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Thread: [Riflessioni] L'uomo è un animale sociale?

  1. #16
    Warrant Officer dariuz's Avatar
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    -si è un animale sociale e si migliora confrontantosi con gli altri , piu sono meglio è

    -non è una necessità , puoi benissimo startene isolato nel tuo piccolo microcosmo vivere la tua vita , non evolverti e prepararti all'estinzione , ma se ti va bene cosi GG.
    -He who makes a beast of himself, gets rid of the pain of being a man
    -I pity those that don't drink, for when they wake up in the morning, thats as good as they're going to feel all day!
    -Silence is golden but duct tape is silver

  2. #17
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    credo che il vivere insieme agli altri e confrontarsi con gli altri sia essenziale per uno sviluppo "completo" della propria vita.
    ho scritto completo tra virgolette proprio per puntualizzare che anche in casi di asocialità e di isolamento c'è un sviluppo ma è, appunto, incompleto perchè manca di tutta quella parte che i rapporti con gli altri comportano.

    a parte la mera "utilità" di avere una cerchia di amici e conoscenze (utilità che può essere evidente nel momento del bisogno) c'è secondo me la parte più importante, e cioè la ricchezza che dà il confrontarsi con gli altri.
    poter condividere idee, esperienze, poter sentire racconti su cose e posti sconosciuti, avere consigli su un libro insomma.. mille e mille cose da poter mettere sul piatto della conoscenza comune, e questo non si raggiungerà mai stando chiusi in casa sui libri o cercando informazioni su internet.

    per come sono fatta io, non riesco onestamente a capire come possano vivere bene le persone che decidono invece di isolarsi dal mondo, di non avere contatti con gli altri (se non superficiali). Si perdono davvero tanto.

    i più bei ricordi che ho della mia vita son sempre legati ad altre persone, e anche i successi personali sono tante volte più belli se condivisi dalle persone a cui vuoi bene.
    quando ho avuto belle soddisfazioni sul lavoro, oppure mi è successo qualcosa di grandioso a livello personale il primo impulso è stato quello di condividere la mia gioia, e di vedere nella mia famiglia, nel mio compagno, nei miei amici, la contentezza per quello che mi stava succedendo.
    tutte queste sensazioni inevitabilmente si perdono se ci si comporta da animali asociali.

    che poi adesso l'uomo sia meno "animale" .. su questo ho i miei dubbi. se per "animale" si intende che non andiamo più in giro vestiti di pelli (a parte Power ) o che emettiamo suoni gutturali, è vero; ma tutto il resto è rimasto.
    i bisogni fondamentali sono sempre gli stessi, sia quelli fisiologici (mangiare, avere un riparo e riprodursi) che quelli comprotamentali: infatti la maggior parte della gente vive in mezzo agli altri.
    tra tutte le persone che conoscete, che percentuale vive isolata dagli altri? personalmente è una cifra molto molto bassa. E questo non credo che sia dovuto all'abitudine, ma a un nostro bisogno.
    di abitudini e bisogni nella nostra evoluzione ne abbiamo cambiati tanti, se non è successo per il nostro essere sociali ci sarà un motivo...

    non so se quello che ho scritto sia facilmente comprensibile o quanti errori ci siano, ma ne vengo da 6 ore di riunione per le procedure delle certificazioni ISO.. capitemi

  3. #18
    Lieutenant Commander Darkmind's Avatar
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    l'uomo attuale è un animale e basta, il carattere sociale lo ha perso quando ha iniziato a bastarsi
    per poter soddisfare le necessità. Gli attuali rapporti, dall'amicizia al classico rapporto di
    natura lavorativa (intenso come collega non come rapporto capo-sottoposto random),
    hanno in comune il semplice scopo utilitaristico e basta. Può risultare alquanto mero e
    restrittivo ma imho se ognuno di noi riuscisse a soddisfare da solo il fatto di potersi riprodursi
    non staremo qui manco a perder tempo a trovare una troia che te lo succhia con più o meno piacere.
    Una volta era molto diverso poichè, come ha detto Miave, gli uomini dovevano far fronte a problematiche
    superiori alle loro disponibilità, al giorno d'oggi invece, vuoi per l'avanzamento tecnologico vuoi perchè
    chi più chi meno, si ha un certo benessere di vita ognuno si coltiva il prorpio orto di cazzi suoi e buona li
    e fanculo al migliorarsi, alla gente in generale frega meno di zero di essere considerato una merda o
    una buona persona al di fuori dalla sua famiglia, dal momento che le considerazioni degli altri quando chiudi
    la porta di casa tua rimangono fuori assieme alla spazzatura e agli animali randagi.
    Questo ovviamente facendo un discorso generico sulla natura umana,ovviamente poi ci sono diversi modi
    e gradi di "intesità" ma penso che questa sia la linea che stiamo attualmente seguendo come "uomini".

