pamela da buona cicciona ributtande ha il costume intero
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pamela da buona cicciona ributtande ha il costume intero
Articolo pessimo, l'avevo letto anche io ieri.
Comunque è vero che le domande poste erano un sottoinsieme di quelle su cui ci si poteva esercitare liberamente, similmente allo scritto per la patente.
Se sei imbecille incapace di logica ABC, si, non ti meriti manco il diritto di voto. Sarà mica che hai failato duro pure te mentre hai provato il test online? :D
@Madenier: davvero, le altre due domande che hai postato si risponde dopo averle lette (mettiamo 15 secondi circa) e averci pensato fra i 5 e 10 secondi, sono davvero *troppo* facili...
la prima è tipo un'equazione da seconda elementare...
ma ma...alla quarta devi addirittura contare quante H ci sono...troppo difficile.
il test manco l'ho provato ma come al solito esasperi ed estremizzi le conseguenze di tutto come in questo caso un test del cavolo che nulla dice in merito alle reali capacità del futuro insegnante ma serve solo a far uscire gente perche sono troppi... potevano pure fargli fare un test d'atletica leggera che avrebbe avuto lo stesso valore riguardo alle valutazioni sul lavoro che poi andranno a svolgere :D
la butto lì ad esempio perché non scremare con un test psico-attitudinale invece di vedere in quanti rispondevano che pamela era grassa? esistono migliaia di laureati in psicologia che stanno senza lavoro gli facessero creare un test che ti valuta con un certo grado la bontà della persona che poi dovrà formare studenti in crescita non solo culturalmente ma soprattutto dal punto di vista umano. Ho avuto gran parte della mia carriera scolastica rovinata da insegnanti figli della merda che come ripeto sono sicuro avrebbero passato a pieni voti un test del genere ma avevano una capacità relazionale e umanità minore del mio cane. Questa è la gente da scremare, insegnanti preparatissimi che poi per un motivo o per un altro finiscono per farti odiare la materia che insegnano perché non sono capaci ad insegnare e a relazionarsi con ragazzi di 16 anni.
in realtà sei tu quello che manifesta chiusura cerebrale (come fosse una novità :sneer:)
la logica è il sapere di riferimento per argomenti deduttivi o pseudo-deduttivi, mentre se usata ad esempio per sostenere argomentazioni pragmatiche o strutturali non solo è inutile, ma anche dannosa e inconcludente. una mente rapida e logica è molto difficile sia un buon insegnante di filosofia, arti figurative o estetica, per fare un esempio banale. ma basterebbe anche differenziare quello che è il ragionamento dimostrativo da quello argomentativo, le premesse e le inferenze.
ci sono ottimi testi in merito, ad esempio dai un'occhiata alla bibliografia di Chaim Perelman.
già perchè filosofia e logica sono proprio due mondi separati randolk, ogni tanto dite certe minchiate...
Le domande erano demenziali, e ci si aspetta che qualsiasi persona con una formazione universitaria sia in grado di farsi una settimana di quiz e rispondere correttamente a 40 domande che non hanno NE bisogno di nozionismo NE bisogno di conoscenze specifiche NE discriminano in alcun modo questa o quella categoria di professori.
Un test attitudinale si che è ingiusto, come se si potesse valutare con un test a crocette a pc l'idoneità all'insegnamento - i test di psicologia simili, quando fatti tramite quesiti, hanno tipo 400-500 domande e sono di tutt'altro che banale interpretazione.
Questo è un primo test di selezione, che screma prima dei colloqui che valuteranno personalmente i candidati, non si viene selezionati da un computerhhh, si chiede agli insegnanti di superare un banale test di intelligenza. Questo non vuol dire che l'unica qualità di un insegnante sia essere preparato (cosa che questo test NON valuta), ma che gli sia richiesta in ogni modo una minima di acutezza mentale.
