Ma no, ho capito. Però dico un'altra cosa. Se si vuole vedere (a grandi linee) l'incidenza del divorzio, bisogna guardare il dato annuo come si guarda quello del rapporto fra nascite e morti.
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Amico mio le cose bisogna capirle, se nonostante gli sforzi profusi da + di una persona non arrivi a capire la differenza tra una sorgente dati incrementale ed un dato numerico fisso (che quindi implica una percentuale variabile verso il basso) vuol dire che ci sono poche speranze se non in un bravo insegnante (che io certamente non sono).
Se sai usare Excel metti su una colonna una cifra ed incrementala di pari valore per 10 righe, nella colonna a fianco metti un numero fisso, nella terza colonna calcolane la percentuale e guarda cosa accade. Matematica <> opinione
secondo me prima di fare il simpatico dovresti imparare a leggere quello che scrivi e quello che scrivono gli altri.
cercherò di parlare come farei con un bambino di 2 anni perchè essere preso per il culo da uno che manco quello che scrive sa capire mi fa girare abbastanza i maroni.
TU HAI DETTO: che 250K di NUOVE coppie si sposano all'anno e in quello stesso anno ci sono 121k di divorzi.
E' difficile capire che i 121k di divorzi non si riferiscono ai 250k di nuovi sposati ma alla totalità degli sposati (anche negli anni precedenti) che hanno deciso di divorziare?
quindi ogni anno ci sono 250k nuovi + "tutti i vecchi" - 121k di divorzi e quindi ogni anno "tutti i vecchi" aumenta di (250k-121k)
capisci o no che possono divorziare anche quelli già sposati e non solo i neo sposati?
allora come cazzo fa ad esserci ogni anno la percentuale di divorzi del 50%?
la frase giusta è: la percentuale di divorzi è del 3,5%(ipotesi) che è circa il 50% del numero dei matrimoni contratti ogni anno.
il che è profondamente diverso dal dire che il 50% dei matrimoni fallisce.
Ora, in 10 hanno cercato di farti capire che quello che hai scritto è sbagliato, fai un po' come ti pare adesso.
No niente allora hai torto.Grazie lo stesso.Si parlava di incidenza annua e ti volevo dare una speranza ma te la sei giocata male.
In italia ogni anno nascono 550.000 persone e ne muoiono 580.000 quindi come abbiamo detto noi siamo un paese a crescita 0.
Eppure i morti non e che sono nati e morti di paura nel giro di 10 minuti.Game set match gg etc.
E chi ti da torto, ma è un dato che non abbiamo: quello ISTAT portato ad esempio è un numero costante ma riferito alla sorgente (incrementale) e cioè ai matrimoni che potenzialmente sono fonte di divorzio (Tutti quelli precedentemente contratti quindi)
Non abbiamo la base omogenea, ma dire che i divorzi sono il 50% dei matrimoni è una cagata immane (poi magari sono il 20% che è <> dal 50)
qui si disquisisce la base matematica, non se sono tanti o pochi
Ohhhh e allora?Ci siamo arrivati pd?
Stiamo dicendo la stessa cosa da ORE tutti eh....
Con la differenza che voi avete detto fino ad ora la parte del 3.5% cercando di far passare per stupidi noi che parlavamo del 50% ogni anno.
Ora che la discussione è conclusa io mi posso anche ritirare.:sneer:
ultimo tentativo.
100 nati e 100 morti vuol dire crescita 0 siamo d'accordo fin qua?
allora scegli fra le 2:
- son nati 100 bambini e sono morti 100 anziani/malati/qualche bambino
- son nati 100 bambini e sono morti tutti e 100
quale di queste 2 vuol dire crescita 0? (realisticamente parlando)
le morti sono calcolate sul totale dei vivi, non sui 100 nati ogni anno.
quindi ogni anno la popolazione aumenta di 100 bambini, e sul totale ci sono le 100 morti, non sui 100 bambini appena nati.
