Aho che te devo di', cambia amicizie. Se sei finito in un giro de teppisti non e' che colpa di Maometto.
Io ci lavoro in un ristorante arabo, eppure non ho mai sentito nessuno parlare di attentati o cose varie................
Aho che te devo di', cambia amicizie. Se sei finito in un giro de teppisti non e' che colpa di Maometto.
Io ci lavoro in un ristorante arabo, eppure non ho mai sentito nessuno parlare di attentati o cose varie................
Tu mettessi una cazzi di punteggiatura...non si capisce una sega.
Da quello che si evince cmq nessuno vieta, ma la pretesa non è il modo per ottenere quello che vuoi anzi.
La moschea è un garage? Fortuna che hanno quello, nessuno sicuramente gli vieterà di farne una quando avranno i soldi, certo pretenderla in centro la vedo dura.
La scuola laica? Lo vorrei pure io ma pretendere di rimuovere il crocifisso perchè turba i miei piccini non lo accetto.
Il male nostro non è la paura che abbiamo di essere "assimilati", il male nostro è quello di sbattersene di tutto e tutti, abbaiare ma in conclusione non fare mai una sega.
Come per noi le leggi sono aleatorie, anche se sulla carta sono molto precise, lo stesso vale per gli immigrati. L'impunità, la tolleranza e il lassismo hanno portato alla PRETESA! In italia c'è la lega musulmana, vorrei vedere l'associazione per i cattolici a Teheran, o ad Islamabad.
Nella nostra incivile e razzista nazione non condanniamo nessuno a morte perchè non cattolico!
Il tuo reply non c'entra nulla con quanto hai quotato.
Si parla di musulmani provenienti dall'estero che provano ad IMPORRE i loro usi e costumi, PRETENDENDO svariate cose: dai luoghi di culto ai cambi di legge.
Io non dico che le moschee non vadano costruite, perchè di islamici retti ne esistono anche se sono una minoranza. Io dico che la loro costruzione non vada PRETESA. Gli italiani che emigravano all'estero abbassavano la testa, si rimboccavano le maniche e zitti zitti lavoravano senza rompere il cazzo a nessuno. Quello che hanno ora se lo sono guadagnati col sudore della fronte.
Questi qua invece arrivano da noi e PRETENDONO, non smetterò mai di ripeterlo, PRETENDONO di tutto e di più. E tutto ciò è sintomatico dell'idea comune diffusa nell'islam che loro sono migliori, che loro in quanto musulmani sono superiori agli altri.
Per tornare al confronto tra religioni di qualche post fa, non mi pare che il cattolicesimo insegni questo.
Si infatti se tu chiedi a qualsiasi italiano ti risponderà che è una cosa buona e giusta! :nod: ^ 1000
Di contro, se chiedi a un musulmano se la lapidazione (o impiccagione se la vuoi mettere in modo ironicamente più leggero) per adulterio è giusta, questi ti risponderà che lo è. Come ha fatto l'imam ieri con i suoi silenzi. Come ha fatto la ragazza ieri con le sue esternazioni, giustificando il tutto con "E' una legge di dio!!!".
c'e' poco da leggere.
La mafia è un fenomeno criminoso ITALIANO che gli ITALIANI han portato in tutto il mondo .C'e' poco da girarci intorno.Sono centinaia di migliaia i morti.
In confronto da noi l'estremismo islamico e' ancora roba da mammolette.
Vi ricordo che rimpatriavano dall'ammerica acclamati come eroi.
Mo potete pure risedervi.
Credi che gli manchi i quattrini per mettere su una moschea coi controcazzi?
Però manco i permessi per farsela in periferia c'hanno come mi dicono, visto che mi capita di parlarci...
Scuola laica, corcefisso affanculo perchè disturba il mio Ateismo e quello dei miei figli, perchè non voglio che crescano con le solite cazzate che la religione gli propina, scuola cattolica ci puoi mettere anche una statua di cristo a dimensione natulale fatta d'oro m'importasega, questo è un cambiamento con cui sono in perfetto accordo con i Musulmani una legge indispensabile che andrebbe fatta, per pregare o ispirarsi ci sono i luighi di culto, non le classi. Mi frega un cazzo se in Italia la principale religione è la Cattolica...