  4. #19
    Tanek's Avatar
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    Premetto che tutto quello che scriverò di seguito potrebbe essere influenzato dalla negatività (che scorre copiosa) di questi giorni.

    Quello su cui volevo riflettere un po' riguarda il fatto che, probabilmente, tutta questa "necessità" di interagire con N mila persone diverse è una forzatura del mondo moderno.

    Quote Originally Posted by Amiag View Post
    Sulla seconda parte della domanda non ti so rispondere, perchè onestamente io di "pochi amici fidati" non ne ho mai avuti, sempre amicizie superficiali o poco piu, mai data cosi tanta confidenza a qualcuno.
    Non considerarlo solo un difetto, io per carattere tendo ad avere 4/5 persone fidate di cui mi fido ciecamente, beh dopo 29 anni di vita posso dirti che alcune tra le più grosse pugnalate me le sono prese proprio da persone con cui avevo un rapporto del genere.

    Quote Originally Posted by Kinson View Post
    Tanto per dirtene una , nei momenti traumatici / isolamento continuato non è raro che ci pensi direttamente il cervello ad intervenire ( vedi disturbi di personalità vari ed il mitico pallone di castaway )
    Perdonami però, per rimanere nel tuo esempio anche il mitico Wilson era UNA "persona", non una folla, quindi ciò non implica necessariamente che ci sia bisogno di più persone.

    Quote Originally Posted by Hador View Post
    non penso che la definizione di animale sociale sia una questione di branco o quantità. Semplicemente, da solo è peggio, e penso che comunque chiunque abbia compagno/compagna lo possa confermare
    Secondo me oggigiorno molto spesso da solo è assolutamente meglio (vedi reply di Darkmind), e non te lo dico per auto-supportare il mio status di single.
    Però questo è un altro terreno, io non sto parlando di partner (certo avrei un sacco da dire anche su questo argomento) ma di interazioni sociali.

    Quote Originally Posted by Necker View Post
    Insomma, la socializzazione è un aspetto cosi profondo e sensibile per noi, che, se non stiamo attenti, pur essendo "sociali" rischiamo seriamente di perderci anzichè guadagnarci dalle interazioni con altri individui. Tutto sta nel saper scegliere chi e come frequentare ed in che modo rapportarcisi.
    Ooooh, ecco questo è un punto su cui vorrei soffermarmi.
    E' questa la natura sociale "deviata" dalla società moderna imho: conosci tanta gente, parla di cazzate, "oh io conosco questo e quello" (si ma, in realtà, lo conosci davvero?), superficialità dei rapporti, ipocrisia e opportunismo.
    E allora in certi casi non è meglio "evitare di incontrare" certe persone?

    Quote Originally Posted by Pic STK View Post
    il fatto di aver aperto un topic, dimostra che l'uomo è un animale sociale. Avresti potuto accontentarti del parere del tuo vicino di casa/collega... invece hai preferito avere un parere da molte + persone, postando su un forum...
    Mmmm, no Pic, non lo dimostra, io sto cercando un parere da più persone perchè sono curioso e perchè mi interessa il tema, non perchè mi sento "obbligato" a farlo (diverso imho sarebbe stato il discorso se vi avessi chiesto consiglio su qualcosa, allora lì si che avevi ragione).