Per argomentazioni pragmatiche la logica è inutile? Mai letta una bestialità più grossa di questa. Il pragmatismo è logica, probabilmente una delle dimostrazioni più sublimi dell'applicazione della logica. Vuoi un esempio davvero banale e terra terra? Se ti scappa da cagare mentre sei al PC, la logica ti dice che, invece di alzarti dalla sedia, passare dal supermercato sotto casa, tornare a casa e andare al cesso, la soluzione pragmatica migliore è quella del percorrere la più breve distanza possibile fra la postazione del pc e il cesso.
Se sei per strada e senti degli spari, è la logica a dirti che, per avere possibilità di sopravvivenza migliori del restare in piedi nel punto in cui ti trovi, è meglio se ti stendi immediatamente a terra, preferibilmente in un punto che ti offra dei ripari aggiuntivi (auto parcheggiate, muretti, ecc.).
Quindi un filosofo non dev'essere logico? Ma cosa CAZZO stai dicendo?Quote:
una mente rapida e logica è molto difficile sia un buon insegnante di filosofia, arti figurative o estetica, per fare un esempio banale.
E tu vatti a leggere un po' di libri di gente del calibro di Sagan, Feynman, Chosmy, tanto per citare omini "a caso".Quote:
ma basterebbe anche differenziare quello che è il ragionamento dimostrativo da quello argomentativo, le premesse e le inferenze.
ci sono ottimi testi in merito, ad esempio dai un'occhiata alla bibliografia di Chaim Perelman.
Se si fosse trattato di un test per valutare le capacità di insegnamento di un insegnante di educazione fisica, non sarebbe stato mica un errore. ;)
Non farmi cominciare con la laura in "psicologia" pls. La formazione degli studenti, poi, non può prescindere, e prima si inizia, meglio è, da capacità logiche e di spirito critico. Dei droidi ne dovremmo avere abbastanza. Avere un'enorme mole di dati memorizzati e non saperli utilizzare ha la stessa valenza del non avere del tutto quella mole di dati memorizzata. Che poi un maestro di scuola elementare debba avere ANCHE capacità umane, perché si sta relazionando a dei marmocchi, non l'ho mai negato e mai mi sognerei di negarlo, e qui ad esempio dimostri una mancanza di logica: siccome ho detto che l'incapacità di una persona nel risolvere banali problemi di logica lo rende inadatto all'insegnamento (condizione NECESSARIA), allora vuol dire che ho detto anche che tale condizione sia SUFFICIENTE. Falso, appunto.Quote:
la butto lì ad esempio perché non scremare con un test psico-attitudinale invece di vedere in quanti rispondevano che pamela era grassa? esistono migliaia di laureati in psicologia che stanno senza lavoro gli facessero creare un test che ti valuta con un certo grado la bontà della persona che poi dovrà formare studenti in crescita non solo culturalmente ma soprattutto dal punto di vista umano. Ho avuto gran parte della mia carriera scolastica rovinata da insegnanti figli della merda che come ripeto sono sicuro avrebbero passato a pieni voti un test del genere ma avevano una capacità relazionale e umanità minore del mio cane. Questa è la gente da scremare, insegnanti preparatissimi che poi per un motivo o per un altro finiscono per farti odiare la materia che insegnano perché non sono capaci ad insegnare e a relazionarsi con ragazzi di 16 anni.
Perché non c'era una lira per pagare quelle persone. Il personale necessario allo svolgimento dei test era composto da: 1 tecnico, 1 amministrativo ed un comitato di controllo A LABORATORIO (quindi le scuole che avevano messo a disposizione 5 laboratori si son trovate nei casini, dato che i requisiti son stati dati dopo la richiesta di disponibilità) e sai quanto hanno preso per lavorare più del normale? Un cazzo, neanche un'ora di straordinario, né il pranzo, visto che dovevano stare la dalle 7.30 alle 20.