E daje non ci deve fregare nulla di che cazzo fanno a casa loro, qui in Italia mantieni i tuoi usi perchè ti rispetto, fai un crimine anche se lo consideri religione e vai al gabbio, vedi gli omicidi dei satanisti, come un criminale, se pretendi di cambiare le leggi ne possiamo discutere in base alla costituzione a alla libertà personale garantita dalla nostra società, puoi farti che ti pare come società basta che non mi rompi il cazzo e non fai male a qualcuno entendemos, fatta sta premessa facciamo che gli pare come fanno le restanti religioni...
ci riprovo nuovamente in versione semplifica
Allora , per lo stato il fedele non deve esistere, perche' come dice la costituzione, ognuno e' libero di professare qualunque religione, anzi , lo stato e' laico.
Quindi, innanzitutto esiste una persona, la persona in se non ha diritti o doveri verso lo stato (aka immigrato clandestino per esempio), pero una PERSONA puo ESSERE UN CITTADINO, quindi il CITTADINO oltre ad avere DIRITTI E DOVERI ha anche UN NOME E UN'ETA perche ereditati dal fatto di essere PERSONE, quindi, per LO STATO SI FERMA QUI, le leggi non possono andare a toccare IL CRISTIANO o IL BUDDISTA , perche ' non esistono in questo contesto legislativo diciamo, invece TUTTI I CITTADINI E LE PERSONE devono rispondere davanti alllo stato per le loro azioni in equal modo, senza se e senza ma, tutti I CITTADINI HANNO EQUAL DIRITTI E EQUAL DOVERI, se uno vuole fare una cosa che un altro non puo fare "SI ATTACCA AL CAZZO E TIRA FORTE", se fa qualcosa che non deve fare, verra' trattato come tutte le PERSONE o i CITTADINI. se un CITTADINO VUOLE COSTRUIRE UNA CHIESA E HA I MEZZI PER FARLO, LO FA, ALLO STESSO MODO UN UN ALTRO CITTADINO CHE HA I MEZZI PER FARE UNA MOSCHEA DEVE AVERE LO STESSO DIRITTO.
questo e' come funziona uno stato non discriminativo.
capit ?
Ehy cazzo, io pensavo che stavamo parlando di porta a porta e dell italia, che cazzo me ne frega a me se la non lo puoi fare ?
Qui stiamo in italia, e lo stato funziona cosi.
Ad amsterdam ci sono i bordelli in italia no, e allora? che vuoi che andiamo a bombardare amsterdam per portare la democrazia ? oppure andiamo a nuclearizzare gli inglesi perche' loro usano le sterline ? o che ne so, napaliziamo la cina perche' loro non parlano italiano.
Quello che "grida" cultura qua sei solo tu
Da nessuna parte ho letto che il musulmano non possa avere diritto a professare la sua religione ed ad avere i suoi luoghi di culto , nel rispetto delle leggi istituzionali del nostro paese , la cosa sbagliata e' la pretesa di cambiare le nostre leggi affinche possano adeguarsi alla loro cultura
Palur vuoi dire che la mafia non la combattiamo? Perchè un conto è se scherzate e allora ci facciamo la risatina e via. Un'altro è se ci credete seriamente e allora inutile continuare a parlare.
Tanto per citarti una legge quella sul crocifisso, cosa che pure io non vorrei ma che non PRETENDO si cambi.
Perchè no, è previsto dalla nostra Costituzione adattare e conformare le leggi, vedi se non ledono la base Istituzionale perchè ad esempio non fare una legge per dispensarli dal lavoro il venerdì (loro giorno di culto), come noi abbiamo la domenica, dubito che le loro proposte di leggi nei riguardi della nostra nazione comprendano l'estenzione del velo a tutte le donne o la lapidazione per crimini legati all'infedeltà, anzi non mi pare di aver mai sentito niente a riguardo, molte loro richieste mi sembrano molto più che legittime come il crocifisso in aula...
Il nostro problema è che ci sentiamo minacciati da qualcosa a cui diamo troppa importanza solo per paura di conseguenze utopistiche nella nostra società, creando nell'immaginario collettivo il Moro conquistatore, mentre mi pare che sia solo gente che vuol migliorare la visibilità del suo credo, cosa che in Italia incontra dei paletti anche stupidi spesso pilotati da una ben troppo radicata mentalità Crisitiana, viviamo in un mondo che sempre più vertiginosamente va verso il miscuglio di razze e di pensiero e se non conformiamo correttamente le cose la nostra realtà sociale incontrerà irrimediabimente dei seri problemi...
