fuori bilancio a condizionare un parere non favorevole. Ma non ci arrendiamo e proveremo con tutto il nostro impegno a superare questa fase. Solo per i romani e per Roma. Da subito lavoreremo proprio sui debiti fuori bilancio per porre rimedio a quanto fatto in passato".
La stessa linea adottata a caldo dal capogruppo del M5S Paolo Ferrara, che subito dopo la bocciatura del bilancio aveva censurato l'esultanza delle opposizioni ("senza pudore") e imputato gli errori alla "pesante eredità del passato".
Da arrampicatore di specchi il ragionamento di Angelo Diario, funzionario del Mef e presidente della commissione Sport: "intanto bisogna evidenziare che nel parere i revisori hanno valutato "positivamente la politica di bilancio ispirata a principi di prudenza adottata dall'ente". Mentre i rilievi negativi - minimizza il consigliere grillino - riguardano l'insufficienza degli "spazi di finanza pubblica necessari al rispetto dell'equilibrio finanziario in relazione alle necessità che potrebbero rivelarsi rispetto al riconoscimento dei debiti fuori bilancio".
Le difficoltà derivano quindi da debiti fuori bilancio, cioè ad esempio dai costi derivanti dalle richieste di pagamento dei fornitori che non sono riconosciuti dal comune (in base a contratti pluriennali che non hanno stipulato con l'attuale
governo) e dai bilanci della società partecipate, che hanno costi faraonici.
In questi mesi siamo stati criticati da tutte le opposizioni anche per l'eccessivo rigore di alcune scelte, che invece oggi l'Oref dice non essere ancora sufficienti. Con qualsiasi altro governo, quindi, il parere sarebbe stato ancor più negativo. Criticateci tutto ma, per favore, cercate di farlo con obiettività. Gli scenari alternativi, credetemi, sono peggiori".