Rapporta sta cosa ai divorzi e capisci facilmente che se ogni anno si sposano in 10 e divorziano in 5 non vuol dire che sono gli stessi che si son sposati quell'anno a divorziare, ma che tra quei 10 e tutti gli altri hanno divorziato il 5.
Più di così non so che dire onestamente.
Perchè non ci capiamo. Io voglio solo dire che avere un dato annuo sarebbe l'unica cosa utile. E' ovvio che i nati vanno nella totalità dei vivi, alcuni dei quali muoiono, ma è appunto il rapporto fra i nati (i nuovi sposati) e i morti (i divorziati nell'anno) che mi interessa, non quello fra i sopravvissuti e i morti.
In ogni caso, non capisco cosa c'entri questo coi Dico, davvero.
Ragazzi, bona.
Facciamo basta... :rain:
Guarda che io sono arrivato tardi allora non sono mai partito dal presupposto di alkabar eh -.-
E' chiaro che i divorzi vengono da matrimoni avvenuti anche in anni prima.
Io semplicemente dicevo che ogni anno per 2 "cerimonie di matrimonio" c'e anche una cerimonia di divorzio.
E' chiaro che di anno in anno ci sara una coppia sposata in piu rispetto all'anno prima.
Inizio davvero ad avere il sospetto che questo sia il piu grande misunderstanding evah :sneer:
Ed e' anche quello che intendo io alla fine dei conti !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
@Kalgan: in quel PERIODO VUOL DIRE: 50% falliti in quell'ISTANTE ok ? se vai a vedere la differenza ISTANTANEA, hai NUMERICAMENTE che E' COME SE il 50% dei nuovi matrimoni andasse a culo !!!!!!!!!!
E non mi sindacare PERIODO, un anno e' un periodo, non e' che tutto quel 50% e' divorziato lo stesso identico giorno....
Ci siamo capiti mo ?
E' chiaro adesso quello che tenti di dire, ma è statisticamente scorretto in quanto stai paragonando dati disomogenei
Alla fine stai dicendo che il 50% del numero di matrimoni ogni anno è anche il numero dei divorzi: da questo ne scaturisce che 1 matrimonio su 20 va a puttana entro i primi 10 anni (ad esempio, non è un conto esatto).. così sarebbe corretto, ma come riportato all'inizio in itaGliano significava che il 50% dei matrimoni va a puttana, ed è una colossale caSSata.
Ci siamo capiti, era l'ora :angel:
E' un confronto tra flussi in cui uno ha derivata positiva e uno ha derivata negativa. AL MINIMO il 50% dei matrimoni avvenuti in questo periodo sono destinati a finire, da qui in avanti. Questo e' quello che cerco di dire.
Come fa a venirti 1/20 lo sai solo te. In 20 anni il flusso divorzi e' passato dal 40% al 50%, che significa che la derivata della funzione divorzi e' bella pendente....Quote:
Alla fine stai dicendo che il 50% del numero di matrimoni ogni anno è anche il numero dei divorzi: da questo ne scaturisce che 1 matrimonio su 20 va a puttana entro i primi 10 anni (ad esempio, non è un conto esatto).. così sarebbe corretto, ma come riportato all'inizio in itaGliano significava che il 50% dei matrimoni va a puttana, ed è una colossale caSSata.
Ci siamo capiti, era l'ora :angel:
Boh, di un po' quello che ti pare, ma quello che dici te non ha ne capo ne coda.
beh quest'affermazione e' sbagliata e non ci vuole un genio di statistica a capirlo -.-°
per affermare quanti matrimoni in questo periodo sono destinati a finire dovresti aspettare 80 anni e vedere quanti di quelli che si sono sposati nel 2006, per esempio, poi hanno divorziato :rain: stai tirando fuori un'affermazione dal confronto delle variabili sbagliate ;)
direi che ci si puo' mettere d'accordo anche sul fatto che sostanzialmente tutto sto macello di seghe mentali non cambiera' la nostra vita ne' in meglio ne' in peggio :sneer:
Non hai dati omogenei, ma è possibile che vi resti così difficile da comprendere cazzo?