Andate ad aprire una moschea a San Luca in Aspromonte poi ne parliamo :sneer:
Andate a vedere come trattano le donne in certi paesini del profondo sud e troverete simpatiche analogie...
Non mi pare che i genitori di Ina siano stati assolti perchè hanno agito secondo la propria religone, se sottomettono le loro donne in casa nostra vengono perseguiti a norma di legge.
Non mi pare che in qualche modo la loro cultura stia contaminando la nostra, trovo molto più plausibile il contrario, perchè la nostra e' più evoluta e paritaria e, col tempo, la assimileranno.
Mettersi "muro contro muro" serve solo a rallentare il processo...
Regolarizzare la poligamia. Permettere alle donne di fare le foto per la carta d'identità con il velo. Permettere alle donne di girare con il burka.
Tutte cose illegali in italia.
Senza poi considerare le PRETESE di cambiare le nostre tradizioni, come ad esempio togliere il crocifisso dalle pareti (è vero l'italia è uno stato laico, ma il crocifisso fa cmq parte della nostra tradizione).
Oppure PRETENDERE di avere una scuola squisitamente islamica. E' legale, ma è pur sempre una pretesa e un'imposizione. Vuoi che i tuoi figli si integrino? Mandali alla scuola pubblica. Non farlo è sintomo di chiusura.
Oltretutto riguardo a questa vicenda avevano intervistato un genitore, e questi aveva risposto "eh se non ci lasciano nemmeno aprire le nostre scuole allora io non mando mio figlio a scuola! Anzi, me ne torno a casa!".
E vacci, mica qualcuno t'ha chiesto di restare...
Vabbè jamino buonanotte.
Ne riparliamo quando connetti il cervello :)
scusa eh axet, ma non ce alcun dubbio che negli ultimi mille e passa anni la chiesa sia stata la piu grande fonte di massacri gratuiti, in italia come nel mondo, o ti hanno dato i lbri con le parole ritocate e invece di Chiesa scrivevano islam, oppure non si capisce..........
e cmq, anche io da cittadino pretendo tante cose, ma non le ho mai viste che c entra.
Loro possono chiedere quanto gli pare, ma non mi pare che abbiano ottenuto qualcosa.
Se lo stato dovesse stare a sentire tutte le pretese di tutti , staremmo in un mondo utopico dove tutti sono felici e sorridenti.
Solo che il mix arabi + media e' un bel mix per chi non ha niente da fare de sti anni.
Se continuiamo a tirare un po' la corda arriviamo anche a giustificare gli attentati terroristici degli ultimi anni perche come conto di vittime sono ancora indietro con quelle della chiesa cattolica ?!?
Basta solo impegnarsi un po' di piu'
Mi dovete spiegare cosa c'entrano gli ultimi 1000 anni con la situazione italiana del 2006 di cui si sta discutendo ora.
Me lo dovete spiegare, perchè non c'azzecca proprio nulla.
Jamino ha quotato una mia frase rispondendo qualcosa di completamente fuori luogo. Ora, le cose sono due. O jamino è stupido o l'ha fatto di proposito. Quindi direi che l'ha fatto di proposito, e ciò è abbastanza irritante perchè non porta nulla alla discussione.
E' OVVIO che io mi riferisco alla situazione odierna, al cittadino cattolico del 21esimo secolo. Ed è quindi altrettanto ovvio che quello che ha fatto la chiesa negli scorsi 10 secoli non c'entra nulla.
E non tiratemi ancora fuori il tra islam odierno e chiesa del 1500 per piacere, avete già ricevuto risposte eloquenti.
/agree
Oltretutto se proprio vogliam parlare di morti, perchè non tiriamo fuori anche l'impero ottomano? O le guerre sante? Datemi il gomito và
Le prime leggi si scontrano con il nostro stato Istituzionale e quindi gli dici di no e punto come del resto tali pretese non le può avanzare nessun altra religione...
Per il Crocifisso sono pienamente d'accordo va tolto, le tradizioni cambiano e pure la società è l'ora di finirla co ste cose "dovute" alla chiesa Cattolica siamo nel 2006 se si parla di scuola laica ste cose fori dalle palle...