A mio padre, tecnico di laboratorio, ci ha pensato la scuola stessa, con soldi suoi, a pagare il pranzo a chi è stato la per i test.
Figurati se avessero dovuto pagare personale esterno.
tutto quanto hai testè scritto non centra una fava con l'argomentazione pragmatica e nemmeno con l'argomentazione in generale. un esempio di argomentazione pragmatica è l'ultimo capoverso che ho scritto io o che hai scritto tu, vatti a leggere bla. il tuo è un ragionamento dimostrativo, perchè mi stai dimostrando che l'impellenza di andare a cagare la risolvo trovando la via che mi porta più rapidamente al cesso. non stai offrendo nessuna minchia di argomentazione.
l'argomentazione pragmatica porta all'attenzione la coerenza tra fare e dire. E' basata sull'uomo, inteso come interlocutore, persona attendibile o semplicemente testimone.
non scrivere le parolacce in maiuscolo per intimidirmi, non attacca.
ho scritto quello che ho scritto, che non è quello che hai scritto tu. rileggi e riformula, thx.
qualcosa ho già letto, provvederò sul resto.
e quindi che famo? ti metto anche io dei link che dicono il contrario? cito Hegel? dimmi tu.
il discorso in origine verteva sul fatto che gli pseudonazi come galamerda credono che correlando A con B e B con C e conseguentemente A con C sia requisito necessario per l'abilitazione ad insegnare, votare, respirare. la mia filosofica quanto pragmatica risposta è "la mia merda".
Quindi l'argomentazione può essere scevra dalla logica? Hai bisogno che io esplichi l'argomentazione relativa alla minor distanza percorsa utile per diminuire al minimo la probabilità che tu possa cagarti addosso rispetto a passare per il supermercato?
Facciamo una cosa: citami un'argomentazione pragmatica, un esempio pratico, e vediamo se non è necessaria la logica.
Ah, ho scritto CAZZO per intimidirti?Quote:
non scrivere le parolacce in maiuscolo per intimidirmi, non attacca.
L'italiano è una lingua abbastanza chiara in linea di massima. Rileggiamo:Quote:
ho scritto quello che ho scritto, che non è quello che hai scritto tu. rileggi e riformula, thx.
Per quali motivi una mente logica E rapida ha poche probabilità di essere in grado di insegnare della filosofia? Stai sostenendo che per avere buone probabilità per essere buoni insegnati di filosofia bisogna essere illogici E lenti? Perché l'analisi logica dell'italiano della frase che hai scritto implica esattamente l'ultima posizione. Non fare il furbetto con me, non sono il tuo compare della curva nord/sud con un cervello di gallina, tnx.Quote:
una mente rapida e logica è molto difficile sia un buon insegnante di filosofia
The Demon Haunted World. Leggiti quello, in primis.Quote:
qualcosa ho già letto, provvederò sul resto.
No. Ripeto: non è un'argomentazione quella, è una dimostrazione. L'argomentazione ha come caratteristiche delle premesse non automaticamente vere e soprattutto delle inferenze non necessarie. Nel caso in esame sono assolutamente vere le premesse e assolutamente necessarie le inferenze. Non stai argomentando, stai dimostrando.
Il signor Alberto Aliprando Sarcazzi fa lo stilista d'alta moda ed è uno sciupafemmine. Quindi non è vero che tutti gli stilisti sono froci.
Che non è la stessa cosa che scrivere "un filosofo non deve essere logico". semmai un insegnante di filosofia è *meglio* che non abbia una mente logica.
Perchè la filosofia è (anche) il meravigliarsi davanti all'ovvio. Una mente rapida e logica, nel senso matematico del termine non tende a questo, ma bada alle inferenze, al risultato, alla conclusione, alla correlazione.
e tu non cercare di interpretare concetti difficili. Il fatto che un argomento stia all'opposto dell'altro non implica che la conoscenza di un argomento sia d'ostacolo alla comprensione dell'altro (questa è logica, baby).
