Originally Posted by Marco
Fai un bel lavoro di indagine. Ma si dovrebbe avere una visione di insieme del bilancio di Grillo come editore/autore/artista e del M5S prima di giungere a conclusioni che nell’ignoranza del popolo internet puo’ creare falsi allarmismi. Io personalmente ritengo giusto che ove ci sia una pubblicita’ a un qualcosa che genera introiti (la donazione), chi fa pubblicita’ si debba prendere una percentuale, a prescindere da chi sia (lo sfruttamento dell’immagine ha un valore e senza Grillo non ci sarebbe il M5S). Se tu avessi una proposta dalla Apple di mettere un adclick sul tuo blog per l’AppleStore non accetteresti?
Se la pubblicita delle donazioni fosse stata fatta su un giornale stampato? Accuseremmo quel giornale di lucrare sulle donazioni? Un altra cosa in questo caso e’ dimostrare la trasparenza ex-post. E sara’ da vedere. Ma allora e’ un po lo stesso discorso delle ONLUS che fanno adozioni a distanza (una parte della donazione va a finire in redditi di qlc dipendente della ONLUS), oppure che dire dello sfruttamento del marchio beppegrillo.it su tutto il merchandising? Anche li ci saranno dei guadagni per lui fatti sul marchio. E poi che dire della pubblicita’ ai suoi libri? Come faresti tu a scorporare il costo del tuo blog per quello che riguarda la pubblicita’ del tuo libro da quello sostenuto per alimentare le idee del tuo movimento? Cosa facciamo, un proporzione a byte di codice scritto oppure a tempo?
E chi mi dice che il webmaster non fatturi in maniera eccessiva diversa il costo per la pubblicita’ dei tuoi libri piuttosto che la pubblicita’ delle donazioni? E come dividiamo i costi fissi dell’hosting, backup, etc? Secondo me e’ tutto nuovo e complesso perche un privato mette a disposizione la sua immagine a favore di un movimento senza di fatto volerne trarre nessun vantaggio diretto in termini di visibilita’ politica. Una cosa mai vista nella politica mondiale.
Poi a vederla tutta, Grillo sta facendo un lavoro di amplificatore, che gli costa tempo e fatica. Il tour e’ pagato dal movimento, ma il suo tempo? Lui non e’ un politico, non siede in parlamento adesso, non ha un ritorno per la campagna. Se anche ci prendesse questi 1000 EUR/mese in 6 anni (al pari del webmaster) per tutto l’impegno di tempo, emotivo e intellettuale che ci sta mettendo io personalmente non ci vedo nulla di male.
Il punto e’ sempre quello: il giusto compenso. E i numeri/dettagli tecnici in Italia (come in tutta la gran parte delle leggi che abbiamo) fanno la differenza e sono ignoti ai piu’.