Cmq sia va bene tutto, dite pure che il 50% dei matrimoni stipulati ogni anno saranno un divorzio e fatevi ridere pure dietro da chiunque abbia un minimo di preparazione e tenga collegate le sinapsi, non mi cambia certo la vita. Aspetto il primo politico che spara una cazzata di queste dimensioni per leggermi le grasse risate che gli faranno in faccia i matematici.
Rob
Perché non cominciamo con l'eliminare alcuni odiosi e inutili, nonché fastidiosi e irritanti battibecchi infantili tipici del rapporto tra ragazzino e ragazzina, e non continuiamo a parlare dell'argomento del thread?
Grazie.
http://www.nonprofitonline.it/tid/4441620
A questo link si può scaricare l'allegato ISTAT pubblicato il 19/01/2007 e riferito al consuntivo 2003 da cui si evince (cito testualmente):
<<La famiglia italiana e' sempre piu' in crisi. Aumenta, infatti, il numero dei divorzi: 40.051 nel 2001 contro i 37.573 del 2000. E quando il legame si sgretola, ci si separa senza troppi drammi, optando per la separazione consensuale o il divorzio congiunto. Una scelta probabilmente dettata anche dalla lentezza della giustizia italiana: per un divorzio non consensuale, infatti, i tempi di attesa raggiungono i due anni. E' il quadro che emerge dagli ultimi dati Istat disponibili. La separazione resta ancora la modalita' scelta dalla maggioranza delle coppie per interrompere il legame coniugale. In un anno, il 1998, in Italia le separazioni sono aumentate del 4,1% rispetto all'anno precedente (62.737 in totale), mentre i divorzi dello 0,5% (33.510). Divorzi ancora in aumento negli anni successivi: 37.573 nel 2000 (72.000 le separazioni) e 40.051 nel 2001. In pratica si registra una separazione ogni 4 matrimoni e un divorzio ogni 9. Le coppie maggiormente in crisi abitano al nord, soprattutto in Valle d'Aosta (7,9 separazioni e 5,9 divorzi ogni mille coppie), Friuli V.G. (5,9 separazioni e 3,5 divorzi), Emilia R. (5,6 separazioni e 3,2 divorzi). Mentre la famiglia e' ancora molto solida al sud con record in Basilicata, con solo 1,8 separazioni e 0,8 divorzi, e Calabria (1,9 e 1)>>
ed ancora ISTAT:
http://www.istat.it/salastampa/comun...v_02-testo.pdf
130,6 divorzi ogni 1000 matrimoni ; 256,6 separazioni ogni 1000 matrimoni (solo un parte si trasforma in divorzio)
E' chiarissimo che questi dati (ogni 1000 matrimoni) non è riferito ai matrimoni celebrati nell'anno (esattamente il discorso che facevo) in effetti ora capisco perchè le statistiche le fanno su base "1000 abitanti".. è un macello altrimenti, ma .... doh.. i divorzi non sono quasi il 50% dei matrimoni
Beh considera che c'e gente sposata dal tempo degli pterodattili.:sneer:
Qui ora sei te che sbagli pero' prendendo quanti divorzi ci sono ogni anno sul totale dei matrimoni gia in corso -_-
E' chiaro che ci sia piu gente sposata che divorziata , per divorziare bisogna prima essere sposati :sneer:
Ecco bravo, hai riassunto in 3 righe ciò che ho tentato di spiegare per pagine e pagine. Per entrare nei possibili divorzi devi prima essere sposato e di conseguenza la "base numerica" degli sposati è incrementale, contro un numero di divorzi che non aumenta di pari unità.