    Quote Originally Posted by marchese View Post
    la risposta è ovviamente si

    detta in generale, chi si estranea dai rapporti con gli altri non lo fa per "scelta" ma per problemi suoi personali. e chiunque dica il contrario lo fa per stupidità/ignoranza, o perchè ha la coda di paglia
    [...]
    di base la risposta alla domanda di Tanek è la stessa. Si, noi siamo fatti per i rapporti sociali. E aggiungo, siamo fatti ancora di + per i rapporti con l'altro sesso. E la risposta alle difficoltà di rapporto è simile: incontro/scontro di identità. Non solo però di identità personali, come prima, ma anche di identità sessuali
    [...]
    il rischio di farsi male (psicologicamente ovviamente) è più alto. per cui è molto più facile avere rapporti uomo/donna cercando di esporsi il meno possibile. quindi si cerca di tenersi il più freddi possibile
    [...]
    come ha detto Necker sopra di me, Il confronto e quindi l'interazione con altri individui sono il punto di partenza per la crescita personale in ogni ambito.. Cazzo quanto è vero. E dico di più: il tipo di rapporto che tu porti avanti con l'altro sesso si rispecchia quasi sempre nel tuo modo di rapportarti in generale
    In ordine: a) io non ne sono per niente sicuro sinceramente, e non mi sento nè stupido/ignorante nè lo dico solo per sostenere a vuoto la mia tesi.
    Sia chiaro, non sono uno completamente asociale, come ho scritto sopra tendo ad avere un numero limitato di amici completamente fidati (direi mai non più di 4/5) e poi tot di persone a cui sono legato per amicizia, sono il resto delle persone del mondo che spesso non mi fanno nè caldo nè freddo.
    b) Anche qui, sforiamo un po' in un campo diverso, secondo me le due cose sono nettamente separate.
    c) Vero, e dov'è l'errore? Non capisco perchè tutto il mondo può voler approfittare delle persone (di certe persone, con una serie di tratti caratteriali ben precisi) e io non posso volermene strafregare di quelli che lo fanno, anche "a priori" senza la minima conferma, laddove la conferma comporterebbe un coinvolgimento che in realtà è meglio evitare.
    d1) Perchè dici così? Perchè poni sugli "altri" le basi per la crescita? E se questi altri invece ti sminuiscono? Ti rovinano? Ti cambiano in peggio?
    d2) Su questo ci penso, mi hai messo in crisi con questa affermazione. :P

    Quote Originally Posted by Miave View Post
    [...]
    Parlando dell'uomo come animale sociale mi è sempre venuto in mente Hobbes: "homo homini lupus", che tradotto signfica "tu dai una mano a me e io la do a te, altrimenti qui va tutto a puttane". Beh, non è più così. Non solo, almeno... anzi oserei dire che più si va avanti più la negatività della socialità umana emerge (vedila come una gaussiana tanek!), semplicemente perchè l'uomo ne è sempre più consapevole.
    Con questo voglio dire che siamo arrivati al punto in cui l'essere "sociale" è diventato negativo per l'uomo? Assolutamente no, ma non possiamo in ogni caso prendere per buona solo ed unicamente la definizione passata perchè con il tempo anche la definizione ha dovuto evolversi acquisendo molti altri elementi, alcuni positivi alcuni negativi.

    Ed arrivati a questo punto, il passo successivo è ovviamente: è sempre davvero necessario per ogni singolo individuo rispettare quest'etichetta di "animale sociale"? Ni. Io credo che siamo arrivati abbastanza avanti da poter valutare questa nostra caratteristica e da poter decidere se farcene qualcosa o sbattercela sui maroni. Credo che un minimo di interazione serva anche perchè ormai non si vive più raccogliendo bacche, ma stabilire a priori che ognuno "debba" avere rapporti sociali quali amicizie, relazioni sentimentali, vita sociale e che questo sia "il meglio" per ogni singolo individuo beh... no. Ma proprio no.
    è semplicemente un qualcosa con cui siamo nati, che abbiamo sfruttato e che ora è lì... ogni tanto fa qualcosa ed ogni tanto fa male. Dopotutto abbiamo ancora l'appendice no?
    E marchese ha ragione quando parla della "paura", ma proprio per questo ognuno deve prendere la propria decisione e seguire la propria strada, e non per tutti si tratterà di passare la vita circondati da persone.
    (ah marchese se sai dove devo firmare per quelle 100 ragazze al mese fammi un fischio ç_ç)

    Se poi con il tempo voi riuscirete ad estirpare tutti i nuovi attributi che il termine "animale sociale" ha acquisito, tornando al vecchio animale sociale che doveva solo mettersi in società per ammazzare dinosauri più grossi e fare bunga bunga per riprodursi allora chiamatemi, a me non dispiacerebbe andare a lavoro nudo facendo l'elicottero con l'uccello e fregandomene di quello che pensa il resto del mondo.

    ps: probabilmente ho sparato cazzate e probabilmente nessuno di voi sarà d'accordo con me... questo è perchè voi (animali sociali standard) ed io (asociale complessato) vediamo le cose da differenti punti di vista. L'importante è che nessuno abbia la convinzione di venire qui portando la verità assoluta e decidendo ciò che è oggettivamente giusto per ogni altro singolo individuo, perchè in quel caso contribuirebbe solo alla mia idea che il confronto con le altre persone servono sempre meno per aiutarci a prendere decisioni e ad avere opinioni
    Upperrimo a tutto, anche al "ps"sull' "oggettività" di cose che in realtà di oggettivo non hanno proprio nulla.
    Sulla prima parte (che ho saltato nel quote) invece non mi ritrovo, nel senso che probabilmente hai ragione e per "la massa" è così, ma io credo di essere immune a questo tipo di influenze (o quantomeno cerco di esserlo).