È anzi più verosimile il contrario, cioè che non si possa fare filosofia sulla logica senza capire la logica "matematica" (termine che non mi piace) stessa.
Fermorestando che i quesiti in questione erano talmente demenziali che stai parlando del niente, non era un quiz sui quasi BK lattice, è un quiz da settimana enigmistica.
difatti non stavo parlando dei quiz, dei quali non mi fotte un cazzo, ma dell'assunto di galamerda non riesci a fare passaggi logici --> sei un primate.
more on this later, devo fuggire.
A maggior ragione era un quiz generico che non serve ad un cazzo.
Era meglio un quiz strutturato per le diverse tipologie di professori.
Ma ovvio non puoi fare una selezione mirata...meglio fare domande di merda che in ogni quiz del cazzo mettono tanto per far selezione a ciuffo, poi magari ritrovarti un bel professorone logico che insegna di merda e ceh non ti appassiona alla materia.
Se erano precari lasciali precari ancora 2 anni ma fai una scrematura sul campo e tramite quiz ad hoc..non sta fuffata. Che poi le domande fossero demenziali è un'aggravante non di certo un migliorativo alla demenzialità di questo metodo.
Evidentemente non ci stiamo capendo esattamente in merito al significato che diamo alla parola "argomentazione". Puoi dirmi esattamente cosa intendi per argomentazione pls?
Che in logica sono le ipotesi.Quote:
L'argomentazione ha come caratteristiche delle premesse non automaticamente vere
Anche in logica esistono le inferenze. Un'inferenza serve ad indicare che "se Y è vero, allora X è vero". Con Y inferisco X. E non ho capito cosa intendi per "non necessarie".Quote:
e soprattutto delle inferenze non necessarie.
Di nuovo, ti chiedo di elaborare più a fondo quali dovrebbero essere le differenze fra argomentare e dimostrare in questo specifico caso.Quote:
Nel caso in esame sono assolutamente vere le premesse e assolutamente necessarie le inferenze. Non stai argomentando, stai dimostrando.
Come detto su MSN, questa è insiemistica di base. Che è logica matematica. Portami un esempio in cui l'argomentazione, come da te definita, non contenga in nessun modo logica.Quote:
Il signor Alberto Aliprando Sarcazzi fa lo stilista d'alta moda ed è uno sciupafemmine. Quindi non è vero che tutti gli stilisti sono froci.
Mi spieghi perché sei convinto che la logica matematica debba essere orientata esclusivamente al risultato? Anche la logica filosofica che citi lo fa, sebbene con strumenti differenti da quelli propri della logica esclusivamente matematica: parte da un presupposto/ipotesi per arrivare ad una o più conclusioni, seguendo appunto un processo logico. A meno che per filosofia non intendi un discorso del tipo "se l'universo è in continua espansione allora posso mangiare più focaccine".Quote:
Che non è la stessa cosa che scrivere "un filosofo non deve essere logico". semmai un insegnante di filosofia è *meglio* che non abbia una mente logica.
Perchè la filosofia è (anche) il meravigliarsi davanti all'ovvio. Una mente rapida e logica, nel senso matematico del termine non tende a questo, ma bada alle inferenze, al risultato, alla conclusione, alla correlazione.
quale passaggio del fatto che ci sono 3 prove vi è sfuggito?
no ma diffile eh. 45/50 e un punteggio di 42.5
test eseguito in 28 minuti.
Ho cannato 3/4 delle successioni perchè son sempre stato una capra di merda a farle, un'altra l'avevo letta di corsa. Ho anche cercato di simulare il panico da esame, eppure non ho failato ugualmente.