Quindi, dati alla mano, i divorzi non sono il 50% dei matrimoni contratti, ma il 50% del numero di matrimoni contratti in un anno.. ma i divorzi sono riferiti a TUTTI gli sposati, quindi non puoi fare quel conto perchè si tratta di dati disomogenei, mentre sono omogenei i divorzi annui riferiti alla base "imponibile" :kiss:
Insomma, per mettere i numeri in parole:
"Ogni anno 250.000 coppie si sposano, mentre 121.000 si separano/divorziano (attenzione, le separazioni non sempre diventano divorzi, spesso sono ricongiungimenti [ istat n.d.r.]) : in pratica si registra una separazione ogni 4 matrimoni e un divorzio ogni 9"
Ho l'esempio per te, w la fisica (togliere il "si"): prendi una piscina, ci metti da sopra 1 litro di acqua al minuto e lo riempi un po', 200 litri tipo e mescoli (perche' si !). Dopo di che apri un buco sotto alla base e lo apri gradualmente fino a che non togli esattamente mezzo litro al minuto. Nonostante il mescolamento, l'acqua che esce sotto non e' l'acqua che entra sopra, se non dopo un po', pero' l'effetto e' lo stesso che se come nella piscina stesse entrando 1/2 acqua dal rubinetto superiore. Se poi apri il buco sotto fino a togliere 1 litro al minuto vedrai una stasi, e quandi lo apri in modo da togliere 1,5 litri, la piscina gradualmente tendera' a svuotarsi.
:kiss:
Poi se vuoi bolli, ci butti un po' di pasta e si fa il megaraduno di wayne con pasta al pomodoro :cool: .
qua non si critica l'idea di una persona, non sto dicendo è cretino perchè è credente (potrei anche pensarlo cmq...) sto critiando una presa POLITICA della chiesa.
Se vuoi credere che la tua vita sia un frutto divino fallo e comportati di conseguenza, ma imporre il tuo credo, anche in via indiretta, è fondamentalismo.
si ma un conto e' che la chiesa dia la propria opinione, un conto e' che come ruini ha dichiarato emanera' una nota VINCOLANTE per i cattolici, questo oltre a essere un autogol clamoroso, e veramente fuori da ogni logica di rispetto e tolleranza
guarda un cattolico praticante semplicemente pensa : io sono cattolico e seguo quello che la mia chiesa dice , se sono un cattolico doc allora faccio così .
è come accettare uno stile di vita scegliendo la visione del proprio rappresentante religioso prendendolo come superiore conoscitore di dinamiche che magari una persona , da sola , non è capace di capire.
Poi oh io spero sempre che non ce ne siano troppi cosi , resta il fatto che solitamente la gente comune si allinea a sto modo: non sa capire la legge e invece di sforzarsi segue quello che dicono gli altri . E' successo per aborto , divorzi etc , se avessero fatot un referendum anche per questo avrebbero dovuto sudare oro per farlo passare.
ma gaurda kinson generalizzi un po' troppo, ne conosco a pacchi di cattolici praticanti che nello specifico se ne catafottono delle istruzioni della chiesa, che secondo te i cattolici praticanti non trombano prima del matrimonio e dopo solo per procreare?
una delle scopate mie più divertenti è stata con una ciellina con don giussani che mi guardava male dalla foto sopra al letto lol
Non mi sono spiegato: non ti sto dicendo che un cattolico fa tutto quello che dice la chiesa . e meno male altrimenti tutit in italia dovremmo trombare una volta nella vita , al solo scopo di procreare e fare figli e gg.
Voglio dirti che per le questioni che riguardano la chiesa il cattolico praticante ( quello non che va a fare presenza in chiesa ma quello che ci crede eh:nod: ) tende ad assumere per vero quello che dice la chiesa . E la situyazione non è simile per il cattolico medio che pur facendo le porcate che vuole coi santi che lo guardano sui muri , torna in sala da pranzo e quando vede alla tele studio aperto fa : CHE SCHIFO TUTTI STI CULI !
Il problema è la mancanza di spirito critico della gente , non c'entra essere cattolici o meno . Però l'indicazione dall alto è un modo easy per risolvere il problema del " che decido/penso sui pacs?" la risposta diventa : boh mi allineo a che dice ruini quello sicuro ne sa a pacchi !