    To be continued...

    Tanek™: Game Designer & Algorithm Mastermind, Team Leader & SW Engineer and Dungeon Master!
    "Datte Foco"™ and "Ma KITTESENCULA"™ are registered trademarks of Tanek Entertainment Inc.
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  5. #20
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    Quote Originally Posted by Vynnstorm View Post
    Sono d'accordo con Miave, che in pratica ha riportato il pensiero di Schopenhauer. Se vi interessa l'argomento e non lo avete già fatto allora leggetevi "Aforismi sulla saggezza del vivere" di Schopenhauer appunto, è accessibile a tutti ed è >9000. Poi vabbè io sono un fanboi
    Segnato :P sta 6 euro su amazon.it, potrei anche prenderlo sulla fiducia, anche perchè è un po' che voglio (ri)avvicinarmi alla filosofia.
    (in realtà in questi giorni sto pensando di cominciare a studiare psicologia, l'ho sempre denigrata ma ho avuto un paio di esempi clamorosi che mi hanno fatto riflettere molto... e soprattutto credo che la combo ingegnere + psicologo, anche se probabilmente matematicamente impossibile, possa essere un win totale )

    Quote Originally Posted by dariuz View Post
    -si è un animale sociale e si migliora confrontantosi con gli altri , piu sono meglio è

    -non è una necessità , puoi benissimo startene isolato nel tuo piccolo microcosmo vivere la tua vita , non evolverti e prepararti all'estinzione , ma se ti va bene cosi GG.
    No, non ci siamo (imho eh :P ).
    E sulla seconda frase, secondo me banalizzi troppo

    Quote Originally Posted by Mirera View Post
    per come sono fatta io, non riesco onestamente a capire come possano vivere bene le persone che decidono invece di isolarsi dal mondo, di non avere contatti con gli altri (se non superficiali). Si perdono davvero tanto.
    Solo una cosa, attenta che anche tu stai portando il discorso agli estremi: io non parlavo di isolamento totale globale (anche se, lo ammetto, è una ipotesi che non escludo a priori) ma di interazione "massiva" con altre persone. E' il classico "ma si, fa bene conoscere gente nuova" su cui vorrei puntare il dito, è vera questa affermazione? E' davvero nella nostra natura?

    Quote Originally Posted by Darkmind View Post
    l'uomo attuale è un animale e basta, il carattere sociale lo ha perso quando ha iniziato a bastarsi
    per poter soddisfare le necessità. Gli attuali rapporti, dall'amicizia al classico rapporto di
    natura lavorativa (intenso come collega non come rapporto capo-sottoposto random),
    hanno in comune il semplice scopo utilitaristico e basta. Può risultare alquanto mero e
    restrittivo ma imho se ognuno di noi riuscisse a soddisfare da solo il fatto di potersi riprodursi
    non staremo qui manco a perder tempo a trovare una troia che te lo succhia con più o meno piacere.
    Una volta era molto diverso poichè, come ha detto Miave, gli uomini dovevano far fronte a problematiche
    superiori alle loro disponibilità, al giorno d'oggi invece, vuoi per l'avanzamento tecnologico vuoi perchè
    chi più chi meno, si ha un certo benessere di vita ognuno si coltiva il prorpio orto di cazzi suoi e buona li
    e fanculo al migliorarsi, alla gente in generale frega meno di zero di essere considerato una merda o
    una buona persona al di fuori dalla sua famiglia, dal momento che le considerazioni degli altri quando chiudi
    la porta di casa tua rimangono fuori assieme alla spazzatura e agli animali randagi.
    Questo ovviamente facendo un discorso generico sulla natura umana,ovviamente poi ci sono diversi modi
    e gradi di "intesità" ma penso che questa sia la linea che stiamo attualmente seguendo come "uomini".
    Reply davvero molto interessante, sulla parte "utilitaristica" mi trovi assolutamente d'accordo (che poi è uno dei motivi che mi spinge a sostenere il secondo gruppo di affermazioni del mio reply iniziale).