Chi failava andava abbattuto, per dio. Son 10 anni che non studio un cazzo di ste robe
in un mondo perfetto quel test non avrebbe avuto senso. perchè il preside o chi per esso avrebbe effettuato valutazioni di merito per cui il "tu si" "tu no" sarebbe stato più semplice. e facevi quindi la selezione dei "tu si" in modo più completo rispetto alle crocette. d'altronde parliamo di gente che ha già insegnato e quindi in teoria si è già visto se è capace o no, almeno potenzialmente.
ma appena scritto "valutazioni di merito" è squillato il telefono.....era il sindacato.
Scusa, mi riferivo al che argomentazione e logica vanno separati. In realtà non c'è argomentazione senza logica, perchè finiresti a contraddirti di continuo perdendo l'argomentazione. Sia nel caso in cui spieghi qualcosa a qualcuno, sia nel caso in cui dibatti un problema. Per essere in grado di argomentare una persona deve avere una buona base di logica.
Non necessariamente in modo "formale" A<- B,C,D e Prolog e via dicendo, ma da un punto di vista di puro ragionamento.
Ragionamenti dimostrativi, o dimostrazioni (A implica B, ma A, quindi B) in cui le premesse sono assunte come vere e l’inferenza è necessaria.
Ragionamenti argomentativi, che inferiscono necessariamente ma a partire da premesse che sono suscettibili di discussione (se la ricchezza determina la felicità, e Carlo è ricco, allora Carlo è felice).
Ragionamenti argomentativi in cui la discussione non verte sulle premesse ma sulla stessa inferenza (poiché in Italia si è introdotta la legge che permette il divorzio, aumenta il numero di matrimoni che falliscono). In questo caso, infatti, le premesse sono indubbiamente vere ma non è detto che una legge produca l’effetto che regolamenta: è l’inferenza ad essere discutibile.
In soldoni, la differenza tra argomentazione e dimostrazione è il margine di suscettibilità, ovvero quanto spazio lasci alla discussione. Nel tuo esempio, il margine non esiste, perchè non è discutibile che a me scappi urgentemente di cagare e non è nemmeno discutibile che passando dal supermercato rischio di cagarmi addosso.
Ti avevo hintato eh :sneer:
Dunque.
Usare schemi argomentativi non significa soltanto ragionare in modo "aperto", ma anche intraprendere un confronto filosofico con i propri interlocutori. Sia da un punto di vista ontologico che epistemologico. (può sembrare il principio di una supercazzola ma non lo è, seguimi). L'argomento pragmatico è un ragionamento in cui si porta alla luce il confronto tra la tesi esposta ed il comportamento di chi la espone nell'ambito trattato. Da non confondere con fallacie, in cui invece di operare il confronto critichi direttamente la persona che la sostiene. L'argomento pragmatico più diffuso è il modello, per cui si sostiene che un particolare agire determini una regola. Il ricorso a questo argomento si basa sull'attendibilità, il prestigio, il "valore" del caso, che debbono essere accettati e riconosciuti dall'interlocutore. Gli argomenti pragmatici che siano modello, esempio, autorità sono basati sull'uomo nel senso di testimone attendibile. Nel caso di cui sopra, chi dice che Alberto sia uno sciupafemmine? Chi mi dimostra che tutti i NOT Alberto stilisti siano froci? Quali sono le basi? Qual è l'attendibilità? Il passaggio logico, quel quindi, in realtà è quasi marginale in un'ottica di ragionamento, perchè se a qualsiasi stronzo dimostri (ovvero ti rendi un testimone attendibile) che tutti gli stilisti sono froci AND che Alberto non lo è, allora il suo compendio finale sarà "tutti gli stilisti sono froci -1". Ma il tuo sforzo è proprio nella premessa, il suo è nullo.
Beh, hai appena scritto un paradosso. A partire da un paradosso si è arrivati molto in là in campi molteplici, come tu mi insegni.
La differenza è che la logica matematica enfatizza l'aspetto formale, di regolamentazione, di struttura e strumento. Quella filosofica (sempre che esista cit. Susan Haack) enfatizza la maniera, l'approccio, la natura del postulato. E non necessariamente nell'ottica di ottenere un risultato, quanto piuttosto di chiedersi se davvero la cosa importante sia ottenere quel risultato.