Esistono le scuole cattoliche perchè non dovrebbero esistere scuole Islamiche se ci vuoi mandare i figli perchè dovrebbe essere vietato nessuno ha chiesto di imporle, tra l'altro ci starebbero bene e troverei giustificatissimo li dentro l'angolo mecca o il crocifisso, la protesta del genitore intervistato mi sembra più che legittima, tra 20 anni il meltin pot (che non è na marca di tendenza) culturale e religioso sarà molto più amalgamato di adesso, trovo giusto che per tempo si predano disposizioni a riguardo, forse non sai che i tuoi figli studieranno o si fidanzeranno con ragazzi di colore e fede diversa ma il processo è inarrestabile, magari questo non ti piace come non piacerà manco a loro ma semplicemente è così, almeno che di punto in bianco non si torni a farci le guerre semplicemente per delle normali diversità...
Ma io non dico di non fare scuole islamiche, si torna sempre al solito discorso dei luoghi di culto.
Io dico che loro non possono PRETENDERLE. Non possono PRETENDERE che una scuola islamica stia aperta anche se non ha i requisiti per l'abitabilità. Una qualsivoglia scuola cattolica (che so, l'università cattolica di milano dove se non hai il certificato di battesimo non puoi iscriverti) sottostà alle regole dello stato italiano. Se gli negano l'abitabilità o sono in attesa di N autorizzazioni, semplicemente aspettano.
Questi no, PRETENDONO che venga cmq aperta (e la aprono abusivamente senza permessi), adducendo la scusa del razzismo come motivazione dei mancati permessi.
Ma per piacere..
non vorrei scendere nei dettagli ma la scorsa legislatura un tizio ha detto che con la mafia bisogna convivere.
Quanto all'arresto di provenzano vedremo , quelli che veramente erano un pericolo son sempre morti , carcere o non carcere protezione o nn protezione.
Poi a parole....vabbe se ti bastan le parole.
Lì rido io pero.
A questo proposito, a parte il fatto che avere questa convinzione è un po' stupido, vorrei far notare una differenza.
Prendiamo la conquista dell'America nei primi decenni del '500. Non è stata fatta direttamente dalla Chiesa, ma, all'epoca, i conquistatori (e i governi che si appropriavano delle conquiste) sostenevano di andare là a "salvare i selvaggi dalla loro idolatria" e a ricondurli alla giustizia e superiorità della cultura cristiana europea.
In Europa, a Valladolid, già nel 1550 ci fu un dibattito fra un domenicano, Bartolomé De Las Casas, e un laico letterato, Juan Gines de Sepulveda. Sepulveda, il laico letterato, sosteneva che fosse giusto colonizzarli e usare anche la violenza, perchè gli Aztechi erano un popolo selvaggio, cannibale, ignorante, etc...
De Las Casas, il prete domenicano, condannava il razzismo, le torture, le violenze e lo sfruttamento dei conquistadores, sebbene fossero fatti passare per atti di giustizia cristiana.
Nei secoli successivi, nelle coscienze europee si è definita più precisamente l'idea che la conquista dell'America sia stata fatta in modo brutalmente ingiusto. Per esempio, si legga Montesquieu.
La stessa cosa si dica delle Crociate.
L'Europa, anche l'Europa cristiana, ha saputo produrre questo giudizio sulla sua storia.
Si faccia un confronto fra questo e ciò che, negli stati islamici, si raccontano riguardo alla loro storia.
Per fare un esempio recente, basti ricordare il vespaio che ha suscitato il discorso di Ratisbona, che citava marginalmente fatti della storia dell'Islam, seppur vista da un imperatore bizantino: che "l'islam si è diffuso con la spada" (cioè con la violenza) è storicamente vero, eppure non esiste giudizio critico sulla storia islamica. Non da parte dell'Islam fondamentalista.
In che modo è sbagliato chiedere che qui, nel luogo in cui il giudizio critico e autocritico è nato e sopravvive, anche una cultura innestata (perchè quella islamica, qui, non è altro) sappia fare altrettanto?
Per come la vedo io, il compito culturale dell'Occidente non è annientare l'Islam, ma portarlo fuori dalla deriva fondamentalista. E può farlo solo essendo intransigente su ciò che all'Occidente stesso (quindi all'Europa) appartiene come fondamento, cioè proprio il giudizio critico, che è la base della democrazia e della società liberale.
Ciò che accade, invece, è il contrario. In Italia, per esempio, esistono molti musulmani non praticanti o non fanatici. Loro non sono un problema. Il fatto è che quelli praticanti si trovano, per la maggior parte, nella condizione di frequentare moschee rette da associazioni, come l'UCOII, che sostengono la causa islamista dei Fratelli Musulmani e di Hamas.
E non si fa niente per impedire il diffondersi di certe idee.