    Bon crollo a letto che sono stanco morto e anche un po' psicologicamente provato. :/

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  6. #21
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    io ero e sono il capo dei misantropi. Però in 2 è meglio che da soli :_D
    se così non è, l'altro non è azzeccato. Qualsiasi discorso sui massimi sistemi si perde, imo, in questa semplice verità. Anche fare gli associali in due è più bello che farlo da solo. Ora usiamo la parola "sociale" pensando al mondo intero, social di qua, social di la, come termine ha acquistato un valore vastissimo, che secondo me rischia di far casino. A me generalmente non piace stare con gli altri e tantomeno in mezzo a tanta gente, rifuggo qualsiasi luogo e occasione stile "festa di tante persone" e sono 3 anni che faccio le vacanze in luoghi sperduti. MA non è che sto solo, sto con pochi ma buoni, principalmente ragazza, nucleo familiare, pochi (molto pochi) amici. E anche se da solo io sto benissimo, non ce n'è, con gli altri, se sono quelli giusti, si sta meglio.

  7. #22
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    credo il discorso fosse piu "quantità" vs "qualità"
    penso che l'isolamento totale siam tutti d'accordo che fa male ... o meglio puo pure andare bene finche riesci a sopperire alla mancanza in altri modi, ma il giorno in cui questo viene meno sei fregato di brutto ...
    comunque secondo me il problema di fondo è considerare il "socialializzare" come un qualcosa di "positivo" o "negativo" in sè, di base sei tu che gli dai un "valore" in base a quello che ci investi e quello che ti aspetti di ricevere. Anche la socializzazione "da facebook" è positiva se il fine è semplicemente le "due chiacchiere".
    I problemi nascono quando non riesci ad avere rapporti "alla pari".
    Se un tuo amico fidato è un coglione, beh mi dispiace ma matematicamente prima o poi ci resti fregato quindi forse non dovrebbe esserlo.
    Se esci con gente che ha interessi totalmente diversi dai tuoi, sai gia che il massimo che riceverai son le "due chiacchiere", se ti sta bene ok se no ... si taglia
    questo è come cerco di comportarmi io, anche se a dire il vero il "si taglia" alla fine capita molto piu spesso di quel che vorrei



    edit , faccio una parentesi su questo
    Quote Originally Posted by marchese View Post
    il rischio di farsi male (psicologicamente ovviamente) è più alto. per cui è molto più facile avere rapporti uomo/donna cercando di esporsi il meno possibile. quindi si cerca di tenersi il più freddi possibile
    le donne invece no. non troverai mai una donna che dice di non volere un rapporto sentimentale. Mentre noi questa menzogna la diciamo spesso. Loro si mettono molto + in gioco di noi
    alcuni aspetti della nostra società sono uno specchio di questa "paura". per cui la donna è molto meglio che sia una casalinga stupida, controllabile e che non pretenda nulla. Oppure la velina, perfetta e arrapante, ma che porta avanti un tipo di femminilità vuota
    Non sono assolutamente d'accordo, il discorso uomini superficiali, donne sentimentali vale fino a un certo punto ... non si puo generalizzare.

    E' PIENO di donne che scappano dai sentimenti, o perche sono in una fase particolare della loro vita (lasciate da poco con l'ex, avuta qualche brutta delusione, passati da poco i 30 ... ) o proprio per carattere. Cosi come ci sono quelle che si accontentano di "quello che capita" perche troppo vigliacche per cercare un coinvolgimento maggiore ...

    Il discorso vale forse per i piu giovani, ma andando avanti con l'età non direi proprio.
    Last edited by Amiag; 10th March 2011 at 02:57.

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  8. #23
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    L'uomo, per gli ottimisti, è socievole. Io dico che è un animale sociale con forti tendenze all'opportunista.

    L'identità di una persona si costruisce trovando differenze e somiglianze con gli altri. Il resto è aria fritta...


    Più investi in una relazione, più rischi di perderci. Più vai con lo zoppo, più impari a zoppicare a meno che tu abbia coscientemente scelto di zoppicare/non-zoppicare.



    (non ho letto tutto.)