Concludo con un'argomentazione pragmatica :sneer: una persona a me molto vicina è una capra assoluta per tutto ciò che concerne logica e funzioni legate a calcolo. Credo che il dr. Kawashima l'abbia facepalmata alla fine della sessione di BT. Tiene corsi e conferenze di giornalismo di cronaca politica, ha lavorato anche con qualche nomignolo illustre. Ora sta a te se considerarmi o meno un testimone attendibile.
Rischia di diventare un thread migliore di quello sulla e-cig.
Lo metto in follow.
si puo sempre accedere all'insegnamento per nomina vescovile.
Quello si che è merito.
sottile questa
Eh! Una pecora paragona taratatablinda con mucca e sbrodola giustamente scarpallaccia-allacciascarpa sbifigufi, nel senso topico, tapioca cristallizza ha adesso antani tataratapioca. Sbidiguri blatera da palle, avendo disquisito con moderazione di fiori antani che scarpallaccia era blatera di libri giustamente antani tataratapioca e supercazzola disquisisce con amore insieme a una cosa da non credere, un bradipo paragona tapiro con sbiriguli e si infervora attualmente scarpallaccia antani, nel senso topico, una pecora racconta storie con 6 taratablinda, in senso antitetico, un gatto frigge con prematurata e e` soltanto con 823 bradipo, essendo stato pecora che, nel senso omoteleutico, antani aveva sotto supercazzola, un tapiro paragona antani con bradipo e sbrodola qualche volta quintana pecora.
beato te che non capisci un cazzo! (cit.)
Ottimo. Allora:
Primo punto: siamo d'accordo ovviamente.
Secondo punto (ragionamenti argomentativi con premesse suscettibili di discussione): dici che l'inferenza è necessaria, ma non necessariamente le premesse siano "vere" sempre. La logica è comunque presente, sempre, e secondo la logica stessa, al mutare delle ipotesi (o premesse), non è automatico che si arrivi alla stessa conclusione. Ma questo alla metodologia logica importa sega: se da A arrivo a B, modificando A con C (premessa differente), non necessariamente arriverò a B perché il processo logico da A a B può non applicarsi da C a B. Riguardo all'esempio che fai su ricchezza e felicità, beh, uno può anche dire una cosa simile, ma manca di logica e ha la stessa valenza del trarre conclusioni partendo da un insieme di ipotesi insufficienti. Per fare un esempio banale, è come se stessi sostenendo che 2+X fa sempre 3 (oggetto della discussione: X è sempre uguale a 1, premessa errata). ;)
Terzo punto: l'inferenza dici che è discutibile, ma in realtà anche nell'esempio che porti non lo è, discutibile intendo. La logica è applicata erroneamente in realtà (cioé, il ragionamento resta non logico), per lo stesso motivo del punto precedente: stai effettuando una serie di assunzioni aggiuntive non necessariamente vere durante l'inferenza.
In sostanza: non può esistere argomentazione (o ragionamento) senza logica, la logica (o inferenza, che poi per definizione in lingua italiana sono la stessa cosa) non ti pone dei paletti ben precisi in termini di premesse.
Tutto corretto. Ma stai di nuovo premendo su un discorso relativo alla validità o meno delle premesse o ipotesi. La logica, di nuovo, non ne viene toccata. Sta all'interlocutore domandarsi due cose: l'inferenza che ha portato alla tesi è corretta logicamente? E le ipotesi di partenza sono vere? Se la risposta è "si" ad entrambe, allora la tesi è vera anch'essa. Se la risposta è "no" alla prima, la tesi non è più valida ovviamente. E se la risposta alla seconda domanda è "no", la tesi smette di essere vera nonostante l'inferenza mantiene la sua validità.Quote:
Ti avevo hintato eh :sneer:
Dunque.