  9. #24
    Lieutenant Commander Galandil's Avatar
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    Quote Originally Posted by Mirera View Post
    per come sono fatta io, non riesco onestamente a capire come possano vivere bene le persone che decidono invece di isolarsi dal mondo, di non avere contatti con gli altri (se non superficiali). Si perdono davvero tanto.
    Ma anche no.

    Io ero una persona parecchio socievole, sempre in giro con persone, conoscenti, amici, amici intimi, ecc. Col passare del tempo, finita la fase "ventenni allo sbaraglio", mi sono accorto di quanta pochezza, ipocrisia, ignoranza, ottusità e idiozia è venuta fuori da tutta quella gente. E col passare di altro tempo, mi sono reso conto di quanto ormai la gente faccia letteralmente schifo, di quanto siano pronti ad esercitare il loro (per quanto minuscolo e patetico) briciolo di potere e di arroganza, o, nel migliore dei casi, a dimostrare il loro essere sciatti e profondi quanto un contenitore da coltura batterica.

    So anche che, forse, 1 su 200 è una persona a modo e interessante. Peccato che ormai mi sono abbondantemente rotto i coglioni di imbattermi nelle altre 199 (quando poi ti va di culo e la peschi, quell'1 su 200).

  10. #25
    Lieutenant Commander Alkabar's Avatar
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    E' un animale TROPPO sociale.

  11. #26
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    Quote Originally Posted by Galandil View Post
    Ma anche no.

    Io ero una persona parecchio socievole, sempre in giro con persone, conoscenti, amici, amici intimi, ecc. Col passare del tempo, finita la fase "ventenni allo sbaraglio", mi sono accorto di quanta pochezza, ipocrisia, ignoranza, ottusità e idiozia è venuta fuori da tutta quella gente. E col passare di altro tempo, mi sono reso conto di quanto ormai la gente faccia letteralmente schifo, di quanto siano pronti ad esercitare il loro (per quanto minuscolo e patetico) briciolo di potere e di arroganza, o, nel migliore dei casi, a dimostrare il loro essere sciatti e profondi quanto un contenitore da coltura batterica.

    So anche che, forse, 1 su 200 è una persona a modo e interessante. Peccato che ormai mi sono abbondantemente rotto i coglioni di imbattermi nelle altre 199 (quando poi ti va di culo e la peschi, quell'1 su 200).
    vero, ma implicitamente stai ammettendo che nemmeno l'isolamento totale sia la strada da seguire, quell'unica persona su 200... varrà si o no la pena d'essere inclusa nella propria cerchia di amici...
    Daoc
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  12. #27
    Lieutenant Commander
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    replico velocemente a Tanek

    e allora? no scusa, ma forse ci siamo capiti male. Essere sociali mica vuol dire avere 200000 amiconi. Mi sembra che la tua "autodescrizione" rientri perfettamente nell'essere normali. Hai i tuoi amici "del cuore", a cui affideresti la vita. Hai poi la tua cerchia di amici con cui magari esci regolarmente e ti ci trovi bene, ma con cui non hai quel livello di confidenza al 100%. e poi ci sono il resto della gente, che finchè non succede qualcosa per cui ci entri in confidenza, è ovvio che li ignori

    non capisco il pensiero che stai portando avanti. Che sei indifferente verso gli altri? Boh, come ho detto non è un problema. il problema è se quando capita l'occasione di fare amicizia tu ti tiri indietro

    Darkmind è invece diverso (bel nickname a proposito). figliolo, datti na chiodata. Non ho idea se/cosa ti è successo per portarti a pensare questo ma vedi di cambiare perchè cosi vivrai di merda. Se hai conosciuto solo persone arriviste e stronze hai sbagliato tu a non capirle. Il mondo è pieno di stronzi, sta a noi capirlo e scartarli dai rapporti prima che ci inculino. Sei hai avuto solo donne rompicoglioni e matte, chiediti perchè le trovi tutte te

    non dare la colpa al mondo se il problema sei tu

    Quote Originally Posted by Amiag View Post
    credo il discorso fosse piu "quantità" vs "qualità"
    penso che l'isolamento totale siam tutti d'accordo che fa male ... o meglio puo pure andare bene finche riesci a sopperire alla mancanza in altri modi, ma il giorno in cui questo viene meno sei fregato di brutto ...
    comunque secondo me il problema di fondo è considerare il "socialializzare" come un qualcosa di "positivo" o "negativo" in sè, di base sei tu che gli dai un "valore" in base a quello che ci investi e quello che ti aspetti di ricevere. Anche la socializzazione "da facebook" è positiva se il fine è semplicemente le "due chiacchiere".
    I problemi nascono quando non riesci ad avere rapporti "alla pari".
    Se un tuo amico fidato è un coglione, beh mi dispiace ma matematicamente prima o poi ci resti fregato quindi forse non dovrebbe esserlo.
    Se esci con gente che ha interessi totalmente diversi dai tuoi, sai gia che il massimo che riceverai son le "due chiacchiere", se ti sta bene ok se no ... si taglia
    questo è come cerco di comportarmi io, anche se a dire il vero il "si taglia" alla fine capita molto piu spesso di quel che vorrei



    edit , faccio una parentesi su questo


    Non sono assolutamente d'accordo, il discorso uomini superficiali, donne sentimentali vale fino a un certo punto ... non si puo generalizzare.

    E' PIENO di donne che scappano dai sentimenti, o perche sono in una fase particolare della loro vita (lasciate da poco con l'ex, avuta qualche brutta delusione, passati da poco i 30 ... ) o proprio per carattere. Cosi come ci sono quelle che si accontentano di "quello che capita" perche troppo vigliacche per cercare un coinvolgimento maggiore ...

    Il discorso vale forse per i piu giovani, ma andando avanti con l'età non direi proprio.
    scusami, mi sono spiegato male (come immaginavo che avrei fatto in qualche parte del mio reply )

    non intendevo dire che solo gli uomini fuggono dai rapporti. Il mio era un discorso in generale, ma in quel paragrafo parlavo degli uomini perchè con i nostri atteggiamenti ne siamo l'esempio + facile da fare. Basta guardarsi intorno. siamo pieni di esempi di "puttanieri". Berlusconi (e scusate se lo tiro in ballo anche qui) ne è l'esempio lampante

    Ovvio che anche le donne lo fanno, ma in maniera meno marcata di noi. Tranne le rare eccezioni, nessuna donna, anche se ha difficoltà, anche se ferita e magari dice "ok con gli uomini ho chiuso", sotto sotto trovarsi un ragazzo con cui stare bene lo vuole. Raramente le donne arrivano a un punto tale da volere rapporti superficiali

    Noi uomini invece questo "annullamento" lo facciamo molto + facilmente. siamo + freddamente razionali (come ho detto non in maniera positiva)

    chiamateli luoghi comuni, ma è cosi...per quanto riguarda la socialità e il giostrarsi con le sensazioni le donne ci danno una pista. per questo normalmente per noi portare avanti un rapporto serio è + stressante. siamo su due marce diverse. Ma è proprio questa differenza di pensiero che le rende affascianti


    Quote Originally Posted by Galandil View Post
    Ma anche no.

    Io ero una persona parecchio socievole, sempre in giro con persone, conoscenti, amici, amici intimi, ecc. Col passare del tempo, finita la fase "ventenni allo sbaraglio", mi sono accorto di quanta pochezza, ipocrisia, ignoranza, ottusità e idiozia è venuta fuori da tutta quella gente. E col passare di altro tempo, mi sono reso conto di quanto ormai la gente faccia letteralmente schifo, di quanto siano pronti ad esercitare il loro (per quanto minuscolo e patetico) briciolo di potere e di arroganza, o, nel migliore dei casi, a dimostrare il loro essere sciatti e profondi quanto un contenitore da coltura batterica.

    So anche che, forse, 1 su 200 è una persona a modo e interessante. Peccato che ormai mi sono abbondantemente rotto i coglioni di imbattermi nelle altre 199 (quando poi ti va di culo e la peschi, quell'1 su 200).
    il tuo reply descrive la situazione (anche se un bel pò pessimisticamente eh)

    se la domanda è: l'uomo di per se è un animale sociale? come ho detto la risposta è certamente si

    se poi ci mettiamo in mezzo la domanda: è facile avere i rapporti validi? la risposta allora diventa no

    non raccontiamoci favole, il mondo è strapieno di stronzi, persone vuote e semplici coglioni. Sta a noi sviluppare un inteligenza e sensibilità tale da trovarle, ignorando il resto


    Quote Originally Posted by Necker View Post
    vero, ma implicitamente stai ammettendo che nemmeno l'isolamento totale sia la strada da seguire, quell'unica persona su 200... varrà si o no la pena d'essere inclusa nella propria cerchia di amici...
    Last edited by marchese; 10th March 2011 at 12:52.
    Quote Originally Posted by Nazgul Tirith su Berlusconi View Post
    Spoiler
    Quote Originally Posted by Randolk su chi vota i soliti partiti View Post
    Spoiler

  13. #28
    Lieutenant Commander
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    i agree con marchese!
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  14. #29
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    Riguardo alla socialità, mi creano un grosso problema le regole artificialmente messe dai ben pensanti, per cui divento un tantino misantropo.