Usare schemi argomentativi non significa soltanto ragionare in modo "aperto", ma anche intraprendere un confronto filosofico con i propri interlocutori. Sia da un punto di vista ontologico che epistemologico. (può sembrare il principio di una supercazzola ma non lo è, seguimi). L'argomento pragmatico è un ragionamento in cui si porta alla luce il confronto tra la tesi esposta ed il comportamento di chi la espone nell'ambito trattato. Da non confondere con fallacie, in cui invece di operare il confronto critichi direttamente la persona che la sostiene. L'argomento pragmatico più diffuso è il modello, per cui si sostiene che un particolare agire determini una regola. Il ricorso a questo argomento si basa sull'attendibilità, il prestigio, il "valore" del caso, che debbono essere accettati e riconosciuti dall'interlocutore. Gli argomenti pragmatici che siano modello, esempio, autorità sono basati sull'uomo nel senso di testimone attendibile. Nel caso di cui sopra, chi dice che Alberto sia uno sciupafemmine? Chi mi dimostra che tutti i NOT Alberto stilisti siano froci? Quali sono le basi? Qual è l'attendibilità? Il passaggio logico, quel quindi, in realtà è quasi marginale in un'ottica di ragionamento, perchè se a qualsiasi stronzo dimostri (ovvero ti rendi un testimone attendibile) che tutti gli stilisti sono froci AND che Alberto non lo è, allora il suo compendio finale sarà "tutti gli stilisti sono froci -1". Ma il tuo sforzo è proprio nella premessa, il suo è nullo.
Quindi anche in ambito filosofico, che non è strettamente matematico, senza logica non puoi dire una singola parola, che le premesse siano vere o no.
Ecco, questo, non te la menare, ma è un errore. La logica (applicata agli ambiti scientifici, o naturali che dir si voglia) non è interessata all'ottica di ottenere un ben preciso risultato ("ottenere quel risultato"), ma è interessata ad ottenere un qualsiasi risultato, allo stesso modo da te descritto qualche post più sopra (il "meravigliarsi"). E' un metodo, rigoroso e necessario, per accrescere le proprie conoscenze: che io scopra se una certa cosa sia vera ha la stessa valenza del caso in cui quella cosa sia falsa -> ho accresciuto la mia conoscenza in merito alla cosa indagata.Quote:
Beh, hai appena scritto un paradosso. A partire da un paradosso si è arrivati molto in là in campi molteplici, come tu mi insegni.
La differenza è che la logica matematica enfatizza l'aspetto formale, di regolamentazione, di struttura e strumento. Quella filosofica (sempre che esista cit. Susan Haack) enfatizza la maniera, l'approccio, la natura del postulato. E non necessariamente nell'ottica di ottenere un risultato, quanto piuttosto di chiedersi se davvero la cosa importante sia ottenere quel risultato.
Se invece il tuo punto è "l'importante è farsi una domanda" (e non mettiamo in gioco marzullo pls), a prescindere dalla risposta che può seguire, beh... benvenuto nel metodo scientifico/logico, che se ti fai la domanda e non hai i mezzi per rispondere... ;)
The point being? Posso dirti che c'è inf gente che ricopre ruoli che non dovrebbe ricoprire, spesso a detrimento di terzi. E lo possiamo dire su una base di inferenza statistica (apriti cielo ora, siamo finiti se ci mettiamo la statistica :sneer: ). Dove sarebbe in questo tuo "report" la non-logica in caso? :)Quote:
Concludo con un'argomentazione pragmatica :sneer: una persona a me molto vicina è una capra assoluta per tutto ciò che concerne logica e funzioni legate a calcolo. Credo che il dr. Kawashima l'abbia facepalmata alla fine della sessione di BT. Tiene corsi e conferenze di giornalismo di cronaca politica, ha lavorato anche con qualche nomignolo illustre. Ora sta a te se considerarmi o meno un testimone attendibile.