    Esempio:

    -Non eccellere. Altrimenti ti verrà usato come colpa contro, anche nel caso in cui non ne parli.
    -Non avere ragione. Se hai ragione, tientela. Se non puoi fare a meno di tenertela, aspetta che gli altri si facciano veramente, veramente male, e poi discutine. Insomma aspetta che l'argomento diventi tanto oggettivo che a negarlo equivalga essere tacciati per stupidi.
    -Non desiderare qualcosa, non pianificare qualcosa, non immaginare qualcosa, qualunque cosa essa sia, se fuori dall'ordinario, la società comune ti dirà che sei stupido e che fallirai nel tentativo di ottenerla.
    -Non avere caratteristiche fuori dal comune, non è buona cosa.
    -Non avere interessi fuori dal comune, non è buona cosa.
    -Non risparmiare troppo. Non è buona cosa. Nemmeno in periodo di crisi economica.
    -Non parlare di soldi (Solo in Svizzera -> ma se ne ho bisogno ne parlo e s'attaccano, vaffanculo anche).
    -Non andare mai contro all'ordine comune delle cose, anche se in totale contraddizione con l'effettivo stato del mondo.
    Eventualmente, quando nessuno guarda e nessuno sospetta nulla, dagli un calcetto fino a che non cade sotto alle sue stesse contraddizioni.
    -Non esprimere un problema, se lo esprimi poi il problema diventa colpa tua. Oppure se lo vuoi proprio esprimere, esprimi la soluzione assieme al problema (Neppure gli Dei possono nulla Contro gli Idioti?, Asimov, cit).
    -Non pensare di poter risolvere un problema che altre persone non hanno voluto o potuto risolvere, non sei migliore, non sei in grado.

    Insomma, è chiaro che poi uno diventa saggio col tempo, e mette su un sacco di procedure per gestire tutte le contraddizioni della società che ho portato su. Tuttavia, non posso fare a meno di pensare che la società non dovrebbe fondarsi sul mantenere la mediocrità perchè questa non crea fatica.

  15. #30
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    Quote Originally Posted by Hador View Post
    io ero e sono il capo dei misantropi. Però in 2 è meglio che da soli :_D
    se così non è, l'altro non è azzeccato. Qualsiasi discorso sui massimi sistemi si perde, imo, in questa semplice verità. Anche fare gli associali in due è più bello che farlo da solo. Ora usiamo la parola "sociale" pensando al mondo intero, social di qua, social di la, come termine ha acquistato un valore vastissimo, che secondo me rischia di far casino. A me generalmente non piace stare con gli altri e tantomeno in mezzo a tanta gente, rifuggo qualsiasi luogo e occasione stile "festa di tante persone" e sono 3 anni che faccio le vacanze in luoghi sperduti. MA non è che sto solo, sto con pochi ma buoni, principalmente ragazza, nucleo familiare, pochi (molto pochi) amici. E anche se da solo io sto benissimo, non ce n'è, con gli altri, se sono quelli giusti, si sta meglio.
    Mi rivedo particolarmente in questa visione della cosa, più che in tutte le altre.
    Più volte mi sono trovato a riflettere su quanto riesco a star bene da solo e quanto le situazioni che comprendono folla/confusione/festa mi facciano sentire a disagio.
    Ma ci sono 2 cose su cui continuo a soffermarmi:
    1. il mio "stare solo" vuol dire stare a casa, spesso al pc, spesso su ts/forum/chat bla. Stare REALMENTE isolato mi verrebbe drasticamente complicato.
    2. la sensazione che provo quando mi trovo REALMENTE solo a casa. No internet/no famiglia o amici. Certe volte è piacevole, per poco tempo, poi la "quiete" della solitudine mi si trasforma lentamente nell'altra faccia dell'ansia che provo in mezzo alla folla.

    Mi sono considerato misantropo e loner per un lungo periodo, ma riflettendoci su mi sono convinto che era una specie di abbaglio.

    Anche fare gli associali in due è più bello che farlo da solo.
    This.

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